Passato

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Finito di mangiare Stiles andò vicino a Derek e si sedette sulle gambe «Allora...dove eravamo rimasti?» chiese «Credo a me che ti sfilavo la maglietta» disse Derek «Io la vedo ancora addosso» affermò Stiles «E adesso?» chiese Derek sfilando l'indumento mentre scopriva la pelle bianca di Stiles «Io vedo ancora una camicia» ammise poi «Non ho idea di quale camicia tu stia parlando» scherzò Derek mentre la sbottonava «Nenache io adesso che guardo meglio» bisbigliò Stiles avvicinandosi alle labbra di Derek per baciarlo con foga mentre poggiava le mani sulla pelle nuda di Derek...guardare il suo fisico era già mozzafiato, toccare i lineamenti del suo addome era tutta un'altra cosa; quando la camicia fu sfilata Derek lo prese in braccio e lo portò su un letto che prima Stiles non aveva notato poi sorrise e mettendo le braccia sul collo di Derek diede piccoli baci sulle sue labbra scendendo poi sul collo, e poi passando per la mascella risalì sopra, poi prese Derek buttandolo giù sul letto facendo combaciare i propri corpi l'uno sull'altro e quando Stiles cercò ancora di baciarlo Derek capovolse tutto ricambiando i baci e dolcemente scese oltre l'elastico dei pantaloni, inizialmente teso Stiles si rilassò vedendo il ragazzo più grande toccare le sue membra delicatamente senza farlo male, e un po' fu sorpeso dalla delicatezza sembrava quasi stesse suonando una dolce sinfonia dal quale Stiles si lasciò cullare dolcemente e anche Stiles cercò di essere il più dolce possibile, e così per tutta la serata fin quando i due non si addromentarono.

Stiles si lasciò svegliare dal dolce profumo che veniva da fuori la finestra, c'era una dolce fragranza fiori e erba che mischiandosi rendevano tutto più bello anche se era quasi impossibile, Derek era già uno spettacolo, il fatto di essere lì adagiato tranquillamente affianco a lui era stupendo, quello che era accaduto fra loro era stupendo «Buongiorno» disse Derek sorridente «Giorno» sorrise Stiles «Dormito bene?» chiese Derek «Benissimo...ehy, aspetta...ho dormito senza agitarmi?» rispose Stiles euforico «Come un angioletto» affermò Derek «Non posso crederci, niente incubi, o sogni brutti» osservò Stiles «Proprio cosí» disse Derek «Sai, ho detto che volevo trascorrere bei momenti in questo posto... Beh ne sto vivendo uno, e anche ieri sera, e...» parlò Stiles che venne interrotto da un bacio di Derek «E questo lo puoi classificare in quei bei momenti?» sussurò «Questo è fantastico, non bello» rispose Stiles sorridendo, poi sul suo volto balenò un'espressione di preoccupazione «Che ti prende?» chiese Derek «Oh, no...sono le 8:00! Devo andare a scuola!» esclamò Stiles alzandosi e vestendosi velocemente «Non fai colazione?» chiese Derek «No, scusa...ci vediamo dopo Derek» disse Stiles strappando un bacio veloce a Derek mentre scappava veloce via dalla porta «Fratello, scusa per il ritardo» disse chiamando Scott «Oh, ciao Stiles...Scott ancora dorme» rispose Isaac «Oh, Isaac, ciao anche a te...beh che aspetti? Sveglialo! E Melissa?» domandò Stiles «Turno di notte e poi mi dispiace e cosí carino mentre dorme» rispose Isaac «E noi siamo cosí in ritardo...aprimi alla svelta e chiama quel ragazzone, altrimenti lo faccio io» disse Stiles «Va bene, arrivo» acconsentì Isaac correndo alla porta e aprendola vide Stiles entrare e correre velocemente prima di rovesciare Scott che dormiva tranquillo «Ah!» esclamò «Scusa fra! Ma è tardi» lo avvertí Stiles «Va bene, va bene, voi se volete andate, Allison sta per arrivare e andiamo in moto» disse Scott «Ah! Brutto mascalzone voi due venite con noi, non si discute!» esclamò Stiles «Perché? » chiese Scott «Perché tu ed Allison soli mi suona tanto di "marino la scuola con la mia ragazza"...quindi no, tu non vai con Allison» disse Stiles «Ti odio» scherzò Scott «Anche io ti adoro cucciolone» rise Stiles «E ora su! A scuola!» «Va bene papá!» dissero in coro Scott e Isaac camminando davanti a Stiles che mi seguiva «Heilá principessa!» esclamò Scott non appena vide Allison baciandola «Hey, la bella e la bestia, la scuola non aspetta che finiate di baciarvi, per quella esiste lo studo» scherzò Stiles che si sentí ringraziare da Isaac «Ok, tu non me la racconti giusta, mister Stiles sono in vena di prendere in giro il mondo Stilinski» rispose Allison «Ahah, e nenache tu Allison, tutti abbiamo dei segreti» disse Stiles «E sentiamo, questo segreto si chiama Derek?» chiese Isaac beccandosi un'occhiata da Stiles che diceva "Grazie mille! Io ti aiuto e tu mi metti in imbarazzo? Ti odio!" «Non ti sento!» esclamò scherzoso «Ah! Ecco allora perché sei cosí allegro!» rise Allison «Uo! Aspetta...non mi dire che...» cercò di dire Allison «Ah! Ma che peccato siamo arrivati! Andiamo Isaac! Abbiamo chimica insieme ora!» esclamò Stiles trascinando Isaac per un braccio «Caspita! Te lo sei fatto con lo stomaco quasi bucato? Ammirevole!» esclamò Isaac prendendolo in giro «Sta zitto, o ti rovino quel bel faccino da principe azzurro» lo minacciò Stiles, ma non ebbe risposta da Isaac che guardava Scott e Allison alle sue spalle «Hey, lo sai che non va bene continuare a girarsi ogni mattina per vederlo che saluta Allison, vero?» chiese Stiles «Non ne posso fare a meno però...mi piace vederlo sorridere, vorrei vederlo sorridere come fa a te» rispose Isaac «Un giorno sorriderà a te come sorride ad Allison» disse Stiles consolandolo mentre entravano in classe dove iniziarono a fare lezione.

