Capitolo 6

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#ANASTASIA#
Mi sveglio di soprassalto nel cuore della notte e noto che Christian è al mio fianco.
Dorme tranquillo, quasi come un bambino, mi piace guardarlo..più lo osservo e PIU capisco quanto sia bello,quanto sia stato dolce con me.

E ora l unica certezza che ho, è quella di non poter essere la sua sottomessa, non posso, Christian sta pian piano prendendo posto nel mio cuore e per lui non esistono storie d amore,ma solo quelle fra dominatore e sottomessa.

Sarà più facile esserlo per qualcun altro, cioè essere per me la sottomessa dj un altro uomo, ma non esserlo per Christian.
Ci sarebbero in gioco troppi sentimenti, finirei col innamorarmi di lui e sarebbe tutto così complicato..

Ho deciso, piano piano prendo i miei vestiti, vado in bagno e mi vesto ma senza indossare le scarpe in modo da non fare rumore.

Quando arrivo in cucina, noto che ce una presenza femminile,Gail la governante.
La prego cortesemente di non dire nulla a Christian sul fatto di avermi vista e lei è così gentile da acconsentire.

Quando esco da quel palazzo mi sento più leggera,ma allo stesso tempo sto male, mi rendo conto di aver lasciato qualcosa di importante la dentro, un uomo che mi stava letteralmente prendendo l anima.
Decido di chiamare Elena, mi scuso con tutto il cuore con lei e le prometto che sarò un ottima sottomessa per qualcun altro ma non per Christian.

Fortunatamente è comprensibile con me, pensavo si sarebbe incazzata a morte ma non è stato così.

Da questa sera sarò l accompagnatrice/sottomessa, di un ricco amico di Elena.
Christian verrà cancellato dalla mia mente e dal mio cuore,come se per me.non fosse mai esistito.

#CHRISTIAN#
Mi sveglio e poso il braccio dalla parte di Anastasia ma non noto nessuno accanto a me.sarà già sveglia.
Giro per tutta la casa ma non c'è nessuna.traccia di lei, aveva detto che sarebbe rimasta anche per colazione..

Controllo il telefono e trovo solo un sms di Elena, senza spiegazioni: Anastasia ha rinunciato ad essere la tua sottomessa, mi dispiace ma non posso spiegartene i motivi,.un abbraccio, Elena.

La mia unica domanda è: perché?

TI DARO' CIO CHE VUOIWhere stories live. Discover now