Capitolo 4

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Mi sembra di aver perso qualcosa di essenziale della mia vita,qualcosa di molto importante,un piccolo bambino stava crescendo dentro di me e io non lo sapevo neanche.

É vero quando si dice: ci si rende conto dell importanza delle cose solo dopo averle perse.
Questo piccolino mi mancherà,talmente piccolo che non sono riuscita a dargli più amore che potevo.
Sono triste,dannatamente triste; no riesco più a lavorare,a dire un senso alla mia vita nonostante con me ci sia Dylan.
Lo amo e devo ringraziarlo per essermi stato accanto in un momento così difficile..non ricevo ancora ad essere la Melanie di prima, è più forte di me, la ferita brucia ancora e non me la sento..

Ogni sera cerca di avvicinarsi e di tentare un dialogo con me, ma nulla..

"Piccola vieni qui,ti abbraccio", mi chiede per l ennesima volta.
"Dylan sono stanca,voglio dormire e poi non ne ho le forZe", non mi faccio toccare da un mese ormai, non facciamo più l amore, non gli lascio neanche toccare il mio corpo..dopo tutto quello che è successo lo considero come un qualcosa di prezioso e devo custodirlo..

DYLAN
Io non so più cosa fare,sto male anch'io,forse Melanie non se ne è resa conto.
Sto male perché non mi permette di starle vicino,di amarla come farebbe un qualsiasi compagno.
Non facciamo più l amore e tutto questo sta diventando veramente frustrante..

Ogni volta che tento di fare un passo,lei ne fa due indietro..non so più che cosa fare..

Oggi oltretutto a lavoro é stata una giornata davvero pesante,il padre di Melanie oltretutto é in Europa per affari e io mi ritrovo a gestire tutto da solo.

Per l ennesima volta chiedo a Melanie se le va di uscire o semplicemente di andare al cinema dopo il lavoro,nulla,ennesimo rifiuto.,
E io sono così incazzato!!

Entro nel primo bar che mi ritrovo sulla strada di casa,mi siedo davanti al bancone ed ordino una tequila doppio,qualcosa di forte,che possa allontanare tutti questi pensieri.
Un profumo intenso di vaniglia invade le mie nArici: una ragazza si siede sullo sgabello affianco del mio ed ordina altre sue tequila..

"Hey tesoro tieni,bevi un altra tequila", la ragazza con lunghi capelli biondi e ciocche fastidiosamente colorate mi offre da bere,per come sto questa sera decido di accettare.
"Grazie",riesco solamente a dire questo..
"C'è qualche problema? Perché sei venuto qui questa sera?no ti ho mai visto!!", mi chiede la ragazza..
"Senti non rompere il cazzo,non ti conosco e rompi già così tanto..lasciami in pace", mi alzo dallo sgabello e cerco di uscire dal locale con le poche forze che ho..

"Amico hai dimenticato il telefono",  dio ancora il tormento..
"Cos e devi tornare dalla tua mogliettina e te la stai svignando!mi sarebbe piaciuto passare del tempo con te", nulla non ne vuole sapere di starsene zitta!
"Senti piantala ok?altrimenti ti faccio stare zitta io e magari ti piace", oddio ma cosa ho appena detto?

Lei mi provoca...

"Dai fammi proprio vedere come mi fai stare zitta!", la trascinò dietro il locale è con forza le infilo la lingua in bocca,infilo la mano sotto la sua maglietta e cominciò a toccarle i seni..

Ma ad un certo punto mi fermo..che cazzo sto facendo? Sono una merda.,

"Tieni il mio numero", mi dà un biglietto con scritto il suo numero di cellulare, lo metto in tasca e torno a casa sentendomi una merda totale per quello che ho appena fatto..

Io Sono Melanie Bright Ross Où les histoires vivent. Découvrez maintenant