Capitolo 23

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Continuai a guardarmi attorno, nella speranza di riconoscere delle forme o qualsiasi cosa potesse dirmi che non stavo ancora dormendo.

Sentii Newt muoversi alle mie spalle, si stava alzando. Gli afferrai la mano quando lo sentii spostarsi, ma la lasciò quasi subito e si mise seduto.

Sbadigliò, poi riprese la mia mano e ne accarezzò il dorso, come per rassicurarmi.

‹‹ Che succede? ›› domandò con la voce impastata ‹‹ dove caspio siamo? ››

‹‹ Credo che siamo ancora nella stessa stanza, ma a luci spente ›› sospirai e mi misi seduta anche io. Mi strinsi le ginocchia contro il petto, tenendo stretta la sua mano. Era ancora dietro di me, attualmente questa era l'unica cosa di cui ero sicura. Mi poggiai contro di lui. Sperai solo di non infastidirlo.

‹‹ Se questo è uno scherzo, non è dannatamente divertente! ›› sbuffò.

La luce si accese all'improvviso in modo accecante. Mi coprii gli occhi con una mano, fino a quando non mi abituai, poi la spostai.

La stanza era completamente vuota, non aveva nemmeno più i mobili. Non c'era nessuno dei radurai. Sembravamo essere completamente isolati. Ero sicura che fosse la stessa stanza dove ci avevano lasciati prima, ma... vuota. Perché caspio era vuota?

‹‹ È uno scherzo? Deve essere uno scherzo!›› mi grattai la fronte con fare confuso.

Se quella era una variabile, ora non ero in grado di capirne l'utilità.

Ma in ogni caso, non prometteva nulla di buono.... come al solito, d'altronde.

Mi girai a guardare Newt, che sembrava sorpreso quanto me di vedere la stanza così spoglia.

Non sapevo cosa dire. L'unica cosa che mi veniva da fare era ridere per quanto fosse ridicola la situazione.

La porta si aprii con un cigolio sinistro, e Brytan entrò nella stanza.

Sembrava felice, il suo passo era quasi saltellato. Una parte di me si stava chiedendo come mai prima mi stava così simpatico, quando ora avrei solo voluto prenderlo a pugni in faccia fino a spaccargli il naso.

‹‹ Brytan ha un bel naso ›› pensai ‹‹ magari a Rose avrebbe fatto piacere averlo nella sua collezione... Oh, caspio, l'ho pensato davvero? ›› sollevai un sopracciglio, poi ridacchiai tra me e me, trovando stupida la mia stessa affermazione.

‹‹ Bensvegliati. Era ora, direi ›› disse Brytan, rivolgendoci un finto sorriso degno di un oscar.

Si schioccò le dita delle mani, poi si chinò sulle ginocchia, proprio davanti a me.

Aveva ancora quel sorriso stampato sulla faccia, poggiò una mano tra i miei capelli e me li scompigliò ‹‹ abbiamo deciso di lasciarvi dormire ancora un pochino ››

‹‹ Grazie ›› schioccai la lingua, lasciai la mano di Newt per spostare quella di Brytan.

Il suo comportamento mi inquietava sempre di più. E dire che ultimamente ho avuto a che fare con qualche pazzo, ma trovavo il loro comportamento decisamente migliore del suo. Almeno ammettevano di essere completamente andati... o quasi.

‹‹ Dove sono tutti? ›› domandò Newt, piuttosto spazientito. Lo guardai con la coda dell'occhio, notando un aria veramente, seriamente, tesa e nervosa.

Era come se si stesse trattenendo dal gettare fuori tutto il nervoso che aveva accumulato solo nell'ultimo periodo.

Brytan sbuffò e si girò verso di lui, sollevando gli occhi al soffitto ‹‹ Soggetto A5, i tuoi compagni sono t- ››

Fase due: Zona BruciataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora