Preparazione alla partenza-Sofia

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"Cosa vorresti dire?"

Il ragazzo di fronte a me era stufo di ripetermi la stessa cosa all'infinito.

"Posso comprendere che non sembri vero, ma ripeterlo ancora una volta non cambierà la situazione" aveva affermato mantenendo la calma e...lo sguardo assassino da mettere i brividi.

"Quindi puoi giurarmi che Arianna sta bene?" ero agitata per lei.

"Capello di Paglia-ya l'avrà già salvata con l'aiuto dei suoi compagni"aveva risposto impassibile.

"Quindi fammi ricapitolare.

Tu vieni dal mondo di One Piece e sei "Il Chirurgo Della Morte".

Non sai come tornare a casa e come far tornare lei.

L'unica cosa che sai è che in questo mondo si trova un lumacofono speciale e che, grazie alla mappa che hai rubato da Vergo prima di farlo a fette, sei in grado di trovarlo.

Ed infine desideri che io ti ospiti?

Tu sei pazzo, esci subito da casa mia!" *sbraita come una matta*

Ero allibita.

"Sarebbe un interesse comune ad entrambi.

Io ho la mappa e tu le conoscenze su questo mondo e per parlare con l'altra parte hai bisogno del lumacofono" aveva affermato ghignando e mantenendo in maniera frustrante la calma.

"Visto che hai i poteri del frutto Ope Ope perché non mi dai una dimostrazione!" avevo continuato a gridare infuriata difronte a quel maniaco.

Come poteva affermare certe cose! Ma poi lui si era alzato in piedi, aveva iniziato con Room  creando una piccola area blu ed aveva continuato affettandomi il letto con la nodachi.

Ero rimasta con la bocca spalancata.

"Allora la storia è vera! Scusami" *occhi supplicanti*

 Poi avevo abbassato lo sguardo rendendomi conto di aver fatto infuriare Il Chirurgo Della Morte.

Lui, intanto, si era sistemato il cappello sempre con suo modo atono.

"Posso usufruire della tua abitazione adesso?" aveva domandato con un ghigno.

"Solo perché devo salvare Arianna!" avevo esclamato.

"Non mi interessano le tue motivazioni: vado a togliermi i vestiti zuppi ed a farmi una doccia" aveva dichiarato ancora seccato.

Nonostante tutto il fatto che la mia amica stesse bene era un gran sollievo.

Ma, d'altro canto, avere Trafalgar D. Water Law in persona, infuriato e sotto la propria doccia, non era rassicurante.

Sistemato il letto mi ero sdraiata cercando di scacciare la tensione, però il rumore dell'acqua rovinava tutto.

Poi ero tornata alla realtà ed avevo realizzato che dovevo pensare a placarlo o mi avrebbe tagliato a pezzi.

Per prima cosa avevo aperto l'armadio nella stanza degli ospiti.

Sì, questa casa era discretamente grande ed aveva due camere da letto, una più grande e con due materassi singoli, uno per me ed uno per Arianna, e l'altra camera per gli ospiti.

Solitamente ci passava Mirko di qui, un ex di Arianna con cui erano rimasti in ottimi rapporti e che era anche un mio amico, quindi, per prevenire, avevamo una scorta di vestiti anche per lui per quando si fermava da noi e fortunatamente era un ragazzo molto alto e forse con una taglia poco più larga di quella di Law.

Presi degli indumenti, una felpa nera e dei jeans altrettanto li avevo ripiegati e riposti difronte al bagno dove,intanto, il rumore dell'acqua era svanito.

Poco dopo avevo sentito i suoi passi.

"Vedo che mi hai procurato dei vestiti, signorina-ya"

"Sofia"

Ancora l'idea di parlare con il mio tanto amato Trafalgar Law mi destabilizzava.

Anche se dal vivo era decisamente meglio! Soprattutto se non avesse quello sguardo omicida...

"Desideri cenare così abbiamo il tempo di vedere la mappa?" avevo domandato.

Una volta che aveva accettato lo avevo accompagnato a tavola facendolo sedere, tuttavia, cosa dargli da mangiare?

Se gli avessi offerto della pasta o del pane mi avrebbe eliminata seduta stante!

Alla fine avevo deciso di fargli qualcosa che un medico sicuramente avrebbe accettato di buon grado: carne bianca, verdure, quali spinaci e carote tagliate e un'insalata.

Dopo mezz'ora avevo preparato la tavola e gli avevo offerto il piatto.

Lui lo aveva guardato.

"Ci tieni molto alla salute Sofia-ya" ed aveva preso le posate.

"Buon appetito anche a te" *fa una smorfia imbarazzata*

Conclusa la cena Law mi aveva mostrato la mappa.

Era stato disegnato tutto il mondo e c'era una X rossa che si trovava proprio in Italia! Neanche a farlo di proposito...

"Si trova distante da qui?" aveva domandato non sapendo nemmeno dove fosse lui.

"Con qualche ora di viaggio potremmo raggiungere il posto segnato" avevo spiegato.

"Bene, allora partiamo" aveva concluso.

"A quest'ora e senza un biglietto?" avevo esclamato.

"Non hai una nave?"

"Qui avere un'imbarcazione non è un qualcosa di normale... Oggi preparerò l'occorrente e domani mattina potremmo partire senza problemi"

Lui aveva annuito e, adesso, c'era da dare la cattiva notizia...

"E Ehm... Non credo che le faranno portare la sua arma dove andremo"

In aereo con una nodachi? Perfetto per farsi arrestare...

"Dovrei lasciarla qui?" ora era ancora più infuriato.

Law aveva sbuffato spazientito, però poi aveva affermato che, vista la necessità, lo avrebbe fatto.

"Lascerò parlare a te Sofia-ya" aveva concluso.

Doveva essere davvero frustrante per uno come lui non avere un piano e non avere la minima idea di come muoversi.

"Va bene, aspetta, ora ti mostro la tua camera dove dormire"

Così, dopo averlo accompagnato a letto, aver prenotato due biglietti aerei diretti a Bari per domani alle otto ed aver fattole valigie per me e Law con vestiti semplici, ero andata nella mia camera.
Ottima come scusa per fare un viaggio, no? Ed era anche il periodo delle ferie, anche se avrei tanto desiderato che Arianna fosse con noi...

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Spazio dell'autrice: scusatemi ho fatto questo piccolo spazio per chiedervi se la storia vi sta incuriosendo o se i tempi di svolgimento della storia nella sua parte introduttiva sia troppo lunga e/o noiosa.

Spero commentiate con un vostro parere e/o consiglio 

Grazie a tutti voi Otaku che state leggendo

Divisi Tra Due MondiWhere stories live. Discover now