Slate eyes

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"Cominciamo!" urlò il Comandante, ergendosi nel piedistallo mostrando il massimo della sua statura.

"Se siete abbastanza coraggiosi da voler veramente entrare nella Legione Esplorativa per aiutare nella battaglia dell'umanità contro i titani fuori le mura, siete più che benvenuti a rimanere, ma non vi è alcuna garanzia di sopravvivenza. Se avete troppa paura, potete anche andarvene. Questo è tutto"

Il suo discorso fu scoraggiante ed estremamente breve, ma sincero. Molti cadetti rabbrividirono dalla paura, abbandonando uno ad uno la loro postazione a seduta stante, non reggendo quella sentenza di morte sulle loro spalle.

Se ne andarono tutti, tutti tranne una ragazza, molto minuta e dai capelli di rame, e tre uomini molto diversi tra loro: uno sembrava più vecchio di quanto fosse, il petto in fuori con aria superiore e i capelli chiari tagliati in stile militare, il secondo era molto alto, i lunghi capelli biondi raccolti in un codino, l'ultimo con la pelle abbronzata e i corti capelli castani pettinati all'indietro.

"Sono impressionato nel vedere quanto coraggio state dimostrando, soldati. Sono profondamente onorato di accettarvi nella Legione" si congratulò l'uomo, portando il pugno al petto. Era il suo saluto, il loro saluto.

I quattro soldati imitarono il suo stesso gesto, alzando il pugno al cuore con un sorriso orgoglioso sulla labbra.

...

Finita la cerimonia, i novellini si recarono ai loro dormitori in modo da poter fare i bagagli e trasferirsi nel nuovo edificio dove sarebbero andati a vivere da quel momento in avanti.

"Non posso credere che siamo veramente entrati nella Legione! Ditemi che non è un sogno!" gridò emozionata la ragazza, anche se si poteva leggere lo shock e l'agitazione nei suoi occhi color d'oro. Non era mai stata così elettrizzata e al contempo spaventata come in quel momento.

"Non ti preoccupare Petra! Ti proteggerò a qualsiasi costo" la rassicurò il suo ragazzo, avvolgendo il braccio intorno alla sua fidanzata, cercando di portarla più vicino a sè.

"Non c'è bisogno di proteggermi, Auruo. Posso prendermi cura di me, non sono una bambina" replicò piccata Petra, allontanandosi bruscamente da lui.

"Incontriamoci fuori quando hai finito con le valigie, va bene?" la ignorò Auruo, ormai abituato agli scatti d'orgoglio della ragazza. Del resto era uno dei motivi per il quale si era innamorato di lei.

Entrambi arrivarono ai dormitori, dove la coppia fu costretta a separarsi. Petra svoltò a destra per andare al dormitorio delle ragazze, mentre Auruo prese la via a sinistra.

Petra finì in fretta di preparare il suo bagaglio, non aveva molti oggetti da prendere, appena sufficienti per soddisfare i suoi bisogni.

Mentre chiudeva la porta dietro di sè, una voce profonda la fece trasalire facendole cadere la borsa sul pavimento, rovesciando i suoi vestiti sul pavimento.

"No, no, no" si lagnò irritata, cercando di raccogliere i suoi vestiti tutti in una volta.

...

Dopo l'inutile cerimonia il discorso di Erwin, il Caporale Levi sapeva che nessuno si sarebbe nemmeno preso la briga di pensare di unirsi nella Legione, solo un folle l'avrebbe fatto.

Mentre si accingeva ad andarsene dal palco, sentì parlare Erwin ancora una volta, lodando coloro che, a quanto pare, erano rimasti al loro posto, congratulandosi per il loro coraggio.

La fronte dell'uomo si corrugò, mentre borbottava involontariamente "Chi mai potrebbe desiderare di rimanere in questo reggimento schifoso?" .

Si sporse per dare un'occhiata a quei marmocchi sfortunati. Solo in quattro avevano avuto il fegato di restare, salutando rispettosamente Erwin.

Our dirty little secret (traduction) - Rivetra (Levi x Petra)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora