Due- Scarpette rosse

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"Uno, due, tre..." Le scarpette da ballo di Natalia si muovevano con leggerezza mentre lei sorrideva alla sua immagine allo specchio. Non aveva mai avuto il corpo adatto a fare la ballerina, ma quello era sempre stato il suo sogno, così spesso si trovava lì, davanti allo specchio del diner di famiglia, a fare piccole e inutili mosse. Era troppo grande, e sicuramente sarebbe sembrata troppo stupida se qualcuno l'avesse vista.

L'autostrada si faceva sempre sentire dalle porte del diner, con il solito chiasso di macchine e di camion.  Natalia ci era abituata. Come Margaret, dopotutto, che con la divisa da cameriera andava avanti e indietro e invidiava la sua coetanea che, con i suoi bei capelli tinti di rosso e le sue belle scarpette in coordinato, passava il tempo a fare mosse davanti allo specchio mentre lei doveva guadagnarsi da vivere. Ma non tutte avevano la sua "fortuna". Così girò il viso dall'altra parte portandosi i capelli lunghi e biondi e la divisa bordò con sè.

I suoi occhi si posarono solo per un secondo sulla luce viola che lo strip club lì accanto mandava. E vide a malapena tre figure che correvano verso di esso.

Dentro al club Luke, Gilbert e Chuck tentavano di farsi strada a spinte e a gomitate. Il loro obiettivo era unico. Ed erano ben pronti ad ottenerlo. Gilbert era un po' in ansia, Chuck era indifferente; Luke si sentiva in fermento. Completamente. Non aveva chiesto altro per i suoi 21 anni, se non finalmente entrare nel luogo più temuto della zona... quello più pieno di segreti... per scoprirli.

Oh, sì, li avrebbe scoperti tutti! E poi sì che avrebbero fatto scintille!

La leggenda che stava dietro a quel posto era ben conosciuta, e loro erano pronti a vedere se era realtà.

Uno, due, treWhere stories live. Discover now