16. Falò

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Uscii dalla cabina seguita da Calum.

Per un momento pensai di tentare il suicidio in modo da non dover affrontare la cosa, ma non potevo essere così codarda, di nuovo.

Quando Luke ci vide, il suo volto assunse un'espressione strana. Pareva confuso, forse aveva già capito che c'era qualcosa che non andava.

«Perché eravate lì dentro?» domandò il biondo guardando Calum sospettoso.

Ignorai per un istante la domanda di Luke per poi rivolgermi al riccio «Ashton... puoi lasciarci soli un momento?» chiesi in un sussurro.

Lui annuì capendo che non era il caso di rimanere e corse verso il campo da beach volley.

«Vero? Le vostre facce non mi dicono nulla di buono... che è successo?» chiese Luke sempre più preoccupato. Si avvicinò a me e posò le mani sulle mie spalle.

Perché era così difficile dirlo? Perché non riuscivo a fidarmi?

Nei suoi occhi leggevo timore, ma anche amore. Così rendeva il tutto ancora più complicato.

Mi vennero in mente così tante scuse. Pensai addirittura di raccontargli che un uomo con un ascia aveva iniziato a seguirci e noi per seminarlo ci siamo nascosti lì dentro.

«Sono entrata nella cabina perché avevo sentito la voce di Calum...» iniziai a mormorare insicura.

E che diamine. Non era colpa mia, perché allora non riuscivo a dirglielo? Forse perché non mi andava di rovinare la loro amicizia, ma dovevo, non potevo tenermi questo peso sulla coscienza.

«E...?» incitò Luke a continuare.

Calum sospirò «Vero, sta tranquilla, è solo colpa mia» mi disse per poi rivolgersi al biondo «Era buio, io pensavo fosse una persona e... l'ho baciata» confessò sincero.

Luke spalancò gli occhi «Hai baciato Veronica?».

Il moro annuì un po' nervoso.

«Ma non avevi intenzione di baciarla...» mormorò riflettendo un attimo. «Ok» disse semplicemente, tranquillo.

«Ok cosa?» chiese confuso Cal.

«Ok ti credo, so che non baceresti mai Veronica sapendo che è la mia ragazza» chiarì accennando la parola "mia".

«Davvero?» domandò il moro ancora incerto.

Luke sorrise «Sì, tranquillo» lo rassicurò per poi incrociare il mio sguardo.

Ero confusa. Non pensavo la prendesse così alla leggera. Quando mi ero svegliata in ospedale con Calum e non con lui si era ingelosito, e ora che mi aveva addirittura baciata no? Non che volessi una rissa o un litigio, ma almeno un segno che mi facesse capire che ci teneva.

Quando Cal se ne fu andato, Luke fece un passo verso di me e mi afferrò le mani. «Dimmi solo che tu non hai ricambiato e che non hai provato niente» disse nervoso guardandomi con occhi tristi.

Ecco qui il segno che stavo aspettando.

Un piccolo e sincero sorriso si fece spazio sulle mie labbra «Non ho provato nulla e l'ho respinto subito. Per me è stato niente, come... come baciare un muro» dissi suscitando in lui una risata «ma ci tenevo che lo sapessi, tra noi non ci devono essere segreti» spiegai alludendo lievemente all'episodio con Stephanie. Perché non me lo aveva detto subito come avevo fatto io adesso?

«Ti stai riferendo al bacio con Steph?».

Abbassai il capo.

Lui mise l'indice sotto al mio mento e mi fece alzare lo sguardo in modo da incrociare io suo.

Un'altra settimana con HemmingsWhere stories live. Discover now