Capitolo 38

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Alexandra's pov

Le vacanze erano finite da un bel pò, io ero tornata a stressarmi sulla mia scrivania e perdere 15 gradi per completare i documenti che mio padre mi rifilava e Jessica ormai, oltre a fare l'assistente, aveva iniziato a scrivere un qualcosa che non mi permetteva di leggere e ogni volta che chiedevo il perché mi rispondeva con "lo leggerai quando sarà finito" e io mi limitavo a sbuffare.
La mia scrivania era sempre più intasata di fogli e mio padre, come scusa, diceva che presto ci sarebbe stato un importante colloquio che avrebbe reso ancora più grande l'azienda e ovviamente le carte dovevano stare in regola, l'unica cosa che capivo in quel bordello era il fatto che la mia testa stava per scoppiare e che il mio umore non era dei migliori

"Buongiorno miss illegalità" ridacchiai ed alzai lo sguardo, come poteva far cambiare il mio umore cosi velocemente?

"Jess.. cosa ci fai qui?" domandai distraendomi per un momento da quell'ammasso di fogli

"Se vuoi tolgo il disturbo miss" scossi la testa ridacchiando

"Perché continui a dire miss?" Jessica percorse il mio ufficio e si mise al mio fianco, solo ora notai l'agenda che aveva fra le mani

"Perché oggi mi è preso così" fece girare la poltrona su cui ero seduta facendomi ritrovare a pochi centimetri da lei. Sorrisi, Jessica era davvero impressionante, certe volte era un completo disastro, altre volte era tenera, poi divertente e in altre occasioni fottutamente provocante e mi faceva venire una voglia pazzesca di fotterla, in senso dolce ovvio...forse. Ho iniziato a pensare che avesse veramente diverse personalità.

"Cosa vuoi fare mh?" domandai, lei in risposta sorrise e si accomodò sulle mie gambe, appoggiò l'agenda sulla mia scrivania per poi circondare il mio collo con le sue braccia

"Passare un pò di tempo con la mia ragazza, è per caso proibito?" disse stampandomi un bacio

"Giusto un pò" sussurrai, lei sorrise e si mise a cavalcioni su di me, posò le sue mani sulle mie guance e si buttò sulle mie labbra, all'inizio fù un bacio dolce che poco dopo sì trasformò in famelico, posizionai le mie mani sul suo culo stringendolo leggermente, in risposta lei sussultò ridacchiando leggermente, poco dopo delle voci catturarono la nostra attenzione e velocemente Jessica saltò il piedi sistemandosi nel miglior modo possibile.

"Certamente Signor Smith" Dinah? Improvvisamente la porta si aprì rivelando mio padre con affianco Dinah che prendeva appunti

"Spero di non aver interrotto niente" disse fulminandoci mio padre, notai Jessica pietrificata sul posto, mio padre faceva veramente quell'effetto? Velocemente Jessica afferrò l'agenda e si avvicinò a mio padre

"Ves mi ha mandata nel suo ufficio per consegnare ehm.. questo a lei" tolse un foglio dall'agenda porgendolo impacciatamente a mio padre che l'afferrò senza problemi, diede un'occhiata al foglio per poi annuire

"Apprezzo il tempismo" mio padre fece cenno a Jessica di uscire fuori dall'ufficio, lei si voltò verso di me, mi salutò con un dolce sorriso per poi correre fuori dall'ufficio insieme a mio padre. Appena la porta si chiuse Dinah mi guardò con uno sguardo malizioso, immaginai che per la sua testa stessero vagando sex tape delle "Jexandra" in ultra HD

"Cosa ci facevate tu e miss culo stupendo.. sole, nell'ufficio, una vicina all'altra?" la fulminai, anche lei guardava il culo di Jessica?

"Prima di tutto mi devi spiegare il perché del nome "miss culo stupendo". Per caso la guardi?" Dinah ridacchiò e ghignò

"Non sono la prima, e di certo non sarò l'ultima dato che è impossibile non guardarlo perché insomma... a Jessica piacciono i Jeans molto attillati, voglio dire.. non piacciono solo a lei per ovvi motivi perché.. " Dinah si bloccò

Secret LoveWhere stories live. Discover now