Epilogo

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Gemma ha detto che Evelyn sta bene. Non vedo l'ora di abbracciarla. Mancano pochi minuti, una ventina al massimo -Senti che stanno dicendo- Harry alza il volume della radio

"E così oggi abbiamo dato l'ultimo saluto a Mike Miller, sedicenne che si è suicidato sparandosi un colpo alla tempia con la pistola del padre"

-Spegni- scatto. Harry lo fa immediatamente -Stai bene?- annuisco -Si, non preoccuparti- adesso il silenzio regna in macchina. Sedici anni. Sono quasi sicura di sapere come è andata: erano stupidi problemi adolescenziali, il fisico, prese in giro, l'odio per se stessi. Dio, quante stronzate. Se solo qualcuno glielo avesse detto che non era solo, Mike sarebbe ancora vivo. Doveva essere proprio disperato. Mi viene da dire "Ehi Holly, non giudicare, ricordi com'era prima?", certo che lo ricordo. Pensare di non avere una via di uscita. Forse Mike aveva una situazione peggiore di quella che avevo io. Io ci sono riuscita, ho resistito, ho tenuto duro anche se sono caduta troppe volte. Ho tenuto duro per lui. Per Mike però non è arrivato nessuno. Non c'è stato nessuno vicino a lui quando ha deciso che non ce l' avrebbe più fatta. Perche la vita è così ingiusta? Perché io si e Mike no? Che cosa ha fatto di sbagliato? Non lo so, vorrei tanto saperlo. Vorrei sapere troppe cose: se mio padre adesso sta bene, se ha visto la mamma, se lei l'ha perdonato perché in realtà, io non l'ho fatto. Voglio sapere se Evelyn starà bene, se ce la farà sempre, come me. Se Harry resterà per il resto della sua vita, fino alla morte -Ehi, ascolta- alza ancora la radio. È una canzone, quella canzone, quella che abbiamo ascoltato una delle prime volte che eravamo in questa macchina insieme, "Rebel Love Song" -Ma qui c'è ... -,-Il rettilineo- sono quasi morta di infarto la prima volta che abbiamo percorso questa strada, Harry che si siete sulla portiera, lo avrei ucciso io con le mie mani -Tranquilla- dice leggendomi nel pensiero -Non mi metterò sulla portiera- ridacchio e parlo -No, alza- mi guarda -Cosa?-,-Alza il volume- premo il pulsante e il finestrino si abbassa -Ti amo ragazzo riccio- sorride come se gli avessi detto la cosa più bella del mondo e compaiono le fossette. Harry alza la musica al massimo del volume. Con le luci dei lampioni ad illuminare la strada deserta sento la musica passare per i pori della mia pelle e colpirmi dentro. Mi alzo facendo leva con le braccia e mi siedo sulla portiera -Holly, non credo che sia una buona idea!- Siamo sulla curva, il rettilineo è vicino. Non so se Harry resterà per il resto della vita, non so se Evelyn starà sempre bene, non so se papà adesso è felice e non so se ha incontrato la mamma. Non so perché io si e Mike no. La macchina sta accelerando, la musica esplode nel ritornello dando una carica indescrivibile, il vento diventa sempre più forte e io mi sento viva, una sensazione di liberazione più grande di quelle che ho provato nei periodi bui. Non so niente di quelle cose, se non una in particolare. Se io sono qui, su questo rettilineo, con questa canzone e con lui che ride c'è un motivo. Non importa quello che ho passato, non importa quello che succederà. Tutto accade per un motivo e se questa è la mia vita sono contenta, c'è una ragione e finalmente ho capito.

E mi va bene.

Fine

Emeralds. Where stories live. Discover now