•Capitolo quarantanove•

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Dal capitolo precedente..

Mi blocco perché gli spuntano i canini e noto il suo sguardo fisso sul mio collo. Daisy preparati mentalmente perché tra pochi secondi di te resterà solo un semplice ricordo

Gianluca: sono un?
Daisy: n non farmi del male
Gianluca: prima dimmi chi sono se hai coraggio
Daisy: sei un vampiro

Gianluca è un vampiro? Se non mi faceva volare pensavo che i canini e gli occhi rossi erano solo dei semplici trucchi che si usano per Halloween

Gianluca: dimmi.. perché hai paura di me?
Daisy: perché potresti avere fame in questo momento
Gianluca: se magari la smetti di muoverti e gesticolare quando parli allora la tentazione svanisce
Daisy: o ok

Allunga la mano e mi accarezza

Gianluca: sei sempre bellissima, lo sai?
Daisy: io adesso sono fidanzata
Gianluca: tu mi piaci Daisy
Daisy: dovevi pensarci prima

Non dice niente, si morde il labbro e con l'indice della sua mano disegna il contorno del mio viso

Gianluca: ok, proverò a resisterti però non so se ce la farò
Daisy: ci sono riuscita io, quindi anche tu mi dimenticherai
Gianluca: ah perché tu mi hai dimenticato?

Annuisco e lentamente si avvicina alle mie labbra

Daisy: c cosa fai?
Gianluca: se sto così vicino non provi nulla?
Daisy: ho solo paura

Si allontana da me e tira un calcio all'albero provocandone la rottura; sti cazzi che forza!

Gianluca: non parlarmi più allora, da oggi in poi tu per me non esisti più
Daisy: non dire così dai
Gianluca: vaffanculo, adesso torna a casa da sola, addio

Mi volta le spalle e va via volando. Non sapendo dove andare provo ad incamminarmi però sento un rumore, mi giro e vedo Piero

Daisy: Piero, ciao! che cosa ci fai qui?

Sorrido però mi guarda male e si avvicina a me con sguardo malizioso

Piero: ecco da dove veniva l'odore
Daisy: eh?
Piero: come ci sei arrivata qui in Sicilia?
Daisy: mi ci ha portato Gianluca
Piero: ah allora sai tutto
Daisy: tutto cosa?
Piero: no niente
Daisy: dimmi che cosa devo sapere
Piero: adesso devo andare
Daisy: te invece come hai fatto a venire qui?
Piero: devo andare ho detto
Daisy: dove vai?

Si ferma, mi guarda il collo e anche a lui escono fuori i canini, quindi inizio a correre guardando di tanto in tanto dietro le mie spalle e proprio nel momento in cui mi giro per vedere se c'è Piero vado a sbattere contro qualcuno; alzo lo sguardo e me lo ritrovo davanti

Piero: ti avevo detto che dovevo andare, io sono venuto qui per cercare un collo da mordere e guarda un po'.. caschi a pennello
Daisy: no, non mordermi ti prego no!

Sento un forte dolore al collo che però svanisce subito. Non capisco cos'è accaduto ma al mio risveglio mi trovo stesa sopra ad un divano

X: tutto bene?

Vedo ancora appannato però mi gratto gli occhi e mi accorgo che seduto accanto a me c'è Ignazio; appena lo vedo sento una forte stretta allo stomaco

Daisy: c cos'è successo?
Ignazio: Daisy voglio essere diretto..

Lo guardo negli occhi e parlo io al posto suo

Daisy: anche tu sei un vampiro?
Ignazio: si Daisy però non chiedermi com'è successo perché adesso non ho proprio voglia di spiegartelo
Daisy: spiegami almeno cos'è successo a me e perché sono qui
Ignazio: Piero ti stava per mordere ma fortunatamente sono arrivato io, quindi ti ho salvata per un pelo
Daisy: mi fa male il collo però

dico poggiando la mano sopra ad esso e appena la sposto noto del sangue

Ignazio: mentre ho tirato Piero ti ha graffiato con i denti

Mi alzo dal divano e corro verso lo specchio

Daisy: cavolo, che graffione
Ignazio: ti fa molto male?

Mi giro verso Ignazio e resto immobile a fissare il movimento delle sue labbra; è così.. così... sexy!

Ignazio: ehi?
Daisy: si?
Ignazio: ho chiesto se ti fa male il graffio sul collo
Daisy: ah.. quando lo muovo un pochino brucia
Ignazio: allora ti disinfetto ancora la ferita
Daisy: ancora?
Ignazio: si, mentre eri svenuta ti ho fermato l'emorragia sennó a quest'ora eri già morta dissanguata
Daisy: come hai fatto?
Ignazio: come ho fatto cosa?
Daisy: a resistermi
Ignazio: è dura però voglio imparare a nutrirmi solo di sangue animale
Daisy: ti sei già cibato?
Ignazio: tranquilla, non potrei mai farti del male
Daisy: davvero?
Ignazio: si

Abbasso lo sguardo e sorrido

Daisy: grazie per avermi soccorsa
Ignazio: è un mio dovere aiutarti e ora stai buona e ferma che vado a procurarmi il necessario
Daisy: va bene

Esce di casa e mi lascia da sola per un bel po' di tempo. Non so cosa mi è successo appena ho rivisto Ignazio però ho provato una strana sensazione; una sensazione che si prova solo quando sei innamorata di qualcuno

Continua nel prossimo capitolo

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