♤Frasi Tumblr♤

|*|*|Piccoli testi|*|*|

Avrei voglia di abbracciarti, adesso.
Ridere con te sino all'alba. Sentire il tuo calore sulla mia pelle. Andare in spiaggia alle cinque del mattino per poter vedere il sole sorgere.
Mi fa male il petto.
Sembro una stupida ragazzina in fase di crescita, ove gli ormoni sbalzano di qua e di là come piccole trottole, ma ho bisogno di sapere di che profumi. Di sentire le tue maglie addosso, anche se mi stringi dormiente sul letto.
Niente malizia, niente stupide cose da adulti.
Mi sento una bambina in cerca di rifiugo. Non so se potrò mai trovare ciò in te, se potrò mai vivere ciò, invece che immaginare qua, su questo letto freddo che non sa di niente.
Domani ti sveglierai ed io non potrò schioccare sulla tua pelle delicati baci e, magari, soffermarmi sulle tue labbra in cerca di un contatto familiare che mi rassicuri.

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Il "ti aspetto", a parer mio, è una delle forme d'amore più belle in assoluto. E' una sorta di promessa, è come dire "vai pure che tanto io sono qui, ti aspetto, non mi muovo". E' peggio che dire "ti amo" perchè fondamentalmente tutti amano ma aspettare, aspettare sul serio, vedere il tempo scorrere è cosa di pochi. Molti dopo un po' si scocciano e se ne vanno ma aspettare, aspettare qualcuno che si ama, aspettare veramente è qualcosa che va oltre l'amore. Io non dico "ti aspetto" alle persone che per me significano poco, insomma, io dico "ti aspetto" a chi mi voglio portare accanto, alla persona che ritengo il giusto incastro per me. E quando una persona vi dice "ti aspetto" non prendete queste parole sottogamba perchè non è da tutti saper aspettare ma è da tutti dire "ti amo".

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Vi capita mai di avere così tanta confusione in testa da non sapere nemmeno voi da cosa esattamente sia composta?

O meglio, da saperlo ma da non riuscire nemmeno ad esprimerlo a parole, nemmeno a formulare un pensiero?

Vi capita mai di essere così pieni di tutto da sentire male ma da sentirsi allo stesso tempo totalmente vuoti?

Se tutto ciò vi capita, come riuscite a districare l'immensa matassa dei vostri pensieri, senza strapparli in brandelli disordinati che poi andranno a ricomporre la matassa informe di partenza?

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Cos'è un granello di polvere in confronto all'immensità dell'universo. Perché l'esistenza ha posto, accanto, qualcosa di così piccolo e qualcosa di così infinito? La nostra vita è un continuo confrontarci con chi crediamo superiore o inferiore. Una continua lotta fra il bene e il male. Una lotta interna che la nostra anima deve affrontare per sopravvivere in questo luogo talmente ignobile e confusionario. Dove l'umiltà è una virtù che hanno in pochi e la scelleratezza, unita alla brama di potere, infrange il muro di cemento che è la società. Mi sento come una piccola e indifesa margherita, che vive indisturbata tra i binari di una ferrovia abbandonata. Se ne sta lì e cresce aspettando che qualcuno la colga o che il destino la spezzi con una semplice folata di vento. È così fragile la nostra vita che l'arrivo di, quella che potremmo definire superficialmente, un'insignificante scheggia; puó ucciderci. Siamo semplici noi, ma anche complicati. Insieme siamo forti, ma insieme non ci vogliamo stare. Preferiamo la solitudine quando possiamo sceglierla e la piangiamo quando ci viene imposta. Oh povera luna e povere stelle, costrette a subirsi la nostra ignoranza, impotenti. Vogliono salvarci ma non possono, allora muoiono, per farci spazio finché arriverà il nostro momento di volare. Così tutti, prima o poi, vivremo da stelle. Avevamo sognato di stare fra le nuvole e di guardare tutto dall'alto. Ma quando saremo in cielo, ce ne pentiremo, e vorremmo ritornare nella bellezza della natura e sotto il calore del sole.