Laughter Lines||ziam (sospesa)

Capitolo 7

a CarlottaDelGaudio che mi piace tantissimo farla sclerare con dei piccoli spoiler. ily

"Zayn è un mese che mi ignori, cos'è successo?" chiese Zoey, avvicinandosi al suo fidanzato.

Non seppe rispondere ovviamente. Avrebbe voluto saperlo anche lui cosa stesse succedendo in quel periodo. Sapeva solo che era strano e stare con la sua ragazza non gli sembrava la scelta migliore.

"Uh guarda chi arriva, il piccolo Liam." disse sprezzante e Zayn la guardò nel peggiore dei modi. Non gli piacevano i suoi atteggiamenti nei confronti del suo migliore amico.

"Liam cosa ci fai qui?" chiese dolcemente, fregandosene di come la ragazza appena dietro di lui lo stese guardando.

"Cosa ci faccio qui?! Abbiamo lezione tra nemmeno dieci minuti! Perché cavolo non mi hai svegliato?" quasi urlò.

"Oggi è giovedì, e il giovedì le tue lezioni iniziano alle dieci." gli rivelò con lo stesso tono che riserveresti ad un bambino un po' confuso, e Liam sembrava esattamente questo in quel momento.

"Oh, bene." sussurrò dispiaciuto per quelle ore che avrebbe potuto dormire in più. "Visto che abbiamo un po' di tempo volevo chiederti se i piani per capodanno fossero confermati." disse con un enorme sorriso.

"Di quali piani? Zayn ed io stavamo organizzando una cosa per noi due. Da soli, visto che siamo una coppia." dichiarò acidamente la ragazza che si stava sentendo messa da parte.

"Di cosa stai parlando?" chiese Zayn guardandola stordito.

"Dei nostri piani, amore. Non te li ricordi?" disse con un tono di voce strano, che a Liam non convinse per niente.

"Noi non abbiamo programmato proprio niente, anche perché Liam ed io abbiamo una tradizione da seguire." ammise, tornando a sorridere all'amico, mentre gli metteva un braccio intorno alle spalle.

"Bene." sputò fuori con un tono acido da fare invidia ad uno yogurt scaduto da tre mesi. Si girò e andò verso le sua classe, muovendo esageratamente il bacino, tanto da procurare una fragorosa risata da parte del castano.

"Adesso devo andare in classe, ci vediamo dopo." lo salutò veloce Zayn mentre gli depositava un bacio sulla guancia.

"A dopo." sussurrò Liam, arrossendo leggermente.

Il ragazzo si diresse verso la sua classe, ma prima di entrare definitivamente si girò per cercare l'amico e un'ondata di gelosia lo travolse vedendolo parlare con Martin. Entrambi sorridevano e stavano evidentemente scherzando, ma proprio in quel momento Liam decise di girarsi. Sentiva qualcosa che non gli apparteneva, e come se il soggetto di questo avesse prodotto un suono, il ragazzo voltò lo sguardo verso la persona dalla quale sapeva proveniva quella sensazione. Proprio quando i loro occhi si incontrarono ci fu come un piccolo lampo di luce che passò nei loro sguardi, ma al quale i ragazzi non diedero importanza e che probabilmente lo attribuirono alla strana luce delle lampadine dell'edificio.

Quello fu l'esatto momento in cui lo capirono.

Capirono che da quel momento in poi la loro relazione sarebbe cambiata, non sapevano ancora se in meglio o in peggio, ma una cosa era sicura, il loro rapporto non sarebbe mai più potuto tornare come prima di quel momento.

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"Ehi Liam!" lo richiamò Martin.

"Dimmi tutto." disse il più piccolo sempre educato.

"Ti va di andare a mangiare insieme? Potrei spiegarti le ultime novità sul famoso viaggio."

"oh, ehm certo. Fammi solo avvisare Zayn." e così fece. Il suo migliore amico non era così felice di dover passare tutta la pausa pranzo con quella che era la sua ragazza. Lei non faceva altro che parlare di borse, scarpe e vestitini che al ragazzo non sarebbero mai piaciuti, ma non perché lei non fosse bella o non avesse un corpo da paura, tutto il contrario, ma nell'ultimo periodo aveva fatto più di un pensiero non propriamente casto su un genere di bellezza completamente diversa. Con molti più muscoli, un filo di barba e una piccola voglia sul collo. Ma Zayn non era gay. Non poteva pensare di esserlo e di provare qualcosa per il suo migliore amico, non di nuovo.