Will you...

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Come richiesto, Petra passò tutto il resto della giornata nel laboratorio privato di Hanji. La donna era tremendamente curiosa di visitarla più approfonditamente, e la rossa aveva a suo malgrado accettato.

La giovane si era presentata nello studio dell'amica, notando come quella stanza fosse rifornita di tutto il materiale per lo studio dei giganti: disegni, abbozzi, taccuini ricolmi di appunti e foglietti scritti frettolosamente durante le poche e brevi volte in cui erano riusciti a catturare un titano vivo.
"Wow", si lasciò sfuggire la visitatrice, "C'è veramente di tutto qui, Hanji".

L'amica si lasciò sfuggire un risatina. "Beh, non si possono studiare quelle affascinanti creature senza avere il materiale adatto, no?", esclamò euforica, con un luccichio quasi maniacale negli occhi, mentre sistemava tutte quelle scartoffie in un posto più appropriato.
Petra scosse la chioma ramata, ridendo tra il divertito e l'esasperato.

Hanji era unica, ma era perfetta così.

Una volta finito, la scienziata fece sistemare la ragazza, esaminandola con minuziosità. Era troppo curiosa di studiare una cosa così nuova per lei.

"Ehi Petra!", esclamò quasi gridando, "secondo te quale sarà il sesso del bambino?".
La gestante portò un dito davanti alla bocca, cenno di abbassare la voce. "Attenta Hanji, potrebbero sentirci!".
"Ops, scusa", ridacchiò l'altra, passando una mano tra i capelli, "Non me ne sono resa conto".

Con un sorriso, Petra rifletté. "Beh, ancora non riesco nemmeno a realizzare che aspetto davvero un bambino, figuriamoci immaginare se sarà maschio o femmina... penso che dovremo aspettare che nasca".
Hanji emise un mugolo distratto, mentre continuava a visitare la sua paziente. "Mh... non è detto", borbottò tra sé e sé, "Ho sentito che esistono vari metodi per determinare il sesso del bambino prima della sua nascita, ma non so se effettivamente funzionano".
La rossa sgranò gli occhi, stupita. "Davvero, di che cosa si tratta?".
"Beh", cercò di spiegare Hanji, "Alcuni dicono che si può vedere esaminando il sangue, oppure che il sesso del bambino è determinato dall'alimentazione o persino dalla... emh... posizione adottata durante il concepimento", continuò ad elencare, stuzzicando la curiosità di Petra, che ascoltava rapita. "Gira voce di uno strumento utilizzato principalmente sui cavalli, ma non ne ho la più pallida idea di come funzioni, ma voglio informarmi. Comunque, il modo più sicuro è aspettare".

La ragazza annuì distrattamente, fissando il soffitto mentre Hanji continuava a visitarla.
Ad un certo punto, la porta si spalancò di colpo rivelando Moblit, l'assistente personale della donna.
"Signora Zoe! Per favore mi segua, abbiamo bisogno del suo aiuto, è un emergenza!", gridò il giovane soldato, che stava andando in paranoia.
Hanji sobbalzò, alzando un sopracciglio. "Cosa è successo?"
"Le spiegherò tutto strada facendo, si sbrighi per piacere", sbraitò Moblit, che corse via seguito dalla sua superiore.

Prima di uscire dalla porta, la donna si voltò verso l'amica, che ancora era stesa nel lettino. "Vai pure, cara, ci vediamo più tardi", la salutò, facendole un cenno con la mano.
Petra fece come le era stato detto, alzandosi in silenzio dirigendosi verso la sua stanza mentre mille domande le frullavano nella testa.

Oltre al bambino, era ancora rimasta irrisolta la questione di Auruo.
Doveva rompere con lui quella sera stessa, durante il loro appuntamento, e pregava solo che il motivo per il quale il fidanzato l'aveva invitata a raggiungerlo non fosse di chissà quale importanza.

Di recente avevano avuto diverse discussioni, ma le si sarebbe spezzato il cuore se fosse stata costretta a rifiutarlo in seguito ad un gesto carino da parte sua.
Si sentiva malissimo per lui, e il peggio che era tutta colpa sua.

Perché era successo tutto questo?

Perché a lei?

Perché si era innamorata di Levi?

Our dirty little secret (traduction) - Rivetra (Levi x Petra)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora