Te Estoy Esperando 《 Kakà》

Capitolo 15

Dieci anni dopo.

25 Luglio 2014

" Cara Ines,
Questa è una delle infinite lettere che ti scriverò finché sarò vivo.
Non riesco ancora a crederci, è già un anno che sei passata a miglior vita, ma la mia vita adesso non è migliore.
Mi sento solo, non sono più capace di amare. I miei amici provano a farmi uscire con delle ragazze, ma io ti ho giurato eterno amore e non potrei mai tradirti.
Ricordo perfettamente quando ti avevo chiesto di venire a trovarmi a Milano per poter chiarire la nostra situazione sentimentale.
L'aereo si era dovuto fermare in Marocco per motivi tecnici ed avevi una paura matta di morire. Infatti quando è atterrato, mi sei saltata addosso e mi hai abbracciato così forte da togliermi il respiro. Ma sarebbe un onore morire soffocati da te.
In seguito ti avevo portato all'hotel e ti dissi di prepararti per quella sera, dato che saremmo usciti.
Eri bellissima con quel vestito, sembravi un angelo vestito di nero. Il mio angelo. Che adesso veglia su di me.
Avevo provato a confessarti quello che provavo, ma non ci ero riuscito; eri scappata via perché mi era scappata una frase che ti aveva ferito.
Ero ritornato a Casa Milan arrabbiato, e il mio compagno di stanza aveva capito tutto dicendo solo questo:

《Ma credimi, innamorati di lei. E non innamorarti delle cose comuni, di quelle che puoi amare in tutte, il sorriso, gli occhi, il modo di camminare. Innamorati piuttosto del suo arrossire quando le sei vicino. Innamorati della sua timidezza, del suo nascondere il viso nella sciarpa quando si sente di troppo, del suo stringersi nelle spalle quando ha freddo. Innamorati della sua espressione dolce quando ti guarda, e del sorriso che le viene spontaneo quando le parli. Innamorati di lei quando si perde nei suoi pensieri, innamorati di lei quando è allegra e ha voglia di ridere e scherzare, ma innamorati di lei soprattutto nei suoi momenti no, nei suoi momenti tristi e solitari. Innamorati di lei quando non vorrà raccontarti del suo passato, e di quando invece darà libero sfogo ai suoi ricordi, soprattutto a quelli dolorosi, quelli che hanno lasciato una ferita che ancora nessuno ha curato. Innamorati di lei perché sarà una battaglia ogni volta, perché passerete giornate intere a litigare per poi ritrovarvi stanchi la notte a dormire abbracciati. Perché lei non è abituata all'amore ma quando lo farà, credimi, ti amerà più di chiunque altra persona.》
Che stupido che ero stato, non avevo capito che eri innamorata di me. Era palese ed io avevo delle fette di salame sugli occhi.
Mi sono fatto perdonare due settimane dopo, ed il 25 Aprile ci siamo fidanzati.
La data migliore della mia intera vita.
Qualsiasi bacio o abbraccio tra di noi era magia.
I tuoi baci sono impressi nella mia mente, soprattutto ora.
Quando il Milan mi aveva venduto al Real Madrid, ci eri rimasta malissimo perché oramai ti eri affezionata a Milano. La città che ci ha accolto da innamorati.
Le liti non mancavano mai, era un rapporto difficile ma ne valeva la pena. Per te vale la pena anche morire soffocati.
Per te vale la pena suicidarsi.
Per te vale la pena fare qualsiasi cosa.
Ricordo ancora la lite più grande che abbiamo mai avuto: volevi tornare in Brasile per dire a David che venisse a vivere con noi, ma io non volevo. Io volevo solo stare con te, nessun altra persona tra di noi.
Te l'eri presa e per una settimana eri andata a vivere da Rafaela, che stava con Cristiano Ronaldo.
Non smetterò mai di ringraziarla, ti aveva insegnato come essere più dolce, più delicata e più gentile (ovviamente il più equivale ad una briciola.)
Dopo quella settimana eri ritornata da me più felice, e quella sera resterà impressa nella mia memoria.
Avevamo fatto l'amore, la tua prima volta; era stata la prima volta che ti vidi sorridere felicemente.
E quella volta il sorriso te l'avevo fatto nascere io.
Mi sto pentendo del fatto che avevamo usato le precauzioni, magari mi sarebbe rimasto un/a piccolo/a che assomigliava a te.
Invece no. Come ricordo materiale ho solo delle vecchie foto, tutte stropicciate e quasi mal andate, ma sono l'unico mezzo del quale posso rinfrescarmi la memoria quando la tua immagine nella mia mente sta per svanire.
E poi arrivò quel famoso giorno.
Il 25 Luglio 2013.
Dio ha voluto che tu andassi in cielo da lui, ma non aveva considerato come ci sarei rimasto. O forse sì, avrà voluto che imparassi a non dipendere dalle persone. Ma non ci riesco.
Eri, sei e sarai per sempre la mia droga.
Ancora oggi continuo a pentirmi di quello che ho commesso.
Avevamo litigato nel bel mezzo della notte, quella volta era stata la lite peggiore della mia vita.
Avevi fatto le tue valigie ed eri uscita di casa. Proprio in quel momento arrivò una macchina e, non vedendoti, ti investì.
Fortunatamente avevo visto la scena dalla finestra di casa, così ero corso in strada per portarti all'ospedale.
Ma era troppo tardi.
Avevi perso troppo sangue e nel giro di poche ore eri da Dio.
Quanto mi ero odiato in quel giorno, era solamente colpa mia se adesso ti trovi in cielo.
Probabilmente Rafaela e David ci metteranno una pietra sopra, ma io no.
Non ci riesco.
Io non potrò mai perdonarmi.
Avevo desiderato la morte in quel momento, per poterti inseguire, ma probabilmente non ci saremmo mai potuti vedere.
Il suicida finisce all'inferno.
Forse Dio ha voluto la tua morte affinché tu stessi con i tuoi genitori.
Ti mancavano tanto, qualsiasi cosa che parlava di loro ti mettevi a piangere. Ed io c'ero a consolarti.
Ma adesso chi abbraccierò la notte?
Chi mi darà tanti baci fino a soffocare?
Con chi farò l'amore?
Con chi guarderò film dell'orrore?
Chi mi farà il tifo durante le partite?
Nessuno.
Solo la tua anima dal cielo potrà proteggermi.
Ti ho amato così tanto, e ti amo tutt'ora.
Riposa in pace angelo mio.
Tuo per sempre,
Ricardo."

Per un momento gli parve di sentire la voce di Ines che gli diceva:《Te estoy esperando en el cielo, mi ángel.》

Questo era l'ultimo capitolo.
Spero che vi sia piaciuta la storia, grazie per averla letta e votata.
Prossimamente pubblicherò "Souvenirs" con protagonista Raphaël Varane.