Chris e suo padre erano lì che mi aspettavano. Salimmo in macchina e partimmo. Mi addormentai, come al solito. Quando arrivammo mi svegliò Chris:<< Piccola, siamo arrivati. Svegliati!>>
Mi svegliai e mi alzai. Eravamo fermi fuori il cimitero. Chris mi teneva la mano. Era dalla morte che non vedeva sua madre. Suo padre ci guardò:<< Mi sono perso qualcosa?>>
Io:<< No, no. Non stiamo insieme se è quello che pensi.>>
Chris:<< Si, forse.>>
Lo guardai e lui mi sorrise.
Ma poi amo quei sorrisi buttati lì a caso, come a dire "mi stai facendo vivere".
Camminammo fino a raggiungere la tomba di sua madre. Restammo lì, in silenzio, per un po'. Ad un certo punto il padre di Chris si volta:<< Vi aspetto in macchina.>>
E andò via.
Chris:<< Ci sta ancora male. Non vuole piangere avanti a noi, così va in macchina e piange da solo. Io gli do sempre mezz'ora, a volte anche di più. Lui piange in macchina ed io piango qui.>>
Mi limitai a stringergli la mano.
Ci sedemmo a terra, proprio avanti alla tomba di sua madre.
Io:<< È davvero bellissima...>>
Chris:<< Sí. È la più bella dell'universo intero. È anche la più dolce, la più gentile e la più buona... Mi manca così tanto parlare con lei, abbracciarla, sentire il suo profumo, il calore delle sue labbra sulle mie guance, le sue mani morbide, i suoi occhi, il suo sorriso. Mio dio... Non ricordo il suo profumo, i suoi occhi, la sua voce... Non posso averli dimenticati...>>
Io:<< Chrì calmati.>>
Ormai era in panico:<< N...non... Posso... Ca...calmarmi. N...non... Ricordo.... P...più... L...la... s...sua... v...voce...>>
Prima che potesse continuare presi il suo viso ormai pieno di lacrime tra le mani e lo alzai, così che potesse guardarmi negli occhi:<< Chrì devi calmarti. Guardami. Pensa a qualcos'altro. Prova a pensare ad altro. Cosa potrebbe farti calmare?>>
Chris:<< N...non... L...lo... s...so...>>
Feci la prima cosa che mi venne in mente, così lo baciai. Sembrava stupito da ciò.Io:<< Va meglio?>>
Chris:<< Sì, va meglio. Magari con un altro bacio anderebbe ancora meglio...>>
Io:<< Ecco stai bene.>>
Asciugai le lacrime sul suo viso.
Chris:<< Dobbiamo andare. I nonni ci aspettano.>>
Ci alzammo:<< Sì andiamo.>>
Forse non avrei dovuto baciarlo...
Andammo alla macchina, senza parlare. Io tornai a sedermi dietro e lui avanti.
Arrivati a casa dei nonni di Chris mi sentivo così nervosa.
Entrammo. Erano lì che ci aspettavano in piedi.
La nonna e il nonno corsero ad abbracciarli. Io restai lì dov'ero.
Nonna:<< Da quanto tempo non vi vedo. Christopher come sei cresciuto. E tu Peter stai diventando vecchio... E questa bella signorina chi è? La tua fidanzata?>>
Chris:<< No, nonna. Non ancora, ma ci sto lavorando. Lei è Alyson, la mia migliore amica. Aly loro sono i miei nonni.>>
Io:<< Piacere di conoscervi.>>
Nonno:<< Oh, ma che bella ragazza che hai scelto.>>
Chris:<< Eh lo so. La più bella.>>
Arrossii.
Nonna:<< Perché non le mostri un po' la tua vecchia camera?>>
Chris:<< Ottima idea.>>
Andai con lui e mi mostrò la camera:<< Vivevo qui prima di trasferirmi. Quando ci siamo trasferiti i miei nonni non volevano perdere nulla di quello che c'era in questa casa, così l'hanno comprata loro.>>
Io:<< Sono davvero simpatici e delle brave persone.>>
Chris:<< Tu cosa mi dici dei tuoi nonni?>>
Io:<< Ecco... Non voglio rattristare la giornata. Magari ne parliamo in qualche altro momento. Torniamo di sotto che aiuto tua nonna ad apparecchiare e a preparare la cena.>>
Tornammo di sotto senza dire alcuna parola. Io aiutai sua nonna, lui e suo padre parlarono con il nonno.
Cenammo e finita la cena era ormai tardi per tornare a casa, così restammo lì a dormire. Io e Chris dormimmo nella sua vecchia camera, io in un letto e lui in un altro e suo padre dormì sul divano.
Il giorno seguente tornammo a casa.
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Storia di due angeli.
DiversosMi chiamo Alyson, sono una ragazza di 16 anni che si trasferisce in Georgia, lasciandosi alle spalle un passato brutto, quasi oscuro... Conoscerò un ragazzo, Christopher, alla quale mi legherò tantissimo. M'innamorerò, forse... Sarò mai capace di am...