45. BODIES

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-ho freddo- dico interrompendo il discorso di tutto il gruppo

-vuoi la mia felpa?- domanda jack slacciandosela

Sento Calum irrigidirsi accanto a me e gli afferro la mano

-nono, credo che andrò un attimo in macchina a riprendermi, poi torno- dico alzandomi ed avviandomi verso la macchina, che si trova parecchio distante da dove siamo noi ora

-aspettami- dice Calum raggiungendomi con una piccola corsa e mettendomi poi un braccio sulla spalla

Raggiungiamo la macchina dopo qualche minuto e non appena Calum la apre mi piombo sui sedile posteriori e mi accoccolo a me stessa per ripararmi dal freddo

-hai davvero così tanto freddo?- domanda Calum entrando in macchina e chiudendo la portiera

-si- dico avvicinandomi a lui ed abbracciandolo

Ricambia l'abbraccio e mi fa sedere a cavalcioni su di lui

-prima ti riferivi a Ginevra, vero?- domanda dandomi un bacio sulla testa

-no- mento

-sii sincera- mi incoraggia- quando hai urlato "non me ne frega niente", o qualcosa del genere, ti riferivi a lei?-

-si, ma non sono gelosa, davvero, è stata Maggie a farmelo notare- ammetto

-devi finirla di pensare sempre che qualsiasi ragazza che mi si avvicini sia migliore di te o possa sostituirti, perché non è così- dice prima di lasciarmi qualche bacio sul collo

-non è colpa mia, sono fatta così- sospiro

Lui in tutta risposta si avventa sulle mie labbra, iniziamo a baciarci intensamente e non appena la sua lingua si scontra con la mia infila le sue mani sotto la mia maglia, provocandomi dei brividi dovuti dalle sue mani fredde

Non appena i baci si fanno più passionali e la sua mano scivola sul mio sedere inizio a strusciarmi su di lui, stacco le labbra dalla sua bocca e gli mordicchio il collo

-mi è mancato poter toccare il tuo corpo- sussurra col fiato smorzato

Continuo a strusciarmi su di lui e riprendo a baciarlo

Mi toglie la maglia e mi slaccia il reggiseno, mentre io gli lascio vari segni viola sparsi sul collo

Mi prende un seno tra la mano e l'altro inizia a baciarlo e a lasciarci vari succhiotti intorno

Gli tolgo la maglia e mi fa sdraiare sui sedili, sdraiandosi su di me

Continuo a strusciarmi su di lui e a spogliarlo e lui fa lo stesso

Le sue labbra sfiorano il mio collo e non appena entra dentro di me un gemito strozzato fuoriesce dalla mia bocca

Poso entrambe le mani sulle sue braccia e le stringo per strozzare le grida

Faccio scivolare le mie mani sui suoi tatuaggi, che io adoro follemente

-mi sei mancata- dice ansimando e da colpi più forti per sentirsi più vicino a me

Lo guardo negli occhi e dopo l'ennesima spinta di reni veniamo entrambi

Si accascia su di me e restiamo qualche secondo fermi in silenzio, l'unico rumore udibile sono i nostri fiati affannati

-ti amo- dice sollevandosi da me e guardandomi negli occhi

-ti amo anche io- dico incrociando il suo sguardo

A Stupid Game || Calum HoodDonde viven las historias. Descúbrelo ahora