06.Mi capisce, almeno lui..

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Lui mi teneva stretta a lui come se non mi volesse far andare via.Sentivo le sue braccia dietro alla mia schiena e il suo sguardo puntato su di me, sui miei occhi pieni di tristezza.

«Ora puoi anche lasciarmi.» dissi imbarazza.

«Perché?»

«Perché si.» risposi ovvia.

«E se non volessi?» insistette.

«Ti prendo la chitarra e te la tiro in testa.» dissi sorridendo.

«Non inzigarmi bambola.»

Ormai sentivo il suo petto nudo attaccato al mio e il suo respiro posarsi sulla mia fronte.
Silenzio tremendo..Poi lui si accorse del mio stato e sussurrò «È stato Kevin vero?»

Non risposi nemmeno, ma lui capì, e mi abbracciò, e lo abbracciai anch'io.

«Cos'ho che non va?» chiesi tristemente.

«Niente.» rispose guardandomi negli occhi.

«Sembro così stupida..?»

«È lui lo stupido.» disse dandomi un bacio sulla fronte.

Ci sedemmo per terra e gli spiegai quello che combinò Kevin..Lui mi comprese, e questo mi rasserenò.
Mi posai la testa sulla sua spalla finché disse «Volevo solo dirti che io al suo posto non ti avrei ferita.»

«Ma tu non sei al suo posto.» sorrisi.

«Vorrei esserlo.» sussurrò prima di mettermi la schiena contro il muro.Lui si avvicinò di più e io non ebbi scampo.Mi bloccò completamente.
Visi le sue labbra vicino alle mie e poi, lentamente, posarsi sulle mie.
All'inizio lo respinsi ma in seguito ci misi anche del mio.
Mi mancava l'aria.Non volevo che smettesse, lui è così dolce..Chiese accesso con la lingua ma lo rifiutai.

Si staccò..«Vestiti, che mi fai venire cose strane in mente.» disse.

Presi i miei vestiti da terra e notai che erano bagnati.Strano.
Mi girai e visi lui sorridere maliziosamente.

«Chi sa chi è stato...» disse innocuo, ridendo.

«Ma sei proprio scemo.» dissi arrabbiata.

«Ora dovrai venire nella mia stanza se non vuoi che la gente ti veda così.»

«Ho una mia stanza, genio della lampada.Tu vai nella tua e io nella mia.»

Presi i jeans bagnati e cercai nella tasca, ma niente.Le chiavi non c'erano.

«Sei sicura di avere le chiavi?» chiese sghignazzando.

«Sì.» dissi nervosa. «Okay non le trovo..» mi arresi.

«Le ho trovate io.»

Mi girai verso di lui. «Ridammele ora.» lo obbligai.

«Le vuoi?Allora vieni a prenderle!» mi provocò.Si mise a correre verso la sua stanza.

«E che cazzo!» urlai prima di inseguirlo.Eravamo lí, in quel corridoio buio, a correre mezzi nudi come dei pazzi.

Lui arrivò davanti alla sua porta e di scatto la aprì.
E guarda come il gentil uomo mi chiuse fuori stanza.

«Jaaaax!!Dio apri e ridammi le chiavi!!» .... «Caaaazzzoooo Jax!!»

Mi appoggiai contro la porta mentre aspettavo e guardavo il nulla.Il nulla assoluto.
Canticchiavo "Locked away" di Adam Levine e R. City.

"If i got locked away,
And we lost it all today
Tell me honestly,
Wuould you still love me the same?
If i showed you my flows,
Ta na nana na na,
Na na nanana
Wuould you still love me the same?

Mi fermai quando la porta si aprì di scatto, e caddi per terra dato che ero appoggiata ad essa.Guardai in alto e visi Jax sorridendo.

«Bella voce.»

«Stai zitto.» dissi ridendo.

«Parlo sul serio.» arrossii.

«Ogni essere umano sa cantare, basta far uscire un po' di aria dalla bocca..»

«Forse, ma non così bene come lo fai tu.» disse sorpreso.Mi allungò il braccio per aiutarmi ad alzarmi.
Gli presi la mano e lo tirai verso terra, ma atterrò sopra di me.
Provò a baciarmi ma lo respinsi.

«Come vuoi tu bambola.» disse alzandosi e allontanandosi.

Quanto odio i ragazzi che si fanno desiderare...Argh!

«Ridammi le chiavi ora.» dissi.

«Se tu mi dai qualcos'altro.»

«Cioè?»

«Un altro bacio.»

Fantastico, e ora che faccio?

Spazio Autrice
Come vi sembra il libro?Vorrei dei consigli..:D Commentate con cosa volete che succeda.
Continuo?❤️

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