Pt.3

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-Eccomi!
Dice il ragazzo dai capelli arancioni con in mano una busta.
-Cos'è?
Dico sorridente
-Ta daa~cioccolata!
Dice per poi sedersi ai piedi del mio letto
Il mio sorriso pian piano svanisce
-Non...non puoi mangiarla?
-Non potrei...mi spiace, mi spiace tantissimo..
Porto le mani sulle fronte per l'imbarazzo
-Ma no, non devi preoccuparti!
Mi regala un altro dei suoi sorrisi.

Mi sto innamorando?

-Scusa se chiedo, ma come mai i tuoi capelli sono così belli? Di solito, le persone con questa malatt-
-Non sono miei.
-Mh?
-È una parrucca! I miei capelli li ho persi tempo fa, ma uso la parrucca perché....perché non lo so!
Sorrido.
Lui ricambia.

La porta era aperta, e vedo delle infermiere correre verso la stanza 102, quella affianco alla mia.

I genitori ad un certo punto piangono.
So cos'è successo.

Rimango immobile ad ascoltare.
Poi mi accorgo che Jimin mi fissa.

-Sai, mi chiedo cosa proveranno le persone che mi amano quando me ne andrò. Non è una cosa bella da dire, ma spero che non si ricorderanno di me come la "ragazza malata" ma come "la ragazza che ha lottato"
Sorrido.
-Come fai ad essere così?!
-Così come?
Gli chiedo.
-Sempre sorridente, la malattia ti butta giù tutti i giorni e tu-
-Se io piangessi cambierebbe qualcosa?
-Beh, no...e vorrai passare tutto il tempo che ti rimane qui? In questo ospedale?
-Cosa dovrei fare?! Non posso uscire!
-Pensa bene!
Mi sorride, io ricambio.
Cosa avrà voluto dire...

Entra Allie.
-Bene Jimin, l'orario di visita è finito...ora sono le 14:30, se vuoi puoi passare verso le 16:00
-Ci sarò!
Mi saluta sventolando una mano, da un bacio sulla fronte della sua nonna e va via.

Mi manca già parlare con lui.

-Bene, prima di mangiare dobbiamo fare i lavaggi.
-Lo so Allie.
Alzo la manica della maglia fino alla spalla e mi faccio fare i lavaggi di chemio.

-Finto! Come ti senti?
-Debole...ma si sà...
-Adesso mang-
-Non ho appetito.
-Ma devi mangiare qualcosa...
-Dammi solo una fetta biscottata.

Me la porge e io pian piano la mangio.
So-Yoon ancora dorme, non la sveglio ovviamente.

Inizio a leggere un libro e dopo un bel pò di tempo, mi volto verso una mensola alla mia sinistra e noto l'orologio che segna le 15:50.
Tra poco arriverà Jimin!

-So-Yoon!?
-Sono sveglia, sono sveglia...

Ho voglia di guardare fuori la finestra, così mi alzo, non faccio nemmeno un passo che, il mio naso comincia a sanguinare.
CAZZO!
Tiro il lenzuolo del letto e lo avvicino al naso per fermare l'emorragia.
-So-Yoon!
-Mh? Ho sonno cara...
-SO-YOON MI AIUTI!
Dico con le lacrime agli occhi!
La signora alza il capo e vede che la maggior parte del lenzuolo è ricoperto di sangue.
-Oh...n..non ti aggitare okay? Respira, ora chiamo l'infermiera!

Pigia quel pulsante che chiama l'infermiera, poi si alza e mi viene incontro.
Esce tropo sangue.
Sono troppo debole, così casco a terra.

-ALLIE!
Grida So-Yoon.

Allie arriva di corsa.

-Oh Signore! STATELE VICINO, VADO A CHIAMARE LE ALTRE INFERMIERE.
So-Yoon annuisce.
-Milly! Milly! come ti senti!
Ancora con le lacrime agli occhi dico singhiozzando
-Non c'è la faccio! non c'è la faccio...
-Si! C'è la fai!
Mi dice con determinazione.

La porta si spalanca ed entra Jimin, che alla sola vista di quel lenzuolo tutto sporco rimane pietrificato.

Mi volto, non voglio che mi veda così.
-NON GUARDARMI! NON...

Piango ancora più forte, le forze vengono sempre più a mancare.
Sento che qualcuno mi afferra le spalle.
È Jimin.

-Non dire cazzate su!

Mi prende in braccio di peso e mi porta fuori la porta.
Subito ci viene incontro Allie con altre infermiere.
Mi vogliono far sedere su una sedia per poi portarmi in una sala.
-Forza, falla sedere qui, l'altra ragazza ha già chiamato l'ascensore.
-NON C'È TEMPO! DOV'È LA SALA.
Urla Jimin
Allie gli fa cenno di seguirla.

I miei occhi man mano si stanno serrando...

-Milly, resisti!
Mi sussurra Jimin.

Mi ritrovo dopo poco su un lettino, arriva Catia, una dottoressa molto esperta.

-Okay, adesso le devo fare delle domande, tu non parlare, stringi 2 volte la mano per il si! E una per il no! Okay?!
Annuisco.
-Ehm...ragazzo!
-Io?
Risponde Jimin.
-Si! tienile la mano, okkay?
-Certo!
-Ragazz-
-Milly! Si chiama Milly..
Dice Jimin
-Certo...Milly! hai avuto segni di mal di testa, lividi..

Stringo la mano di Jimin una volta.
-Ha detto no!
-Okkay...l'ultima volta che hai fatto la chemio è stata un'oretta fa vero?!

Stringo due volte la mano a Jimin.
-Si! Ha detto si!
-Okkay, Milly dobbiamo cautelizzarti il naso, sei mai stata cautelizzata?..

Stringo la mano di Jimin 2 volte.

-Si!
-Okkay! Controlelrmo le piastrine, avrai bisogno di un paio di unità di sangue, sarà una nottataccia, ma domani starai meglio...Jimin, ora vai da tua nonna, grazie per l'aiuto.

PVJIMIN
Esco fuori e mi dirigo da mia nonna.

Perché mi preoccupo di quella ragazza se neanche la conosco?...

-Nonna!
-Jimin! Come sta?
non rispondo, sono ancora scioccato.
-Ehi Jimin!
-Mh?...
-Come sta?
-N...non lo so, cioè....e...era stanca...io...
-Okkay! Jimin, lo so che sei sconvolt-
-Nonna! I..io vado a casa...s..scusami...
-Ma che fai Jimin, piangi?

Si! stavo piangendo!
Avevo paura che quella ragazza sarebbe morta.
Ho paura del sangue e non so dove ho trovato le forze per aiutarla..

Mica mi starò innamorando?

-Jimin a nonna! Sono cose normali...
-No! Non è normale che qualcuno soffra così...

Nonna mi asciuga le lacrime.

-Va a casa!
Annusico ed esco.

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