CAPITOLO 47

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Mi dirigo verso i romanzi mentre Marco è andato con Andrea a vedere i libri per l'infanzia.
Ad un certo punto li vedo arrivare mano nella mano, sorridenti. Noto che Andrea ha un libro in mano.

"Andreino che libro ti sei preso?"

"Quello dei supereroi!"

"Dai, su adesso andiamo a pagarlo in cassa"

"Questo glielo regalo io ad Andrea"

"Marco tranquillo, non ti disturbare"

"Voglio che si ricordi di me quando lo legge..."

"Ma io di te mi ricordo stesso,tu sei un supereroe!"

Tutti e tre scoppiamo a ridere. Potremmo essere una bella famiglia.
Andiamo a pagare il libro e usciamo per una passeggiata in centro.
Durante il tragitto riaccompagno Andrea a casa mentre io e Marco decidiamo di uscire a cena insieme.
Una volta a tavola appoggio la mia mano sopra la sua.

"Oggi è stata una bellissima giornata. Tu in studio cosa hai fatto?

"Stiamo rivedendo tutti gli arrangiamenti per i prossimi brani e, nel frattempo Marta si sta occupando delle tour e degli instore.A te, invece, com'è andata la giornata?"

"Bene, bene. Rivedere il mio adorato cuginetto è sempre un piacere. Spero che non ti abbia dato molto fastidio oggi in libreria"

"Scherzi?!?!? È calmissimo. Sai, poi a me piacerebbe mettere su famiglia, avere un nanerottolo appiccicoso che scorazza per la casa, insomma..."

"Eh anche a me. Adesso mi sembra che tutto stia andando un po' troppo velocemente. Vorrei aspettare un po'..."

Passiamo la serata così, tra sogni, chiacchiere e sorrisi. Fin quando ad un certo punto avverto in certo fastidio alla testa e crollo per terra, stordita.

Uno splendido disastro || Marco Mengoni ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora