Capitolo 4

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27 Maggio 2014

Mi svegliai con un dolore al coccige e non appena vidi dove stavamo sdraiati ricordai tutto. Fare sesso e addormentarsi per terra non lo consigliavo a nessuno perché poi il giorno dopo si sarebbe avuta l'energia di un vecchio di ottant'anni. Ci eravamo scordati di usare protezioni ma per fortuna avrei iniziato ad assumere la pillola, dovevo solo ricordarmi di prenderla. Matt era sdraiato accanto a me con ancora i jeans e il torso nudo. I lineamenti del viso erano rilassati come se non ci fosse alcun problema al mondo ed era bellissimo. Mi rannicchiai così da poterlo guardare dormire e seguì con devozione ogni suo respiro.

<< Smettila >> borbottò.

Sussultai ridacchiando << Devo smettere di fare cosa? >>

Un sorriso piegò le labbra e quando aprì gli occhi un brivido di eccitazione mi colpì. << Di guardarmi sembri una maniaca >>

<< Non riesco a smettere >>

Il sorriso gli divenne più largo. Si avvicinò a me per baciarmi. Oh i suoi baci non mi sarei mai stufata. Quando si staccò un lampo malizioso illuminò gli occhi

<< Forse so come potrebbe essere utile il tuo stolking >>

Mi morsi un labbro divertita. Sapevo dove voleva andare a parare. Mi avvicinai in modo che il mio seno nudo strusciasse sulla sua mano. Sul suo viso passò come fuoco vivo un bruciante desiderio.

<< Sarebbe? >> chiesi con voce lasciva.

<< Al diavolo >> borbottò.

Lo guardai confusa dopodiché mi sentì sollevata. Mi aveva preso tra le braccia e mi stava conducendo nella sua stanza. Oh sì letto ! il mio fondoschiena lo reclamava !

<< Questa volta facciamo i tradizionali >> disse poi.

Risi mentre premevo il mio viso sul suo petto << e tradizionale sia! >>

E dopo il secondo round di sesso sfrenato i miei ormoni potevano ritenersi soddisfatti. Per ora ...

Con indosso solo una sua maglietta iniziai a fare quella che doveva essere la colazione ma che in realtà, visto l'ora, si definì come pranzo. Preparai le uova in padella e quel pomeriggio dovevo assolutamente andare in palestra, tra cinese ieri e uova oggi rischiavo di prendere un kilo. Non ero davvero convinta che il sesso sostituisse la ginnastica.

<< Che odorino >> disse Matt uscendo dalla doccia.

Rimasi incantata. Era completamente nudo se non fosse per l'asciugamano legato in vita. I capelli biondi si erano scuriti per la doccia e dalle punte cadevano delle goccioline che finivano su per il torso già umido. Era così sexy che dovetti fare una prova di concentrazione per non saltargli addosso, di nuovo. Sorrisi mentre preparavo la colazione nei piatti. Poi mi sedetti di fronte a lui posando per entrambi un bel bicchiere di aranciata. Lanciò un occhiata alla t-shirt con un sorriso

<< Mi piace come ti sta >>

Sorrisi nuovamente << Grazie ... è davvero comoda >>

<< Vuoi per caso fregartela Mushu? >>

Lo inchiodai con lo sguardo << C'è bisogno di chiederlo? >>

Scoppiò a ridere e la sua risata mi scaldò il cuore. Presi una forchettata del cibo e masticai lentamente.

<< Che cosa vogliamo fare oggi? >> chiesi.

Sorrise << Non lavori? >>

Scossi la testa << No, ho finito ieri ... forse il prossimo mese mi fanno fare un servizio per Burberry >> dissi emozionata.

The price of being young spin offWhere stories live. Discover now