20. «Ciao, sono qui per Gisele.»

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Era passato quasi un mese dal suo arrivo a casa Abagnale.

Le cose andavano alla grande, lei e Al stringevano sempre più amicizia ed era sempre più legati. Questo però non influenzava sui sentimenti, si volevano un grand bene, ma nessuno dei due aveva mai pensato di mettersi con l'altro.

Gisele continuava a cucinare e lui generalmente l'aiutava con i piatti o con le faccende di casa. Erano davvero un bel team, si completavano a vicenda.

Cosa c'era di meglio?

Ormai era giugno, faceva caldo ed essendo l'ora di pranzo decisero di mangiare qualcosa di fresco, una scatoletta di tonno con l'insalata.

«Allora, tutto bene al Moon?»

Non glielo aveva mai chiesto, al massimo le chiedeva se c'era qualche maniaco ma nulla di più.

Ormai lei era diventata piuttosto brava come barista e guadagnava anche abbastanza bene per quel tipo di lavoro, così dividere le spese con Albert non era un sacrificio.

«Si, va tutto alla grande. Io e Matt siamo diventati grandi amici.»

Matt era l'altro barista, l'aveva aiutata molto per perfezionasti ed era in debito con lui, più o meno.

Erano usciti un paio di volte, come amici, e generalmente si fermavano a prendere un cappuccino da Starbucks.

«Sono contento, è un bravo ragazzo?»

Chiese premuroso mentre mangiava una foglia di insalata.

«Si, papà! È un ragazzo tranquillo.»

Rise.

«Oh ma andiamo! Non potrei mai essere tuo padre, sono troppo giovane!»

Disse quasi seriamente e si alzò per posare il piatto nel lavello.

«Giovane? Ma ti sei visto? Hai ventotto anni mio caro, non sei poi così giovane.»

Rise e si andò a sedere sul divano.

Per un momento si fece seria e chiamò l'amico a rapporto.

«Ti devo dire una cosa...»

Era titubante, aveva paura di come l'avrebbe presa.

«Però non ti devi arrabbiare..»

Ammise.

Okay, Al era davvero spaventato.

«N-non sarai mica incinta?»

Chiese e poi si sedette in modo da poterla guardare negli occhi.

«Cosa? No! Ma sei pazzo! E poi di chi scusa?»

Rise e l'amico si tranquillizzò all'istante.

«Beh, le scelte sono due..O è Fabio o è Matt.»

Rise e l'amica le diede un piccolo schiaffo sul braccio.

«No, però a proposito di Matt..Mi ha chiesto un appuntamento e io ho detto di si, in fondo è carino..»

Cercò giustificarsi, sapeva che anche Albert voleva che si mettesse con Fabio, ma le cose tra loro due non miglioravano.

Ogni volta che lui veniva in quella casa, lei usciva oppure si chiudeva in camera e quando andava a trovare Annie si rivolgevano un semplice saluto.

«Oh...e perché mi sarei dovuto arrabbiare per questo? Cosa c'è di male, scusa?»

Usò il tono di una persona che non capiva, ed era così.

Cosa c'era di male?

«È che so che tu mi vorresti vedere con Torres, però le cose non sono migliorate e nel frattempo si è presentato questo barista e io non volevo che tu..»

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