Capitolo 28.

1.3K 103 1
                                    

Chris e suo padre erano lì che mi aspettavano. Salimmo in macchina e partimmo. Mi addormentai, come al solito. Quando arrivammo mi svegliò Chris:<< Piccola, siamo arrivati. Svegliati!>>
Mi svegliai e mi alzai. Eravamo fermi fuori il cimitero. Chris mi teneva la mano. Era dalla morte che non vedeva sua madre. Suo padre ci guardò:<< Mi sono perso qualcosa?>>
Io:<< No, no. Non stiamo insieme se è quello che pensi.>>
Chris:<< Si, forse.>>
Lo guardai e lui mi sorrise.
Ma poi amo quei sorrisi buttati lì a caso, come a dire "mi stai facendo vivere".
Camminammo fino a raggiungere la tomba di sua madre. Restammo lì, in silenzio, per un po'. Ad un certo punto il padre di Chris si volta:<< Vi aspetto in macchina.>>
E andò via.
Chris:<< Ci sta ancora male. Non vuole piangere avanti a noi, così va in macchina e piange da solo. Io gli do sempre mezz'ora, a volte anche di più. Lui piange in macchina ed io piango qui.>>
Mi limitai a stringergli la mano.
Ci sedemmo a terra, proprio avanti alla tomba di sua madre.
Io:<< È davvero bellissima...>>
Chris:<< Sí. È la più bella dell'universo intero. È anche la più dolce, la più gentile e la più buona... Mi manca così tanto parlare con lei, abbracciarla, sentire il suo profumo, il calore delle sue labbra sulle mie guance, le sue mani morbide, i suoi occhi, il suo sorriso. Mio dio... Non ricordo il suo profumo, i suoi occhi, la sua voce... Non posso averli dimenticati...>>
Io:<< Chrì calmati.>>
Ormai era in panico:<< N...non... Posso... Ca...calmarmi. N...non... Ricordo.... P...più... L...la... s...sua... v...voce...>>
Prima che potesse continuare presi il suo viso ormai pieno di lacrime tra le mani e lo alzai, così che potesse guardarmi negli occhi:<< Chrì devi calmarti. Guardami. Pensa a qualcos'altro. Prova a pensare ad altro. Cosa potrebbe farti calmare?>>
Chris:<< N...non... L...lo... s...so...>>
Feci la prima cosa che mi venne in mente, così lo baciai. Sembrava stupito da ciò.

Io:<< Va meglio?>>Chris:<< Sì, va meglio

Ops! Esta imagem não segue nossas diretrizes de conteúdo. Para continuar a publicação, tente removê-la ou carregar outra.

Io:<< Va meglio?>>
Chris:<< Sì, va meglio. Magari con un altro bacio anderebbe ancora meglio...>>
Io:<< Ecco stai bene.>>
Asciugai le lacrime sul suo viso.
Chris:<< Dobbiamo andare. I nonni ci aspettano.>>
Ci alzammo:<< Sì andiamo.>>
Forse non avrei dovuto baciarlo...
Andammo alla macchina, senza parlare. Io tornai a sedermi dietro e lui avanti.
Arrivati a casa dei nonni di Chris mi sentivo così nervosa.
Entrammo. Erano lì che ci aspettavano in piedi.
La nonna e il nonno corsero ad abbracciarli. Io restai lì dov'ero.
Nonna:<< Da quanto tempo non vi vedo. Christopher come sei cresciuto. E tu Peter stai diventando vecchio... E questa bella signorina chi è? La tua fidanzata?>>
Chris:<< No, nonna. Non ancora, ma ci sto lavorando. Lei è Alyson, la mia migliore amica. Aly loro sono i miei nonni.>>
Io:<< Piacere di conoscervi.>>
Nonno:<< Oh, ma che bella ragazza che hai scelto.>>
Chris:<< Eh lo so. La più bella.>>
Arrossii.
Nonna:<< Perché non le mostri un po' la tua vecchia camera?>>
Chris:<< Ottima idea.>>
Andai con lui e mi mostrò la camera:<< Vivevo qui prima di trasferirmi. Quando ci siamo trasferiti i miei nonni non volevano perdere nulla di quello che c'era in questa casa, così l'hanno comprata loro.>>
Io:<< Sono davvero simpatici e delle brave persone.>>
Chris:<< Tu cosa mi dici dei tuoi nonni?>>
Io:<< Ecco... Non voglio rattristare la giornata. Magari ne parliamo in qualche altro momento. Torniamo di sotto che aiuto tua nonna ad apparecchiare e a preparare la cena.>>
Tornammo di sotto senza dire alcuna parola. Io aiutai sua nonna, lui e suo padre parlarono con il nonno.
Cenammo e finita la cena era ormai tardi per tornare a casa, così restammo lì a dormire. Io e Chris dormimmo nella sua vecchia camera, io in un letto e lui in un altro e suo padre dormì sul divano.
Il giorno seguente tornammo a casa.

Storia di due angeli.Onde histórias criam vida. Descubra agora