Capitolo 12

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"Madonna.. la testa."
Mi sedetti sul letto portando la mano destra sulla testa. Non ricordavo molto di quella notte. Sul comodino trovai un biglietto, un bicchiere d'acqua ed una compressa per il mal di testa che subito ingoiai, poi lessi il biglietto.
"Piccoletta, sono andato a comprare la colazione per tutti. Prendi la pasticca, ti aiuterà con la testa.
-Un ragazzo figo, Salvatore."
Risi leggermente per poi cercare di alzarmi ritrovandomi con il culo per terra, una volta in piedi tutto girava intorno a me e mi buttai sul letto con un po' di fatica. Presi il cellulare dove c'era un messaggio da Fra che mi dava il buongiorno, lo risposi per poi sentire la mia porta aprirsi.
"Piccoletta sono tornato."
Salvatore mi si avvicinò per poi poggiare sul letto con un vassoio due cornetti e due cappuccini. Mi baciò e si sedette a gambe incrociate di fianco a me.
"Allora come va? Ieri alla fine hai bevuto più di due bicchieri.."

"COSA? CHE È SUCCESSO?"

"Oltre a farmi un succhiotto sui divanetti e fare altre cose tornati a casa, nulla.."
Rise per poi lanciarmi uno sguardo malizioso.
"E tu non mi hai fermata?"
Misi il finto broncio.
"Sì solo che avevi gli ormoni sfasati e non ho resistito."
Mi diede un piccolo bacio all'angolo della bocca che ricambiai con un dito medio.
"Stronzo.."
Addentai il mio cornetto.
"Però la colazione te la mangi eh.."

"Ovvio, babbano."

Finimmo di mangiare e lui andò nel camera di mio fratello momentaneamente libera per registrare in pace. Mi alzai ed il mal di testa scomparì quasi del tutto. Feci la mia solita doccia per poi mettermi un leggins ed una solita felpa con le Vans.

"Land.."
Telefonai la mia migliore amica.
"Oh. Skyy."

"Te va di andà a magnà un gelato?"

"Babbene. Fra cinque minuti alla gelateria."

"A tra poco.."
Presi il cellulare con il mio zaino ed uscii salutando tutti con un cenno. Una volta chiusa la porta attraversai la strada, l'ultima immagine che ricordai fu solo una macchina, una Panda sfrecciare e poi il buio.

"Piccoletta..."
Udii la voce spezzata dal piano di Salvatore, una macchina degli ospedali che faceva rumore sulla mia destra, potevo sentire ma non riuscivo ad aprire i miei fottuti occhi. Credetemi, è una sensazione bruttissima quando al tuo fianco hai la persona che ami che piange e tu non puoi fare nulla per baciarla. Dio se sentivo un oppressione immensa. Ero lì, su quel fottuto letto senza poter muovere un solo muscolo. Mi sentivo una merda.
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#myspace.
Cose brutte insomma. Eh bho. Sposo IoanaIsHere88 c:
Bonee.🍃

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