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Saranno state le sei del mattino quando mi svegliai e il mio primo pensiero fu "cazzo, ho dormito un'ora in più".
Era domenica.
Il giorno che dedico alla compilazione delle scartoffie che si ammucchiano in ufficio.
Mi scopro dalle coperte, mi stiracchio un attimo e scendo al piano inferiore per prepararmi il caffè, i primi raggi di sole penetrano pigramente dalle persiane delle finestre e proiettano pozze di luce sul parquet, il gatto di mia moglie dorme immerso nel tepore di una delle pozze.
Appena accesa la macchina del caffe, questa, mi sputa addosso un getto di acqua bollente «ARGH!!!» I miei gemiti di dolore svegliano Charoline che , preoccupata, scende tempestivamente le scale.
«Tutto bene?»
«Si, ma la macchina del caffè é rotta, bisogna comprarne una nuova.» Dissi prendendo la moka dalla credenza.
Misi l'acqua e il caffè macinato, il suo aroma era inebriante, avvitai il coperchio alla base e accesi il fornello.
«Oggi devo finire di firmare alcuni documenti per il lavoro.»
«Sul serio?!» Disse mia moglie guardandomi in cagnesco, la mia unica risposta fu uno stupido: perché.
«Hai la minima idea di che giorno sia oggi?»
«Domenica?»
La sua espressione cambiò radicalmente, da arrabbiata divenne sorpresa ma con un lieve accenno di tristezza.
Non sapevo proprio di cosa stesse parlando.

The PuppetWhere stories live. Discover now