CAPITOLO 19

2.2K 80 5
                                    

Non so per quanto io e Michael rimaniamo abbracciati, so solo che nelle sue braccia mi sono sentita al sicuro. Non ci siamo detti granché, siamo solo rimasti stretti l'un l'altro, e mi sono resa conto che era proprio quello che ci voleva. Michael si è addormentato e credo anch'io di aver dormito per un paio di minuti.

Mi rimetto seduta sul letto quando noto Tori entrare, non la vedo da almeno due ore.
"Ciao, Tori. Come va?" dico quasi a bassa voce.
Lei si gira verso di me e cerca di farmi un sorriso.
"Sto bene, Hanna, non preoccuparti per me." si stende sul letto per poi mettersi sotto le coperte.
"Io...volevo chiederti scusa."
"D'accordo." continua a rigirarsi nel letto, cercando di dormire.
"Non dovevo attaccarti in quel modo." continuo, non facendo caso alla sua risposta acida.
"Io...non ce l'ho con te, Hanna. Non ce l'ho nemmeno con Louis, la colpa è solo mia." adesso mi sta guardando negli occhi.
"Perché dovrebbe essere colpa tua?"
"Hanna, cerca di aprire gli occhi, per favore. Sappiamo benissimo entrambe chi è la ragazza di cui parlava Louis."
Non capisco. Chi dovrebbe essere?
"Tori, io..." cerco di spiegarle che non so di chi stia parlando, ma mi interrompe.
"Sto cercando di dormire!"

Non capisco perché se la sia presa con me, non è mica colpa mia se Louis ha usato entrambe. Penso solo che in quest'ospedale siano tutti dei matti.
Michael dorme ancora accanto a me e lo fisso per un po'. Ricordo perfettamente il giorno in cui ci siamo incontrati per la prima volta. Eravamo entrambi dei bambini timidi ma che hanno trovato la forza di parlarsi, ed ora eccoci qua, a condividere un letto d'ospedale. Mia madre ha sempre pensato che noi fossimo una coppia ed io ho sempre negato. In realtà, non ho mai biasimato chi pensava stessimo insieme, in fondo passavamo tutti i giorni insieme e, quando non ci vedevamo, parlavamo ore ed ore al telefono. Mi manca tutto ciò, mi manca veramente tanto.

Quasi mi manca il respiro quando vedo Louis passare per il corridoio e guardare me e Michael abbracciati, sembra...triste. Ci fissiamo per un bel po', ma poi decido di distogliere lo sguardo, fin quando non va via dal mio campo visivo. Fa male ammetterlo, ma mi manca terribilmente. Anche se dovessi uscire da qui, non penso che lo dimenticherò facilmente.

Circa cinque minuti dopo, finalmente Michael si risveglia.
"Buon risveglio, Mike."
"Ah, mi sono addormentato?" dice per poi sistemarsi e sedersi a bordo del letto.
"Per almeno due ore."
"Scusami davvero per averti lasciata sola, ma la scuola e il lavoro mi distruggono." si passa una mano sui capelli disordinati e cerca di di sistemarli.
"Cosa? Da quando hai un lavoro? Perché non mi hai detto niente?"
"In realtà, avrei dovuto dirtelo proprio oggi. Mio padre ha deciso di non darmi più soldi perché dice che chiedo sempre troppo. Ho preso il primo lavoro che ho trovato: servo i pop corn al cinema."
"Wow, che persona umile che sei." dico sarcastica, ricevendo un sorriso dal mio migliore amico.
"È già ora di pranzo, andiamo in mensa?" mi chiede ed io annuisco.
Ci dirigiamo in mensa e stranamente non abbiamo incontrato Louis per i corridoi.
"Cosa vuoi che ti prenda?" mi chiede non appena troviamo un tavolo.
"Prendi quello che vuoi, conosci già i  miei gusti."
"Ai suoi ordini."

Non appena Michael si alza, qualcuno si siede accanto a me...Louis. Quasi rimango a bocca aperta, perché vuole parlare proprio con me?
"Senti, inizia a star zitta e fammi parlare." dice, non appena vede che sto per parlare.
"Ascoltami bene, Louis, non hai niente da dirmi, ho già capito tutto."
"Hai capito? Davvero?"
Sta...sorridendo? Cos'ha da ridere?
"Mi spieghi cos'hai da ridere? Perché continui a prendermi in giro? Non ti è bastato usarmi come hai fatto con Tori?"
"Cosa? Usarti? Oh, Hanna, non hai capito un bel niente."
"Bene, voglio continuare a non capirne niente. Dottore, può andare, per favore?" distolgo lo sguardo dal suo.
"Hanna, non chiamarmi così, come se fossi un estraneo."
"È ora di andare, dottore."
È Michael ad aver parlato. È di fronte a noi, con in mano il mio vassoio.
"Sto solo cercando di parlare con la mia paziente."
"Beh, ha sentito cosa ha detto la paziente? Di andarsene."
"Ma perché non te ne vai?Hai proprio rotto con i tuoi abbracci!"
Louis si alza e va verso Michael. In poco tempo ci ritroviamo gli sguardi degli altri presenti addosso.
"Adesso basta. Devo pranzare e gradirei restare sola con Michael."
"Certo, come desideri, Hanna."
Quando va via, lancia una mala occhiataccia a Michael.
"Senti, ma cos'è successo tra voi due? Non eravate super amici?"
"Ah, è una storia lunga. In pratica, ha usato me e Tori per fare lo splendido con un'altra ragazza." dico, per poi prendere un boccone dal piatto.
"È proprio un idiota." alza gli occhi al cielo.
"Già. Grazie per il pranzo, comunque."
"Non c'è di che. Avrei voluto prenderti anche della Coca-Cola ma era finita."
"Ah, finalmente hai capito che preferisco la Coca-Cola alla Pepsi." prendo un altro boccone di carne.
"Ah, la Pepsi regna, cara mia."
"Hey, ma non hai preso niente da mangiare?"  chiedo e mi fa un 'no' con la testa.
"Perché?Non mi piace mangiare con te che guardi."
"Non ho tanta fame."
"Come puoi non avere fame?" chiedo e lui alza le spalle.
"Perché io sono una persona normale. Sei tu quella che mangia e non ha un fondo nello stomaco." 
Ci guardiamo fissi per un paio di secondi e poi scoppiamo a ridere.
"Grazie per essere venuto, Mike. Non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che fai per me."
"Ci sarò sempre perché ti voglio bene. Tu hai bisogno di me come io ne ho di te, siamo indispensabili l'un per l'altro."
"Già. Ti ricordi la promessa che ci siamo fatti 10 anni fa?"
"Come potrei dimenticarla? 'Promettiamo di non litigare mai, di non tenerci i segreti e di restare sempre accanto, qualunque cosa accada'"
"Sarà così, Michael. Resteremo sempre uniti."

*

Salve ragazze, ecco finalmente il capitolo.Scusate per il ritardo ma sono stata male poi Wattpad è impazzito e non mi faceva entrare sulla storia.
Spero vi piaccia e grazie perché la storia cresce sempre più.

Il dottore del reparto 9 » Louis Tomlinson [✔️]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant