23 - Fashion Week

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Harry Styles

Samantha Anderson era una donna incredibilmente sexy quanto esasperante.

Indipendentemente dal suo costante fare domande e dare fastidio qua e là, era sexy.

Bellissima, anche.

Ma non riuscivo comunque a capire perchè avevo fatto quello che avevo fatto. Avevo praticamente creato un accordo sessuale con quella donna.

E' stato come se avessi perso momentaneamente controllo del mio corpo e avessi deciso che fare sesso con un'impiegata fosse una buona idea.
E che avere una conversazione a cuore aperto in macchina riguardo a Parigi fosse una buona idea. E che decidere di accennare un sorriso in pubblico fosse una buona idea.

Mi stavo trasformando in uno di quei coglioni che odiavo.

E avevo bisogno di un drink.

"Hey amico," disse Louis, affiancandomi e lasciandomi una leggera pacca sulla spalla.
Odiavo quando le persone mi toccavano, ma lasciai correre per quella volta.
Era sorprendentemente calmo per essere uno che stava per mostrare la sua intera linea d'abiti per la prima volta.
Alla New York Fashion Week.

"Louis," dissi, lasciando nel dimenticatoio i miei pensieri.

Quest'ultimo rimase in silenzio nel momento in cui si sbottonò la giacca e prese posto di fianco a me.

"Vuoi qualcosa da bere?" chiesi, preparandomi per andare a prendere qualcosa da bere.

Di solito odiavo ubriacarmi e perdere il controllo.
Ma tutto quello di cui avevo bisogno in quel momento era di non preoccuparmi.
Non preoccuparmi di Samantha. O del lavoro. O di qualunque altra cosa.

Volevo rimanere solo con una bottiglia di vodka.

Fanculo, che cosa mi stava facendo quella ragazza?
Solitamente amavo il lavoro. Era normale. Sicuro. Confortevole. Ma ora, ogni volta che pensavo al lavoro mi veniva in mente Samantha. Era peggio dei mal di testa.

"Prendo un Bourbon," disse Louis.
Sventolai una mano per attirare l'attenzione del cameriere.

"Portaci un Bourbon e una Manhattan," dissi, incrociando le braccia. Rimase fermo per un momento. "Ora."

"Subito, Signor Styles," disse, scattando via, il suo nervosismo aveva chiaramente dato il meglio di sè.
Mi piaceva il modo in cui innervosivo le persone. Mi aiutava ad ottenere ciò che volevo.

Mi faceva strano non poter dire a Louis quello che era successo tra me e Samantha.
Oltretutto, lui avrebbe sicuramente suggerito a Samantha di fare la cosa giusta, ovvero rompere con Luke.

Che non era proprio il punto.

L'obbiettivo tra di noi non era di certo arrivare ad una relazione sconvolgente.
Il punto era fare del sesso sconvolgente.

Ed ero abbastanza sicuro che avessimo già raggiunto l'obbiettivo.

"Perchè ci avete messo cosi tanto?" chiese Louis infine. "Samantha non è mai in ritardo. E come dato di fatto, non lo sei neanche tu."

"Come sempre, il traffico di New York," dissi, asciutto.
La curiosità di Louis era una vera e propria spina nel culo. Ma ero un bugiardo considerevolmente bravo.
Questo era l'uomo d'affari in me.

***

Iniziammo a prendere posto per lo show subito dopo che io e Louis finimmo di bere. Smantha si era cambiata ed indossava ora un abito corto che non lasciava molto all'immaginazione.

Empire. H.S. [Italian Translation]Where stories live. Discover now