GIULIA POVS
Driiin... Driiin... Driiin...
Spengo la sveglia con uno sbadiglio e scendo le scale con un sorriso, diretta in cucina.
M: Come mai così felice, oggi?
Mi chiede mia mamma mentre entro in cucina. Prendo pane e Nutella, ho voglia di qualcosa di dolce, mentre rispondo.
G: Non so, oggi sono semplicemente felice.
Mangio con il sorriso stampato in faccia e poi vado a cambiarmi, mi vesto e prima di uscire di casa do un bacio a mia madre, che mi guarda quasi più felice di me.
M: Ciao amore, sono felice che tu sia felice, ma sappi che mi racconterai tutto.
G: Ok, ah, oggi sto fuori a pranzo.
M: Va bene tesoro.
Esco e mi incammino verso scuola, pensando al pranzo che mi attende.
Arrivo e vedo Andrea venirmi incontro, anche lui con un fantastico sorriso. Mi mette le mani sulla vita e mi avvicina e se, senza baciarmi. Il cuore mi balza in gola, siamo così vicini che i nostri respiri si mescolano in uno.
A: Ciao pasticcino.
Dice sussurrando sulle mie labbra. Sorrido ancora di più.
G: Ciao.
A: Siamo d'accordo per oggi?
G: Certo, spero sarà un pranzo da favola.
A: È questo il mio intento.
Detto questo mi bacia. Un bacio bellissimo, ricambio gettandogli le braccia al collo, attirandolo ancora di più a me.
Le sue mani sono ancora sulla mia vita e le mie attorno al suo collo quando ci stacchiamo e ci guardiamo negli occhi, i suoi stupendamente blu.
G: È meglio andare in classe, che dici?
A: Si, penso sia meglio.
Mi da un ultimo bacio a stampo e mi prende per mano, mentre andiamo in classe, sorridendo.
Arrivo e saluto Emma con la mano, poi mi siedo al mio posto vicino ad Andrea.
Per tutte le lezioni io e Andrea non facciamo che chiacchierare parlando del pranzo, della scuola, ecc...
È l'ultima ora con la prof di arte, una materia noiosa, sia per me che per il mio ragazzo.
A: Vedrai che oggi ci divertiamo.
Dice avvicinandosi a me e baciandomi la guancia. Piano piano scende sulla mandibola, riempiendomi di bacini. Per fortuna siamo abbastanza lontani dalla cattedra.
A: Mangeremo...
Altro bacio, scende sempre di più verso il collo.
A: ...Chiacchiereremo...
Ora è arrivato al collo e mi lascia una scia di bacetti umidi che mi danno i brividi.
A: ...Ci baceremo...
Si avvicina al mio orecchio e sussurra l'ultima frase.
A: ...Dei baci stellari.
Mi giro e lo guardo, ha gli occhi che brillano, divertiti e impazienti allo stesso tempo.
G: Non vedo l'ora.
P: Andrea, Giulia, la volete smettere e stare attenti alla lezione, siete qui per questo, non per fregarvene!
Arrossisco di botto guardando la prof, mi metto seduta composta e annuisco. Tutti ci stanno guardando e intravedo Emma ridere sotto i baffi.
A: Andiamo prof, non vede che la mia ragazza è un'opera d'arte, vale come studio.
La prof si arrabbia ancora di più per le parole di Andrea.
P: Sappiate che non vi sbatto fuori dalla classe solo perché mancano pochi minuti alla fine della giornata.
Infatti pochi minuti dopo la campanella suona, e dopo aver dato un compito supplementare a me e ad Andrea, usciamo dalla classe, io ancora rossa come un peperone. Andrea mi cinge le spalle e usciamo dalla scuola, diretti chissà dove per mangiare.
G: Certo che potevi evitare l'ultimo commento alla prof, mi sarebbe piaciuto non avere compiti in più.
Lui ride contagiando subito anche me.
A: È stato divertente, dai.
G: Beh, si.
Concordo smettendo di ridacchiare. Prendo fiato e faccio la prossima domanda.
G: Allora, dove si a mangiare?
A: Sorpresa.
G: Lo sapevo.
Ridacchia e iniziamo a camminare. Dopo dieci minuti di strada, chiacchiere e baci a tradimento arriviamo ad un ristorante molto carino, entriamo e ci accompagnano al tavolo portandoci subito il menù.
G: Non pensavo ad un vero ristorante, credevo a una pizza in giro.
A: Felicemente felice del fatto che sia sorpresa, allora.
Ordiniamo e passiamo il pranzo a scherzare e ridere, poi andiamo a fare una passeggiata, con lui che mi bacia ogni due per tre.
G: Allora, come va a casa?
A: Tutto bene, pensa che Celeste si ricorda bene di te, anche se vi siete viste una volta sola.
G: Tua sorella è adorabile.
A: Lo so, avrà preso da me.
Dice ridendo. Gli do un pugno scherzoso sul braccio, ridendo anche io.
A: Puoi venire a fare i compiti da me, così la saluti anche.
Ci penso su poi non faccio tempo a rispondere che lui mi attira a se sfiorandomi le labbra con le sue.
A: Ti prego, devo anche studiare storia, l'ultima volta è andata bene con te.
Non penso sia un problema per i miei, e se proprio non vogliono gli dico che vado da Emma.
G: Devo passare a prendere i libri, non ce li ho tutti.
Lui sorride poi mi bacia.
Passiamo da casa mia e prendo i libri, senza trovare mia mamma o mio papà, così lascio un biglietto con su scritto che facevo i compiti da un'amica.
Esco e sorrido ad Andrea, così ci dirigiamo verso casa sua.
Una volta entrati in casa una testa bionda ci corre incontro, andando a finire tra le braccia del mio ragazzo.
A: Ciao Celeste, dov'è la mamma?
C: Ha detto che voleva riposare.
Lui le sorride dolcemente, questo mi fa ricordare perché sono diventata la sua ragazza.
A: Ok, ti ricordi di...
C: Giulia!
Salta giù dalle braccia di Andrea e viene ad abbracciarmi le gambe. È così dolce!
G: Ciao piccola.
C: Andrea mi ha raccontato molto di te.
Lo guardo e lo vedo imbarazzarsi, portandosi la mano dietro la testa. Sorrido.
Mi accuccio per raggiungere l'altezza di Celeste e guardarla nei suoi meravigliosi occhi azzurri.
G: Ah si, mi dici almeno se cose belle o brutte?
Lei sorride e si avvicina al mio orecchio per sussurrare la risposta.
C: Ha detto cose meravigliose su di te, e io ti voglio tanto bene.
Mi da un bacio sulla guancia.
G: Anch'io ti voglio bene, piccina.
Mi sorride e le si formano due fossette sulle guance.
A: Emh, noi dovremmo fare i compiti Celeste, perché non vai a giocare?
Lei annuisce e corre via, con un sorriso stampato in faccia.
G: Dai su, andiamo a fare questi compiti.
Dico ridendo e seguendo il mio ragazzo, diretti a studiare.

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Baciami ancora
FanfictionUn ragazzo e una ragazza si troveranno, ma cosa succede se una pazza li vuole separare? La loro storia non sarà facile, riusciranno ad avere ciò che più sognano?