Capitolo 15

11.3K 420 62
                                    

Alexandra's pov

Entrammo in macchina e proprio nel momento in cui stavo per partire qualcuno mi chiamò

"Alexandra... posso parlarti?" urlò Emily poggiata alla porta principale, ora cosa voleva?

"Alex... ti prego" mi supplicò Jessica tenendomi per il braccio

"Dobbiamo solo parlare, è tutto okay" sorrisi stringendogli la mano per pochi secondi come se in quel modo potessi convincere anche me stessa.
Scesi dalla macchina dirigendomi verso Emily, notai Jessica che si affacciò al finestrino in modo da sentire tutto e questo mi fece ridere

"Allora emily... per quale oscuro motivo vuoi parlarmi mh?" domandai in modo da arrivare dritta al punto

"Possiamo fare una conversazione civile? Senza che tu inizi a fare la prepotente ed attaccarmi?" rimasi sconvolta, era seria?

"Sei seria? Hai per caso messo qualcosa nel caffè?" dissi irritata dal suo fare da vittima

"Ti vorrei solo dire di lasciarla in pace, so delle tue avventure, come minimo te le sei girate tutte e non voglio che Jessica sia un'altra delle tue.." la bloccai

"Aspetta... mi stai dando della troia?" emily incrociò le braccia

"Se la vuoi mettere cosi... si. Insomma io di ragazze ne ho avute 2 mentre tu.." si bloccò

"Non sempre le storie hanno un lieto fine, tu non sai niente di me e le cose che vedi sul giornale sono tutte stronzate, nessuno di voi sa un cazzo di me okay?" dissi decisamente irritata, odiavo le persone che criticavano senza sapere.
Sentì un tocco dolce al mio braccio, mi voltai e notai Jessica che mi guardava preoccupata, poco dopo mi sorrise in modo dolce e mi tirò verso di lei

"Andiamo.." quasi sussurrò

"Ma Jess.. " mi bloccò

"Ti prego" mi stava supplicando con lo sguardo, infondo aveva ragione, non ne valeva la pena di iniziare una discussione.

"Va bene.. " dissi sorridendogli e seguendola

"Bene Alex scappa, sappi che non è finita qui" disse guardandomi con odio

"La vedi?" gli domandai voltandomi verso di lei

"Cosa?" domandò confusa mentre Jessica mi guardava con un sopracciglio alzato

"La vastità del cazzo che me ne frega" emily rimase sconvolta e non fiatò mentre Jessica mi schiaffeggiò il braccio ridendo

"Devi metterci più impegno se vuoi farmi del male" sorrise

"Non voglio farti del male, altrimenti ti avrei lanciato qualcosa in testa ed era tutto risolto" scoppiai a ridere insieme a lei, poco dopo mi fece cenno di andare

"Jessica... te ne vai con lei?" urlò Emily

"Emily devo andare all'azienda, forse avrò quel posto... devo andarci" Jessica andò da lei e l'abbracciò

"Tornerai vero? Mi manca infiltrarmi nel tuo letto mentre dormi" cosa?

"Cosa?" urlai senza farlo apposta, entrambe di voltarono verso di me

"Ehm.. una cosa sul telefono" ma che? Il telefono è in macchina. Potevo risparmiarmela questa figura di merda.
Jessica mi guardò ridendo per poi girarsi verso Emily e salutarla

"Ci vediamo più tardi" urlò ad emily per poi trascinarmi in macchina

"Il telefono eh?" disse con un sorrisetto divertito

"Già il telefono" ripetei sorridendo facendo partire la macchina

"Potevi spararne un'altra" aggiunse lei incrociando le braccia soddisfatta di un qualcosa

Secret LoveWhere stories live. Discover now