Nonostante tutto || MALEC [in revisione]

RESTA QUI ANCORA UN PO'

Magnus
Alec riesce sempre a sorprendermi, non mi sarei mai aspettato che sarebbe stato proprio lui a dire per primo "ti amo".
Questo è il bacio più bello ed emozionante che abbia mai vissuto, ma stanno iniziano ad arrivare persone e noi siamo proprio davanti all'ingresso del bar...
-Ti va di...spostarci a casa mia? Forse non è il caso di restare qui in mezzo-
Alec si stacca difficilmente
-Si forse è meglio- dice sospirando e accennando un sorriso.
Saliamo in macchina e ci scambiamo un sorriso, accendo la macchina e partiamo.
-Posso chiederti una cosa?- gli chiedo
-Certo glitter- questo soprannome mi fa sempre sorridere, mi ricorda il giorno in cui l'ho incontrato dato che secondo lui sembravo una "palla da discoteca"
-Quanti nella tua famiglia sanno che sei gay?-
-Beh solo Izzy...ma non ne parliamo quasi mai, a parte questa mattina che,non so come, sapeva che ero con te...-
-Ah e cosa ti ha detto?- indago
-Che ho fatto bene e che era ora che mi aprissi con qualcuno...-
-sono felice di essere proprio io quel qualcuno- gli dico sorridendo.
Ci fermiamo ad un semaforo ed io mi giro un'attimo a guardarlo, noto sulle sue guance l'imbarazzo, mi piace farlo imbarazzare è ancora più carino con quel colore rossastro sulle guance.
Riparto.
-Ah e anche Jace lo sa- dice
-Davvero? Non credevo che glielo avresti detto-
-Noh non sono stato io,credo lo abbia capito dal modo in cui ti guardavo al Pandemonium...-
-cioè?-
-Beh diciamo che mi sono accorto più o meno da subito di quanto fossi attraente...-
Questa volta sono io ad arrossire...
-Wow non credevo che il potente Magnus sarebbe mai arrossito!!!- dice ridendo e tirandomi una pacca sulla spalla.
-Piantala!-
-Ei- mi dice -Quella è stata una serata magnifica-
-Già-
-Potevi risparmiarti di salvare Jace però- dice scherzando.
Arriviamo finalmente a casa mia, parcheggio e ci dirigiamo verso l'entrata.
Appena entriamo Alec sembra stupito dai grandi quadri che ci sono esposti in corridoio, soprattutto da quelli più vecchi dove sono vestito ancora come negli anni '40.
-Ahahaha ma questo sei tu?-
-Sono uno stregone, ho circa 1000 anni e negli anni '40 il mio era un look che andava di moda!-
-Sei bellissimo- mi dice col suo solito sorriso dolce.
Continuiamo a camminare ed entriamo nella sala da pranzo, poi nella cucina, passiamo per un corridoio ed arriviamo in salotto.
-Ecco aspetta qui, vado a prendere qualcosa da bere-
Mi dirigo verso la sala da pranzo dove tengo tutti i vini e le bevande più pregiate.
-Cosa preferisci?-
-Va bene qualsiasi cosa grazie!-
-Del vino rosso?-
-Certo-
Verso due bicchieri di vino rosso e poi raggiungo Alec in salotto.
-Ecco-
-Grazie-
-Sta meglio quel ragazzo... Ah sì Simon?- gli chiedo non sapendo più cosa dirgli.
-Si, molto meglio- Alec sta facendo girare il vino nel bicchiere per fargli prendere aria e appena alza il braccio per portare il bicchiere alla bocca una striscia di pelle si fa vedere da sotto la maglietta, cerco di distogliere lo sguardo, anche se i suoi addominali ben definiti sembra che mi stiano chiamando.
Alec si sfila la giacca
-scusa dove posso appoggiarla?-
-ah mettila pure sul divano-
Ora che si è tolto la giacca gli addominali e i muscoli sulle braccia sono ancora più evidenti ed io sono sul punto di saltargli addosso.
Cerco di resistere, ma ogni volta che beve un sorso di vino i muscoli delle braccia si gonfiano un pochino e gli addominali si fanno vedere sempre di più.
-Oh ora basta- dico sospirando.
Con uno schiocco di dita faccio sparire i bicchieri che abbiamo in mano e con una spinta obbligo Alec a sedersi sul divano, mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe e una volta preso il suo viso tra le mani inizio a baciargli dolcemente il collo, lui piega leggermente la testa indietro e io premo dolcemente le labbra sul suo pomo d'Adamo.
Sento Alec sorridere e vado avanti a baciarlo, sposto le labbra su fino alla sua bocca.
Alec mi mette le mani sui fianchi e mi tira ancora più vicino a se, io gli appoggio le mani sul petto e piano le faccio scivolare fino all'estremità inferiore della sua maglietta, la afferro e la tirò su in modo da sfilargliela, lui fa lo stesso con me e così ci ritroviamo ancora come quella stessa notte.
Mi sollevo leggermente dalle sue gambe e con una spintarella lo costringo a sdraiarsi completamente sul divano, io mi metto sopra di lui e iniziò a baciargli la bocca, poi il collo e poi scendo giù fino ai sui bei addominali che sono in parte la causa di quello che stiamo facendo ora, inizio a baciarglieli dolcemente mentre lui mi stringe la testa con le mani.
Torno a baciarlo sulla bocca e lui mi mette le mani sulla schiena tirandomi sempre di più verso di lui.
Ad un certo punto lo sento spingermi e insieme cadiamo dal divano e ci ritroviamo per terra con le nostre posizioni invertite.
Ora c'è lui sopra di me ed inizia a passarmi le mani sul petto accarezandmi dolcemente gli addominali.
Mentre mi bacia sussurra qualche volta il mio nome è cerca di staccarsi, ma non glielo permetto.
-Magnus, è un po' tardi...forse dovrei tornare a casa...-
-No ti prego...rimani con me-
-Non posso...-
-si che puoi... Basta una telefonata-
-e va bene, aspetta-
Alec prende il cellulare e chiama sua mamma
~Mamma, soon Alec..
~Ciao Alec dove sei?
~Sono fuori con un amico!
~Ah okay, per che ora torni?
~Credo che passerò la notte fuori
~oh be...non so..
~Mamma tranquilla domani mattina torno presto, è che è la sua festa e volevamo stare un po' insieme.
~Bene allora a domani.
Appende.
-A quanto par posso stare qui con te...-
-non mi hai mostrato la tua stanza- dice cono un sorriso ironico.
-oh be allora seguimi-
Lo conduco nella mia stanza e appena arrivati Alec mi spegne sul letto e mi si sdraia sopra iniziando a baciarmi.

Spazio per l'autrice
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ho già pensato alla prossima parte, non so se la pubblicherò oggi o magari domani...
Se qualcuno di voi ha instagram e le va di seguirmi su @malec.is.real.love mi farebbe tanto piacere e se nei commenti mi dite come vi chiamate poi ricambio❤️😘