15 IERI - Una penna rossa (seconda parte)

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Nik, o meglio il professor Martin, mi sta fissando da dietro un tavolo. Il signore in completo grigio gli sta dicendo qualcosa, ma lui non sembra dargli retta.
Nik guarda me. Sorride, senza togliermi gli occhi di dosso.
Ho la salivazione azzerata, il cuore batte così forte che sembra stia per uscire dal petto.

Che voglia prendersela con me?
Vuole farmela pagare perché gli ho mentito?
Sono in una posizione molto delicata, se faccio scena muta potrei peggiorare la mia situazione, se parlo rischio di dire un mucchio di stupidate. Non ho preparato nessun discorso, argomento, non ho approfondito nulla.
Con la mano mi sto torturando una ciocca di capelli, faccio fatica a stare ferma.
Sono nel panico più totale.

"Quindi Miss Voli, come mai ha scelto di iscriversi a questo Club?", mi chiede l'uomo con il completo grigio.
"Io... Io...".

Cerco una risposta che abbia senso, che mi permetta di fare bella figura, che mi tolga da quell'impiccio. Purtroppo ho la mente svuotata, come se avessi lavato il cervello in lavatrice.

"Quindi?", insiste l'uomo in grigio.
"Io... Un amico mi ha segnalato questo Club. Visto che è molto popolare e molti ragazzi vogliono iscriversi, ho voluto provare".
"Quindi ha la passione per la dialettica, per il dibattito. Quale professione le piacerebbe svolgere da adulta".

Quale lavoro vorrei fare da grande? Ma che ne so!
Astronauta. Infermiera. Architetto. Impiegata. Spazzina. Lavandaia. Panettiera. Poliziotta. Centralinista. Commessa. Cuoca. Parrucchiera. Giornalista. Maestra... Non ne ho idea.

"Io... Io...", balbetto.
"Cosa ti piace fare Elena? Quale è la cosa che ami di più di tutti?", Mi chiede Nik con dolcezza.
"Mi piace dipingere e leggere", dico a testa china.
L'uomo in grigio scarabocchia su un foglio le mie risposte. Dal suo viso non riesco a capire se ho detto a cosa stupida o meno.

Gli occhi mi si riempiono di lacrime.
Vorrei scappare lontano, fuggire da quelle domande. Vorrei urlare.
Non sono mai stata una che si allontana dai problemi, ma in quel momento non so davvero cosa fare.

"Tieni", Nik è a pochi centimetri da me. Ha in mano un bicchiere d'acqua.
"Grazie", ingoio l'acqua in un sorso, poi mi aggrappo al bicchiere come fosse l'unica cosa capace di non farmi sprofondare nell'ansia.
"Parla di quello che sai. Non avere paura", mi sussurra Nik.
"Mi sono iscritta per sbaglio, io non sono giusta per questo Club. Il biglietto sull'armadietto mi ha confusa... Ho combinato un casino", due grosse lacrime mi scivolano sulle guance.
Nik irrigidisce la mascella, riprende il bicchiere sfiorando il suo indice contro il mio, con delicatezza: "Il biglietto l'ho messo per farti sapere che ero qui. Quando ti ho vista nei corridoi del Trinity mi è venuto un colpo. In Ateneo a Yale, non ti trovavo. Era un modo per incontrarci, senza equivoci e dubbi. Io sono un tuo professore, quella volta in libreria è stato un malinteso. Non sapevo fossi una studentessa di High School".
Arrossisco. Sono talmente imbarazzata che spingo il mento sul petto: "Mi dispiace, non volevo mentire. Io voglio andarmene da qui, non c'entro nulla".
"Sicura? Sei riuscita a convincere uno delle migliori promesse di Yale di essere una studentessa di giurisprudenza. Perché ti spaventi davanti a questo stupido colloquio? Come dico sempre ai miei studenti: parlate solo di quello che conoscete alla perfezione. Se non lo conoscete, studiatelo da ogni punto di vista. Tu cosa sai alla perfezione?", gli occhi azzurri di Nik brillano dietro gli occhiali,mi sorride. Con calma poi raggiunge il suo posto dietro al tavolo.

Sono una brava studentessa, mi è sempre piaciuto studiare, ma non ho una materia preferita. Mi piace dipingere, ma non posso parlare di colori, pennelli e tele. Non posso spiegare come mi sento ogni volta che finisco un quadro. Del resto, non posso neanche raccontargli che divoro romanzi rosa, romanzi d'amore.
Romanzi d'amore.
Amore.
Una scintilla, piccola piccola, fa breccia nel mio cervello svuotato. Come una fiammella in una stanza buia, inizia ad attivare la mia memoria, il mio intuito e la mia determinazione.

Back For Love 1 {High School} Where stories live. Discover now