Capitolo 17

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CAPITOLO  17

Scesi da casa di Emma e iniziai a cercare per tutta Napoli. Ma di loro neanche l'ombra! Mnetre cercavo incontrai un amico in comune ad entrambe
-Hei ciao, senti per caso hai visto Emma?-
-Si, l'ho vista di sfuggita,stava con un tipo e andavano in quella direzione- Disse indicando un vicoletto
Ma che cazzo erano andati a fare lì? Inizio a preoccuparmi, così mi metto a correre raggiungendo il vicoletto che mi aveva indicato. Finalmente ci arrivai ma vidi una cosa che mi fece spezzare il cuore ... Harry e Emma che si baciavano! Harry la spinse e disse qualcosa
-Ma sei forse impazzita?! Mi fai schifo. Lei è tua amica e tu baci il suo ragazzo? Sei pazza!-
-Lo so, ma dovevo farlo!- Si giustificò lei
-A me delle tue voglie non me ne fotte niente! E io che mi sono pure fidato! Ha ragione, voi donne siete pericolose!-
-Senti, è meglio non aprire bocca su quello che è successo! Chiaro Harry?- Disse Emma
-Certo, credimi l'ultima cosa che voglio e rovinare tutto quello che ho fatto con Lottie per uno stupido bacio!-
-Perfetto, ora andiamo!-
No, non poteva essere successo per davvero! Corsi a casa ma non potevo tornare a casa nostra, no. Dovevo andare a casa di Emma, dove mi avevano lasciato. Dovevo essere forte!
Entrai a casa di Emma e vidi la mamma uscire
-Lottie, io esco dillo tu a mia figlia. Ciaoo!-
-Si signora, arrivederla-
La porta si aprii,
-Eccoci, siamo tornatiii!- Urlò Emma
-Ci avete messo tempo eh!- Dissi io
-C'era gente- Si giustificò Harry.
-Adesso mangiamo, che ho fame- Harry si chinò verso di me per baciarmi ma mi scansai. Che schifo! Le labbra contaminate
-Ma cos'hai- Mi chiese. No, non potevo far finta di niente! Altro che trattenermi!
-Che mi prende? Hai anche il coraggio di chiedermi "Cos'hai?" Mi fai schifo Harry!-Mi alzai di scatto e spinsi Harry con tutta la mia forza
-N-non ti seguo- Disse Harry confuso
-Ah no? Non mi segui? Tu invece mi segui Emma? Mi fate schifo! Entrambi!- Urlai piangendo
-Lottie, sono tua amica...- Disse a bassa voce Emma
-Amica, Amica.... Amica di sto cazzo, Emma!- Continuai – E tu Harry, mi fai schifo, ti auguro di sentirti male almeno la metà di come mi sento io ora!
-No Lottie, aspetta io...- Non lo feci finire che lo interruppi
-Non pronunciare mai più il mio nome in tutta la tua vita, dimenticami, perché è questo che farò io!- Piansi, non riuscivo a smettere
-Lottie ti prego aspet...-
-No Harry basta! Auguri e figli maschi! Andate a fanculo!- Uscii da quella casa sbattendo la porta e iniziai a correre verso casa mia, arrivai e aprii la porta! Mi gettai sul divano a piangere.
-Lottie, apri questa porta!- Urlò Harry dal pianerottolo
-Vattene via Harry!-
-O apri tu o la sfondo io!-
Mi alzai e aprii la porta.
-Lottie stammi a sentire...-
-Ti prego Harry, te lo chiedo con il cuore in mano, prendi la tua roba e vai via...- Dissi con quel filo di voce che mi restava
-Ma vuoi chiudere quella cazzo di bocca e mi ascolti per un minuto?- Urla, è furioso
-Ti amo, è lo sai, ho fatto di tutto per fartelo capire...-
-E non ci hai messo niente per farmelo dimenticare, Harry!-
-E' colpa sua, mi aveva detto che quel vicolo era una scorciatoia e io come un coglione ci ho creduto, ti prego perdonami...- Si trattene dal piangere, non l'avevo mai visto così.
Lo amavo, lo amavo da morire, ma non potevo passarci sopra come se nulla fosse. Volevo gettarmi tra le sue braccia e dirgli che lo amavo e che era tutto apposto ma non lo feci. Avevo il cuore diviso a metà, non potevo perdonarlo così. Non ce la facevo!
-Te lo chiedo per favore Harry, va via...- Piansi
Ed eccola lì, crisi isterica. Era furioso, pazzo! Iniziò a dare calci e pugni a tutte le cose! E si fece anche male. Si accovacciò a terra con la faccia tra le gambe, iniziò a piangere. Passammo 10 minuti in quella condizione, poi si alzò, aveva tutti i ricci sparsi per il viso, le labbra e gli occhi gonfi e rossi, non lo avevo mai visto così. Prese il cappotto e prima di uscire di casa si voltò verso di me.
-Ti amo Lottie-
-Ti amo anche io Harry-
E se ne andò. Era finita, finita per davvero.

***
Passai la notte più brutta di tutta la mia vita! Non dormii neanche un po', piansi tutta la notte. Mancava ancora un giorno da trascorrere insieme ma non mi sembrava il caso, iniziai a fare le valigie, dovevo fare anche quelle di Harry, non potevo lasciarlo qui. A proposito Harry! Chissà dov'era! Passò tutta la notte fuori, poteva essere dappertutto, sotto un ponte o su qualche panchina. Uscii di casa e andai a cercarlo, lo vidi su un muretto
-Harry?!- Gli urlai da lontano
Si girò verso di me, sembrava un barbone, gli occhi gonfi, le labbra rosse, i capelli disordinati. Anche gli occhi erano diversi, non erano più quel verde acceso, erano spenti. Ma anche così era perfetto, cazzo!
-Andiamo a prepararci, torniamo a casa!- Feci per andarmene ma mi bloccò, aveva le mani congelate, mi penetrò con gli occhi, quegli occhi che tanto amavo e si buttò tra le mie braccia, stavo morendo dalla volia di abbracciarlo, di stringere i suoi capelli tra le mie dita, ma non potevo! Con le lacrime agli occhi, mi staccai dal suo abbraccio.
-Lottie, perdonami ti prego...- Mi prese il viso con le mani
-Non posso, Harry- Mi scostai
-Guardami, mi ami?- Poggiò le sue mani sul mio viso
-Ma che domande fai?-
-Rispondi, mi ami?-
-Certo, da morire!-
-E allora perché ti fai del male?!-
-Preferisco farmelo da sola, piuttosto che da te!- Mi allontai da lui e ci incamminammo per la strada.

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