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*Louis' Pov*

Zayn mi guarda come se stesse per scoppiare a piangere da un momento all'altro.

Faccio un respiro profondo, cercando di riordinare le idee e le mie priorità.

Decido che Harry può aspettare.

"Ehi ehi, cosa succede?" Lo raggiungo, avvolgendo un braccio attorno alle sue spalle, permettendogli di appoggiare la testa sul mio petto.

"I-io non lo so" Le sue parole sono appena udibili, ma si sentono chiaramente dei singhiozzi soffocati.

"È tutto a posto" lo rassicuro accarezzandogli la schiena. Lui alza la testa e rivolge il suo sguardo verso di me, la sua espressione quasi distrutta.

Faccio un respiro profondo, prima di parlare di nuovo. "Vuoi parlarne? Possiamo andare in camera mia se vuoi"

I suoi occhi si illuminano e sembra quasi trattenere un sorriso. "G-grazie Lou."

Ci avviamo verso la mia stanza. Una volta entrati mi chiudo la porta alle spalle, invitando Zayn a sedersi sul mio letto e prendendo posto vicino a lui.

Sembra essersi calmato, ma la sua espressione rimane comunque triste. Il suo sguardo è fisso su di me, e non posso fare a meno di sentirmi leggermente a disagio. Mi schiarisco la gola, cominciando a parlare.

"Cosa è successo, perché stavi piangendo?" Appoggio una mano sulla sua, facendogli un sorriso rassicurante. Se c'è una cosa che odio è vedere le persone che amo tristi, fa sentire male anche me.

"Ho- ho litigato c-con i miei genitori. Io pensavo fossero felici di rivedermi, m-ma mi sbagliavo."

Lo guardo mentre si prende il viso tra le mani, lasciando scorrere qualche lacrima che provvedo subito ad asciugare.

"È tutto a posto, non ti preoccupare. Succede, è normale litigare con i propri genitori." Cerco le parole giuste per tranquillizzarlo, ma non capisco se sto migliorando o peggiorando la situazione.

Zayn si avvicina a me, avvolgendo le sue braccia attorno ai miei fianchi, stringendomi in un abbraccio che ricambio prontamente.

"Sono un fallimento." Riesco a sentire le sue parole, anche se sta semplicemente sussurrando.

"No, non lo sei. Tu sei forte, sono sicuro che si sistemerá tutto."

Non mi risponde, si limita a stringermi di più a sè, appoggiando la testa sul mio petto.

Rimaniamo così per minuti interi, fino a che non sento il mio corpo intorpidirsi. Mi stacco da Zayn, guardandolo negli occhi, sollevato nel vedere che si è calmato. Improvvisamente mi viene in mente che avevo delle domande da fargli, ormai da troppo tempo. Questa è l'occasione perfetta.

"Uhm, Zayn?"

Mi guarda, annuendo. "Sì?"

Prendo un respiro profondo prima di parlare. "Ultimamente non ti vedo molto in giro, e se non sbaglio mi sembra che tu abbia saltato diversi pasti. C'è qualcosa che non va?"

La sua espressione è confusa, come se non capisse di cosa sto parlando. Comunque, dopo pochi secondi si ricompone, mordendosi il labbro.

"Non è niente. È che- ultimamente sto avendo dei problemi, ma tu eri troppo preso da Harry e non volevo disturbarti".

Le sue parole mi fanno sentire tremendamente in colpa, e mi rendo conto che in effetti è vero, io in questi giorni non ho fatto altro che parlare di e con Harry.

"Io- mi dispiace così tanto Zayn! Se vuoi possiamo- possiamo passare più tempo insieme, fino a quando non starai meglio."

Non so se sto prendendo la decisione giusta. Io amo Harry e voglio passare del tempo con lui. Però non è l'unico qui che ha bisogno di aiuto. Zayn mi è sembrato distrutto, non posso fare finta di niente e sperare che tutto si risolva.

Your Guardian Angel  {Larry Stylinson}Where stories live. Discover now