Capitolo 5

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Alexandra's pov

Sfrecciai sulla strada e mi diressi all'azienda di mio padre, a lui non gli è mai piaciuto fare colloqui e ovviamente mi scarica a me questo peso, il fatto è che oltre a fare un colloquio io sono costretta a vestirmi in modo formale, e per formale intendo una gonna nera, giacca dello stesso colore e una camicia bianca...potevo accettare le ultime due ma le gonne...dio l'odio per le gonne, okay...sulle altre ragazze stanno meravigliosamente ma è più forte di me...odio le gonne, mi fanno sentire nuda.
Dopo non molto arrivai all'azienda di mio padre e parcheggiai la moto, entrai nell'edificio

"Signorina Smith, Bentornata" una segretaria bionda si diresse verso di me, riconobbi il viso della mia amica e sorrisi

"Dinah non fare la formale con me, sai quanto odio le formalità" si mise a ridere e mi abbracciò

"Sei sempre la solita Alex, per questo ti adoro" sorrisi

"Ma che adulatrice, non farti beccare da mio padre altrimenti ti spedisce al polo nord" si mise a ridere

"A proposito di tuo padre, mi ha detto che appena arrivavi dovevi andare da lui" ruotai gli occhi

"DJ uccidimi ti prego" scherzai dirigendomi nell'ufficio di mio padre, aprì la porta del suo ufficio e vidi una donna sulla sua scrivania mentre lui compilava delle carte, dio quella...

"Alex.." mi chiamò mio padre

"Vieni. Sandra ne parliamo dopo, ora se non ti dispiace devo parlare con mia figlia" la donna annuì a mio padre e scese dalla scrivania passandomi di fianco

"Ti ricordo che mio padre è sposato" sussurrai in modo che mi sentisse solo lei, in risposta mi spintonò e si scusò facendo finta di essere dispiaciuta.
Avanzai verso mio padre

"Che c'è papà?" lasciò per un momento quello che stava facendo e si alzò

"Allora Alex, domani hai ben 3 colloqui e.." lo interruppi

"Tre colloqui? Non erano 2?" mio padre sospirò

"Poco fa se ne aggiunto un altro, ora esci che ho da fare...e ricorda di vestirti come ti ho sempre detto" ruotai gli occhi

"Non ruotare gli occhi, rendi tuo padre felice...ora se non ti dispiace.." sbuffai rumorosamente

"Seriamente devo mettere quella gonna? Sai che.." mi guardò sospirando

"Okay va bene" mi diressi verso la porta

"Questa è l'ultima volta che faccio una cosa del genere" mio padre scosse a testa ridendo, sospirai e uscì dal suo ufficio.
Andai al piano inferiore

"Oh Alex, noto che sei stressata" sospirai

"Domani devo mettermi quella fottuta gonna" dinah di mise a ridere

"Ma come sono stupende, risaltano il fondo schiena. Guarda che bello" mi indicò il suo culo

"Dinah.." dissi ridendo

"Trovi che il mio culo sia troppo piccolo? No perché io voglio twerkare per bene, non voglio un mini culetto che me lo impedisca" scoppiai a ridere

"Dinah...il tuo culo è perfetto" iniziò a battere le mani

"Yas. Non preoccupatevi...presto vi sfogherete" no ma seriamente sta parlando con il suo culo?

"Okay basta Dinah, mi puoi dare i cosi..i fogli, come si chiamano?"

"I moduli?" annuii e me li passò

"Vado a leggere sti cosi, a dopo" salutai Dinah e andai a leggere i moduli. Passai tutto il giorno in quell'azienda ad aiutare mio padre, a volte era cosi stancante stare lì dentro...e anche noioso.
Uscì di lì quando ormai il sole era tramontato, salì in moto e tornai a casa.
Entrai, mi diressi subito in camera spiccicandomi sul letto e dopo non molto mi addormentai.

*mattino dopo*

Mi svegliai con la suoneria del telefono, e in questi momenti mi chiedo perché non spengo il telefono la notte? Buttai la mano sul comodino e presi il telefono

********

"Mmh si?"

"Alex muoviti, tra un'ora devi fare ben 4 colloqui" urlò mio padre

"Ma cosa..avevi detto 3"

"Se ne aggiunto un altro"

"Papà.." urlai

"Muoviti" dopo questo chiuse la chiamata

*********

Mi alzai dal letto, mi feci una doccia e indossai quei fottutissimi vestiti per i colloqui

"Non vedo l'ora di levarle ste cagate" borbottai

"Tesoro stai cosi bene" intervenne mia madre irrompendo nella mia camera

"Mamma ti prego, non osare mai più dire una cosa del genere" sbuffai

"Ora come faccio a guidare la moto? Sono impedita con sta gonna" mia madre scoppiò a ridere

"Prendi la macchina" mi diede le chiavi per poi sparire. Sospirai e andai al piano inferiore, salutai mia madre, salì sulla macchina e mi diressi all'azienda, dopo non molto arrivai ed entrai.

"Ma quanto siamo sexy oggi" in risposta feci il dito medio a Dinah che scoppiò a ridere

"Oh finalmente sei qui, forza muoviti" mi trascinò nell'ufficio dove di solito facevano i colloqui

"Buona fortuna" sparì dietro la porta lasciandomi sola.
Ci furono ben 3 colloqui, il primo era un signore di mezz'età che non finiva di parlare del criceto che aveva comprato alla nipote...si..mi stava parlando di criceti.
Il secondo rispondeva a monosillabi, tanto che la parola più lunga che mi disse era "buongiorno" si...davvero una conversazione molto interessante.
La terza era Bethany bhe...ci crederete che sia stato bello ma nooo lei si è messa a parlare di moda e di quanto fossero belle le scarpe che aveva visto al centro commerciale.
E poi c'era il 4 colloquio, la persona che doveva venire era in ritardo di ben 15 minuti e ormai stanca mi stavo già preparando per andarmene, ma mi bloccò un tonfo, mi voltai di colpo vedendo una ragazza per terra, mi avvicinai a lei e l'aiutai

"S..scusate il ritardo, m..ma.." appena alzò il viso entrambe sgranammo gli occhi

"Jessica.."

Dinah ovviamente non poteva mancare 😜
Anyway se ci sono errori è perché non l'ho corretto. Spero vi piaccia.
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