Una ragazza bruna con gli occhi azzurri e non molto alta, scese dalla propria macchina salendo i gradini della casa davanti alla quale si era fermata, il cuore batteva a mille, gli occhi brillavano di felicità mista all'emozione, le mani le tremavano e quasi non centrarono il campanello quando lo schiacciò per annunciare a chi era dentro che era arrivata e voleva entrare «Arrivo!» disse una voce maschile dall'interno, il cuore batteva come non mai, ed era sempre piú impaziente, non ci credeva ancora, non riusciva a credere di averlo trovato, di poter dire che stava bene e che era pronta pe r passare il resto della vita con lui, i suoi pensieri si interruppero quando sentí dei passi venire verso di dall'interno e riconobbe anche quelli nei passi del suo amato il quale aprí la porta e si mostrò nel suo splendore, i suoi occhi, il suo sorriso, era sempre lui, solo piú grande e piú stupito «Non ci credo» disse lui incredulo «Pensavo fossi morta» aggiunse «No, sono qui, per te» rispose lei sorridente mentre allacciava le sue braccia al collo del ragazzo per abbracciarlo «Mi sei mancato tanto Derek, ti ho cercato in lungo e in largo» disse lei mentre lui la guardava ancora «Anche tu mi sei mancata Paige» disse lui sorridente «Non me ne andrò ma piú» disse lei avvicinandosi alle labbra del ragazzo che non riuscí a bloccarla, anche se non l'amava piú come prima non voleva darle delusioni non adesso che si erano incontrati di nuovo, ma fu la cosa piú sbagliata che potè fare.

Stiles finalmente stava uscendo di scuola, era euforico e tanto affamato sperava che Derek avesse preparato qualcosa da mangiare o almeno ci aveva provato, visto che come cuoco non se la cavava; dopo aver salutao Scott e Isaac si incamminò verso la casa di Derek che distava poco dalla scuola e soprattutto dalla sua casa ormai inesistente a causa dell'esplosione... 'è lí che è iniziato tutto' pensò camminando tranquillamente, mentre si gustava il profumo proveniente da una casa lí vicino 'pollo' pensò con l'acquolina in bocca accellerando il passo per arrivare prima, doveva mangiare assolutamente o sarebbe potuto svenire, ma arrivando a pochi passi da casa di Derek il cuore prese a battere piú forte perché vide una macchina che non conosceva davanti all'abitazione, pensando a un ladro o a qualcuno che volesse far male a Derek, aprí la bocca per chiamarlo, ma il suo nome li morí in gola per quello che stava vedendo...no, era impossibile, non poteva essere vero, aveva sbagliato casa forse, aveva sbagliato a vederci forse, o aveva sbagliato a credere di essere amato forse; tutta la felicità divenne tristezza, la fame svaní e il suo stomaco si chiuse, la terra svaní da sotto i suoi piedi, sentí i punti che aveva allo stomaco farli male, e il cuore spezzarsi davanti a quella scena, anche se ancora non ci credeva «No» riuscí a bisbigliare prima di fare alcuni metri e poi fermarsi per il dolore che lo aveva colpito, poi riprese a camminare a fatica, il corpo non rispondeva ai suoi comandi, la tristezza lo assaliva senza pietà e gli occhi iniziarono a bagnarsi, ma decise di non cedere alle lacrime, cosí tirò tutto indietro e cercò di arrivare a casa facendo finta che non era accaduto nulla, poi quando arrivò nella sua dimora e salí nella sua camera, crollò cadendo a peso morto sul letto, iniziando a piangere continuando a bisbigliare «no» non poteva essere vero, non doveva essere vero, ma la realtà era ben diversa, forse Derek si era stufato di lui e aveva trovato un rimpiazzo e quando pensò questo lo attraversò una fitta che lo fece contorcere su stesso, e rannicchiandosi su stesso provò a non ricordare piú nulla di quello che aveva visto anche se sapeva che le cose non si dimenticano cosí in fretta, era stato Derek a dirglielo «Maledetto» disse tirando un pugno al muro dove poggiava un lato del letto, e una mano iniziò a sanguinare facendoli male e anche tanto ma mai quanto gliene aveva fatto Derek al cuore.

Eheh lo so cosa pensate..."Cosa ha fatto quell'idiota!? Doveva per forza baciarla? Dovevi per forza scrivere questo capitolo?"...ma non disperate! Chissá forse le cose si sistemeranno...o forse no! Per scoprirlo vi basta aspettare a domani! Ciao gentaaaah 💋

Il ragazzo della porta accanto ||Sterek Story||Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon