La nuova scuola

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La sveglia suonò cosi forte che le mie orecchie chiesero pietà era da molto tempo che non mi svegliavo cosi presto non ero più abituata,non avevo voglia di alzarmi perché sapevo già che sarebbe stato di nuovo il solito primo giorno noioso di scuola.
Dopo un po' aprii gli occhi e vidi che erano le 6:50.
Di già! Uffa
Rimasi nel letto a pensare a quello che mi attendeva nella mia nuova scuola, sicuramente andrà malissimo, essendo nuova in questa città, già imagino come andrà a finire, sarò il nuovo giocattolino.

Fin da piccola odiavo stare al centro della situazione e avere gli occhi di tutti puntati addosso...
voi vi chiederete come mai... Bhe velo dico io perché prima cosa ero sempre presa di mira da altre ragazze, per il mio aspetto avendo  degli occhi strani  color ghiaccio che cambiano colore su tutte le sfumature del blu.
si divertivano nel punzecchiarmi e trattarmi come se non fossi nessuno e che non meritassi nessuno che mi stesse acconto.
Per come ero fatta mi chiudevo in me stessa senza guardare negli occhi nessuno mettevo le cuffiette nelle orecchie cercando di non dargli peso ma era complicato....

Quindi spero che in questa nuova scuola sarà diverso spero di essere invisibile di non farmi notare e passare inosservata una vita normale insomma ma già so che sarà impossibile.

Continuavo ad osservare il soffitto per trovare la voglia di iniziare, ma come ogni mattina, ogni volta che apro gli occhi tornano in mente ricordi che vorrei dimenticare..

Non mi piace parlare del mio passato e pensare a quando mia madre assistì all'omicidio di mio padre per colpa di una rapina finita male lui ci andò di mezzo.

Mio padre era tutto per me, era un punto di riferimento per tutto e anche per mia madre erano fatti l'uno per l'altra,come dire perfetti.

Io ora abito con mia madre in una piccola ma accogliente casa fuori a Nashville, una casetta a due piani, al piano superiore c'è la mia stanza con un bagno, al primo piano c'è la cucina e la camera di mamma con il salotto affianco, è molto accogliente invece dove abitavo prima era la metà.

Il rapporto con lei non è tra i migliori con la morte di papà sono cambiate molte cose: lei mi ha sempre raccontato di lui. ...
Diceva sempre che era una persona fantastica sempre presente e che ero la sua Sirenetta preferita.
Io di lui non mi ricordo quasi niente, ero piccola quando mori avevo solamente 7 anni.

Lei è una persona riservata, gentile e molto bella; Io sono una ragazza di 16 anni di media statura, capelli biondi, occhi azzurri e una strana voglia sul braccio che assomiglia ad una conchiglia, sono una persona molto forte e gentile e molto timida in alcune situazioni,ma allo stesso tempo riservata proprio come mia madre.

Qualcuno bussò alla mia porta, interrompendo i miei pensieri,
"tesoro la colazione è pronta, scendi perché altrimenti farai tardi " disse mia madre con voce pacata " okay arrivo subito, mi vesto e scendo".

Con tutta la forza che avevo, mi alzai dal letto e andai di corsa a farmi una doccia, appena entrata in bagno vidi la mia faccia assonnata allo specchio con i capelli tutti disordinati.

Solo a me capitano questo genere di cose di prima mattina!

Finita la doccia provai a sistemarmi i capelli.. Li avevo lunghissimi e gonfi peggio di un leone.
Mi misi a cercare qualcosa da mettere, presi la mia maglietta preferita e dei jeans aderenti, andai a truccarmi con un po' di mascara e un rossetto nude.

Finalmente sono pronta!

Presi il mio zaino e scesi a fare colazione.

Il richiamo del mareWhere stories live. Discover now