29. Cara Ryomoku

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"Non ci sono più speranze ormai, dannazione, dovevamo pensarci prima, è stata tutta colpa mia, solo mia!"

-Piantala Alex- lo rimproverò Giada, il ragazzino si voltò sorpreso.

-Come hai fatto a-

-La tua espressione lascia intendere tante cose. Dai, andiamo a scartare i regali e godiamoci questi ultimi momenti- lo prese per mano, costringendolo ad alzarsi dalla sedia.

-Divertiti con noi e finiscila di pensare a cose inutili!- in salone ormai erano già tutti pronti con i pacchetti in mano.

-Non vedo l'ora di aprire i regali!- esclamò Samantha, tornata dalla suo giro di shopping assieme ad Ayato.

-Anche io, tanto a mezzanotte dobbiamo- Giada si bloccò e Alex non si fece scappare l'occasione per darle una gomitata.

-... mangiare il panettone, ecco!- la castana si sedette a gambe incrociate sul pavimento e afferrò il cellulare.

-Dev'esserci anche la giusta atmosfera, no?- dopo pochi secondi partì una canzone che le ragazze riconobbero subito, sorridendo nostalgiche.

-Holy night...-

-di Toradora-

Ognuno si scambiò il proprio regalo e alla fine tutti, nessuno escluso, si ritrovarono con le braccia colme di buste e pacchetti di ogni tipo.

-Non credevo di essere così amata- disse Giada in evidente imbarazzo mostrando le mani piene di regali, Alex annuì, anche lui nella stessa situazione.

-A chi lo dici- quando la canzone finì, fu come se tutta l'allegria che vi era nella casa fosse svanita nel nulla.

L'atmosfera natalizia scomparve del tutto.

-Sorellona, la canzone è finita- disse Hinami, Alex sorrise.

-Già, anche il tempo-

-Stai scherzando vero?!- ma quello di Alex non era affatto uno scherzo, Giada si girò giusto in tempo per vedere il suo peggior incubo trasformarsi in realtà.

-Stanno sparendo- le mani di tutti, così come il corpo, diventavano via via sempre meno visibili ma la cosa che realmente spaventò i due furono le reazioni delle ragazze.

Sorridevano.

-Lo sapevamo- disse solamente Vittoria, Stella si mise a ridere.

-Ogni volta facevate tutto quel baccano! Il numero sullo specchio e bla bla bla!- esclamò Samantha che aveva le lacrime agli occhi dalle tante risate.

Si voltò verso Ayato.

-Grazie di tutto-

-NO NO NO!- urlò all'improvviso Alex, lasciando tutti sbalorditi.

-Non potete dirvi addio così! Baciatevi, abbracciatevi, piangete dannazione! Se continui a fare finta di ridere giuro che... ARGH ACCIDENTI A TE SAM!-

Giada gli carezzò la testa.

-Alex ha ragione- si avvicinò a passo spedito verso Uta, lo guardò un attimo negli occhi giusto per fargli capire le sue intenzioni e lo afferrò per la giacca.

-Ci vediamo presto- disse per poi baciarlo.

-Non ti libererai facilmente di me- aggiunse con un sorrisetto, il ragazzo ricambiò.

-Mi sentirò comunque molto solo- ammise, prima di abbracciarla.

-V-Vicky-chan! Guarda che non è un addio!- Juuzou cercò in tutti i modi di far smettere di piangere la giovane ma con scarsi risultati.

𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘵𝘳𝘪𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘢𝘴𝘤𝘩𝘦𝘳𝘦 | 𝘛𝘰𝘬𝘺𝘰 𝘨𝘩𝘰𝘶𝘭Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora