41 IERI: Non posso fare meno di amare

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Non so se ho dormito stanotte, non lo capisco. Mi sembra di essere sveglia da una settimana, ho le ossa rotte e i muscoli indolenziti. Il ticchettio della pioggia sui vetri è l'unica cosa che riesce a distrarmi. Sento la mia testa vagare lontana, non so neanche io dove. Credo di non aver cambiato posizione nel letto durante la notte, il piumino non ha una piega, il pigiama non è arrotolato e storto come al solito. Forse ho dormito, ma non mi sono riposata. Forse.

Papà sta preparando la colazione, la moka sta borbottando allegramente sul fuoco, se non la toglie dalla fiamma rischia di bruciare il caffè.
Rumori di stoviglie, scatola dei biscotti e barattolo di miele. La tavola è pronta.
Papà corre per spegnere il fornello, il caffè per oggi è salvo.
Eccolo che arriva, apre piano la porta. Mi chiama.
Non so se ho voglia di alzarmi, sto abbastanza bene qui immobile. Forse.

Una carezza. Due carezze.
Gli occhi pungono, non riesco a trattenermi.
Piango.
Vorrei che mamma fosse qui abbracciata a me. Vorrei non sentirmi così sola.

"Vuoi andare a scuola oggi?", papà raccoglie una lacrima. Anche se non sa cosa è successo ha capito come mi sento.
Annuisco.
"Allora alzati, il tè è pronto", mi sussurra con delicatezza, poi si alza per uscire dalla stanza.
"Papà", lo chiamo, non voglio che mi lasci sola.
"Che c'è tesoro?", mi chiede con la mano ancora sulla maniglia della porta.
"Poi il male passa? Quando hai il cuore ferito intendo, si torna più come prima?", gli chiedo.
Papà deglutisce un paio di volte, tira su con il naso. Tentenna: "Oggi non è ieri. Oggi non sarà domani. Devono passare tanti oggi per sentirsi un po' meglio... Adesso sbrigati che la colazione si raffredda".

Oggi non è ieri.
Oggi non sarà domani.
Quando oggi dovranno passare per sentirmi un po' meglio?

Il bus che mi porta a scuola è pieno di studenti, non me ne ricordavo così tanti. Non ho trovato neanche posto a sedere. Kate sale alla solita fermata, mi si avvicina e mi prende per mano. La stringo forte.

"Come hai passato la notte?", mi chiede. Dalle occhiaie sotto i suoi occhi capisco che non ha riposato neanche lei.
"Mi dispiace per ieri sera, per Rebecca e tutto il resto. Per colpa mia potevi rischiare grosso. Non credevo potesse essere così meschina".
"Tu non centri nulla, è lei che ha un problema serio. Spero non ti sia offesa perché sono tornata a casa. Avevo voglia di... di...".
Completo la frase al suo posto: "... Di stare un po' da sola a pensare. Penso tu abbia fatto bene, non sarei stata di buona compagnia".
"Poi hai sentito James o no?", mi chiede con un filo di voce.
Faccio cenno di no mentre mi mordicchio un labbro.
"Ah ok".
Per il resto del viaggio restiamo in silenzio a occuparci dei nostri pensieri.

A scuola sembra tutto come al solito. Una selva di studenti, rintanati sotto gli ombrelli, aspetta di entrare a scuola, parlano e ridono come sempre. Lo scandalo della foto è passato, nessuno dice più nulla è come se non fosse mai successo niente. Dimenticato, come la polvere nascosta sotto il tappeto.
Kate apre il suo piccolo ombrello a pois bianchi e cerca di coprirmi. Non mi importa di bagnarmi, non mi importa di molto oggi.
"Andiamo sotto quell'albero, così non prendiamo tutta la pioggia", Kate mi trascina verso una grossa quercia.
Mi appoggio al tronco dell'albero in attesa che suoni la campanella.
"Hai un piano per oggi? Per James e gli altri. Come dovremmo comportarci?", Kate si sta asciugando gli occhiali dalle gocce d'acqua.
Alzo le spalle, non so che dire.
"Elena, tu hai sempre qualcosa in mente. Sei così strana oggi che stento a riconoscerti. Non puoi stare in questo modo, cerca di riprenderti", Kate prova a scuotermi inutilmente.
Kate ha ragione, mi sento come in un limbo.

Buona parte degli studenti sono già entrati nell'edificio, me li immagino andare ai loro armadietti oppure fermarsi a chiacchierare con qualche amico. Una controllata ai compiti, una battuta e due risate. Di solito io stavo mano nella mano con James, almeno fino a ieri.
Mi mancano quelle piccole abitudini, mi manca sentirmi desiderata.

Back For Love 1 {High School} حيث تعيش القصص. اكتشف الآن