tre; party e alcolici

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tre; party e alcolici

Ancora mi chiedevo come avesse fatto quel ragazzo a convincermi ad andare a quella dannatissima festa. Il vestito nero che avevo messo, in mezzo a tutta quella gente, sembrava incredibilmente corto e le mie braccia non erano abbastanza lunghe per tirarlo gìù senza dovermi chinare. Quella villetta che da fuori sembrava così piccola, stava ospitando tutta la scuola e sinceramente, non riconoscevo nessuno. Camminai verso la cucina, cercando di non scontrarmi con nessuno, la stanza era deserta-ero arrivata tardi- avevano abbandonato gli alcolici per andare a ballare o fare altre cose. Presi una bottiglia di birra sullo scaffale e la aprii utilizzando il bordo del tavolo e un mio pugno. "Sei esperta nell'aprire birre ?" chiese una voce che avevo imparato a riconoscere perfettamente, mi girai e vidi Hood appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate e il suo solito sorrisetto sghembo sul volto. "Ho tanti talenti nascosti che tu non conosci Hood" mi voltai verso di lui avvicinandomi mentre prendevo un sorso dalla bottiglia. "Non farlo" mi disse, io non capii. "Non bere in quel modo- deglutì- mi eccita" risi di gusto alle sue parole, le aveva dette con una faccia spaventata e preoccupata contemporaneamente. Gli misi le braccia al collo continuando a ridere, sentii l'odore dell'alcool che aveva ingerito mischiato alla puzza di qualche sigaretta. "Mi offri una sigaretta ?" lo presi per mano conducendolo sul terrazzo che si affacciava sopra un giardino ben curato, ci sarebbe stata bene una piscina. Si mise in bocca due paglie e le accese entrambe, passandomene poi una. Passarono cinque minuti di silenzio in cui stetti appoggiata alla ringhiera sotto lo sguardo di Hood che mi squadrava attentamente. "Che ti succede Hood ? Non sembri più così sicuro di te" gli chiesi senza guardarlo, lo sentii agitarsi per un attimo dietro di me e prendere un respiro profondo. "Pensavo fossi più insicura di così, per questo era divertente punzecchiarti- fece una pausa- invece ora il tuo coraggio mi inquieta e rende nervoso anche Michael" l'ultimo nome mi fece girare di scatto. Clifford era spaventato da me ? "Clifford ?" chiesi.
"Diventa nervoso, tu sei la prima che riesce a tenergli testa... Già lo è per suo padre" si bloccò per un secondo, scosse la testa negativamente e fece per tornare alla festa. "No aspetta, spiegami" ero curiosa di sapere cosa rendeva quel ragazzo dai capelli rossi così strano.
"Prometti di non dirlo a nessuno e di non usarlo contro di lui" disse il moro guardandomi negli occhi. "Non potrei mai..." ed era vero, non avrei ma i utilizzato quelle informazioni per fare del male a qualcuno, soprattutto se quella persona era Clifford.

Uscimmo dalla festa e mi strinsi nel giubbotto che Hood mi aveva prestato, faceva abbastanza freddo a alle due di notte. "Michael è tutto il contrario di quello che fa vedere a scuola. Anche se non potresti immaginarlo, è una di quelle persone a cui puoi dire tutto ed è fottutamente romantico... pensa che domani ci porta a vedere città di carta" risi di gusto:"amo quel libro" sorrisi guardandolo. "Suo padre è un uomo ricco, lo ha abbandonato quando era bambino e sua madre è diventata una tossica. Lui è figlio unico e puoi immaginare quanto sia difficile" non scese nei dettagli, bastarono quelle poche parole per farmi immaginare in che stato vivesse Clifford. Ora che sapevo la sua storia, non desideravo più la sua caduta... ma speravo dimostrasse il suo vero io, rimanendo sempre in cima a tutte le classifiche.
"È meglio che torni a casa"
-
Il mattino dopo mi svegliai sdraiata sul tappeto peloso della mia stanza. Avevo deciso di guardare alcuni video sul computer, mentre stavo sdraiata a terra e mi ero addormentata. Sentii il mio cellulare vibrare all'interno della borsa e mezza addormenrtata lo cercai. La scritta "unknow" lampeggiava sullo schermo avvisandomi dell'arrivo di un nuovo messagio.
"Sono Calum, non salvarmi come Hood cara mia. Apprezzerei la tua presenza a casa mia oggi pomeriggio."
Sorrisi al tono falsamente formale con cui lessi il messaggio.
A: Hood ❤
"Ci sarò Cally "

Da: Hood ❤
"Perfetto Lily "

A: Hood ❤
"Hai rovinato il mio nome "

Da: Hood ❤
"E tu il mio"

A: Hood ❤
"Ti odio"

Da: Hood❤
"Anche io.
Ti aspetto oggi Lily "

Sex Education 1.0 || 5sosWhere stories live. Discover now