Capitolo cinquantotto.

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Harry il guastafeste, parte due.

Cristal's pov.

"Lou." mormoro staccandomi svogliatamente dalle sue labbra.

"Che c'è?" dice dolcemente cercando di riprendere a baciarmi.

"Tra un po arrivano i miei e Harry." mi allontano un po'.

Siamo ancora sdraiati sul divano, e ho di nuovo un male cane allo stomaco.
Perché? Perché Dio odia così tanto le donne?

"Ah, e io devo andare via." sospira guardandomi.

"Louis..." dico con tono di rimprovero quando mi fa gli occhi dolci.

"Voglio restare qui." dice con la stessa espressione.

"Smettila di guardarmi in quel modo..."

"In quel modo come?" dice sporgendo un po il labbro.

DIO MIO CHE PATATO, VOGLIO STRAPAZZARLO DI COCCOLE AW.

"Louis smettila se vuoi che risponda ancora delle mie azioni." dico seria.

"Uh, e cosa mi faresti sentiamo." dice con un tono di malizia nella voce.

"Ti legherei ad un letto rosa con i cuscini arcobaleno e tu non potresti scappare da me che ti dico che sei dolce e carino. Poi ti pizzicherei le guance che non le sentiresti più e ti terrei rinchiuso in camera per...sempre." sorrido immaginandolo.

"A cosa pensavano i tuoi mentre scopavano?" mi guarda strano.

"Agli unicorni Louis, agli unicorni." rido alzandomi dal divano e lui si siede.

"Quei pantaloni ti fanno un culo che..."

"LOUIS." lo sgrido imbarazzata e lui ride.

"Idiota pervertito." scuoto la testa trattenendo un sorriso.

Decido di andarmi a cambiare, stare in pigiama sta diventando stressante.

"Vado a cambiarmi, asp-"

"MA NO, TI ACCOMPAGNO." scatta in piedi.

"Potresti avere un giramento di testa e potresti cadere, oppure una colica op-"

"Ho il ciclo, non sono incinta." lo guardo seria.

"Ti accompagno lo stesso, non si sa mai." dice dopo un po di silenzio.

Inizio a salire le scale arrivando in camera mia seguita da Louis.

"Non mi cambierò davanti a te Louis." alzo gli occhi al cielo.

"Perché no?" piagnucola.

"Perché sei un pervertito." gli tiro un piccolo schiaffo sulla nuca.

"Ahi! Giuro che non guardo." si copre gli occhi.

"Noo."

"Ti prego. Tipregotipregotipreeego." fa gli occhi dolci.

"GIRATI E SE OSI GUARDARE TI CAVO GLI OCCHI E CI FACCIO IL GELATO, MALEDETTO TE CHE SEI TROPPO CARINO." dico stremata e lui sorride soddisfatto.

"Non guarderò." dice buttandosi sul letto con la faccia contro il cuscino.

Sbuffo e mi avvicino all'armadio aprendolo.
Prendo il primo jeans che mi capita, grigio. Do un'occhiata a Louis che e sdraiato a pancia in giù e ha la faccia sul cuscino.
Mi sfilo velocemente il pantalone del pigiama infilando in meno di un secondo i jeans.
Tiro un sospiro di sollievo e passo alla maglia. Afferro i lembi e la tiro fin sopra la testa ma la fortuna non é dalla mia parte dato che si impiglia alla collana che mi ha regalato Harry.

Cerco in tutti i modi di liberarmi ma non ci riesco.

"Hai finito?" sbuffa Louis.

"Umh... Lou?" lo chiamo.

"Si?" non lo vedo dato che sono tipo intrappolata ma lo sento ridere.

"Aiutami ti prego." dico imbarazzata e lo sento avvicinarsi a me.

Sono peggio di un pomodoro, perché cazzo non ho messo la canottiera?! Sto per morire.

Louis mi libera dalla maglia e finalmente riesco a vedere la luce nonostante senta le guance andare talmente a fuoco che vedo anche il fumo...

"Umh, g-grazie." balbetto imbarazzata.

"Non c'è di che principessa." sorride tra il pervertito e il tenero.

Si avvicina a me lentamente mentre io indietreggio sempre di più intimidita dal suo sguardo.

"Non mi merito una ricompensa?" sorride avvicinandosi e poggio la schiena nuda sulla parete dell'armadio quando blocca il mio corpo con il suo.

Inizio a tossire per l'imbarazzo e sto facendo una grandissima figura di merda.
Louis ride guardandomi e poggia la sua fronte sulla mia per poi baciarmi.
Muove le labbra lentamente sulle mie e con una dolcezza che sembra abbia paura di romperle. Ricambio il bacio un po meno imbarazzata poggiando gli le mani sul petto accarezzandolo dolcemente.

Poggia le mani sui miei fianchi nudi accarezzandoli e avvicinandomi di più a lui poggiando il suo corpo sul mio. Appassiona il bacio stringendomi più a se mentre io accompagno i movimenti delle sue labbra giocando ora con i suoi capelli.

Fa scendere le mani sul mio fondoschiena stringendolo e gli mordo il labbro per dispetto.

"Ahia" mormora sulle mie labbra mantenendo sempre il contatto fra esse.

Sorrido soddisfatta e sento un ghigno formarsi sulle sue labbra. Si stacca dalle mie labbra lasciando baci accompagnati da piccoli morsi fino al mio collo.

"L-Louis se-"

"CRIS, SONO A CASA!" urla Harry dal piano di sotto.

"E ma che palle." sbuffa Louis e mi stacco immediatamente da lui prendendo una maglia e infilandola.

"Vattene Lou!" sussurro preoccupata.

"Da dove?!" dice irritato.

"Scricciolo!" si sente Harry salire le sclale.

"Emh... emh... dalla finestra, muoviti!" lo spingo verso la finestra aprendola.

"Cosa?"

"MUOVITI SE VUOI ANCORA VIVERE." dico mentre esce dalla finestra.

"Morirò." guarda giù.

"Sbrigati!" dico preoccupata.

"Se muoio sappi che ti amo, addio." dice per poi saltare e atterra per fortuna con tutte le ossa intere.

"Uh, sono vivo." sorride guardandomi.

"Corri idiota." rido.

"A dopo Giulietta." scherza facendomi un'occhiolino per poi correre via.

"Ehi scricciolo, che fai alla finestra?" entra Harry.

"Umh, no niente." trattengo un sorriso.

A dopo, Romeo.

WAA. *^*

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Let me love you goodbye, princess. Where stories live. Discover now