Capitolo 27

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" Claudia, che stai facendo?" le gridò Niko correndo verso l'uscita, seguito dagli altri – Perché sei tornata indietro?"

" Dov'è Leon?" gli chiese, guardando tra loro.

" E' dietro di noi, andiamo" disse afferrandola per un braccio e trascinandosela dietro.

" Lasciami" gridò cercando di liberarsi dalla stretta.

Leon è in pericolo, l'ho sento! Non l'abbandonerò, ha bisogno di me.

" Ti ho detto di lasciarmi" Urlò.

Si divincolò con tutte le sue forze, riuscendo a sottrarsi dalla stretta e a correre nuovamente verso i sotterranei, nonostante Niko gli urlava di tornare indietro. Aveva un brutto presentimento.

Il cuore batteva a più non posso mentre con rapidità, raggiunse il basso.

S'intrufolò all'interno senza pensarci due volte, e osservò a distanza, Leon e Alessandro lottare con Johnny e i suoi uomini. Cercò di raggiungerli, sviando le botti, disseminati lungo il tragitto. Si apposto dietro una grande fusto, ancora in piedi, che si trovava poco distante dalla posizione in cui era Leon.

" Non ti arrendi ancora Leonardo? – le diceva Johnny, fissandolo a terra – Devi ormai rassegnarti al tuo destino e a quello della tua amata Claudia".

" Non sarà mai tua"

" Ho un piano ben congegnato, francamente – continuò Johnny osservandolo sfinito a terra – nel momento in cui ti ucciderò, penserò a lei. Gli starò così vicino, sino a conquistarla ...".

Neanche se fossi l'ultimo uomo al mondo! Pensava Claudia, comprendendo il perché aveva ideato quel piano folle.

" Non la conosci, non cadrà nel tuo tranello".

" Non darlo per scontato, so essere molto persuasivo, quando decido di raggiungere un obiettivo. Ed io, voglio il potere – disse ignaro che Claudia stava ascoltando ogni cosa – Ucciderò chiunque tenterà di impedirmelo ma, il posto del padrino, presto o tardi sarà mio".

" Non sconfiggerai mai, mio padre" disse cercando di rimettersi in piedi.

Era esausto, cinque giorni seduto su una sedia, senza cibo né acqua, lo aveva distrutto. Non aveva nemmeno la forza di alzarsi in piedi, le uniche forze, li aveva usati per proteggere la sua amata e poi erano calate a picco. Nonostante questo, aveva lottato mettendo in salvo il resto del gruppo. Lui e Alessandro erano rimasti nel tentativo di liberarsi del nemico.

" Leonardo, mi stupisci – disse fissandolo - sai bene come lavoro, mi basta poco per eliminare un intero Clan. Tuttavia, come ti ho già detto, terrò Claudia per me".

Leon fissò con rabbia, quell'aria soddisfatta e compiaciuta. Non avrebbe lasciato la sua famiglia nelle mani di quel pazzo, a costo di morire avrebbe protetto i suoi cari, soprattutto la sua Claudia. Solo l'idea che potesse sfiorarla, gli diede la forza di reagire.

" Tu, verrai all'inferno con me" gridò, alzandosi di scatto e correndogli incontro con il pugno alzato.

Se quelli erano gli ultimi minuti che gli restavano, li avrebbe adoperati non permettendo a Johnny di darsi alla fuga.

Si rese conto di essere fiacco, quando nel tentativo di colpirlo, Johnny si scansò mandando all'aria il suo attaccò. Non gli era mai accaduto. Cadde a terra, e quando si voltò nella sua direzione, Johnny puntava una pistola contro di lui.

" Perdonami se non mi trattengo Leonardo, ma, fra tre minuti esatti, di questo posto resterà solo cenere".

Claudia li fissò preoccupata, tirando fuori la sua pistola. Spostò appena gli occhi su Alessandro, costatando che era impegnato a tenere a bada tre uomini nello stesso tempo, al contrario di Leon, che stava disteso con la schiena a terra.

I due contendenti (Mafia-Love Story)Where stories live. Discover now