Capitolo 16. Dolce dormire

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Ottima foto per iniziare un nuovo capitolo =P.

#Spawncheddorme

Ditemi se vi sta piacendo questa storia! =)
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Annie's pov

Tornai a sedermi.

<<I personaggi dei videogiochi non possono andare negli altri videogames, verresti disintegrata! Solo chi viene dal mondo esterno puó viaggiare in tutte le dimensioni...>> spiegò la donna, sconsolata.

<<Quindi...saró bloccata qui per sempre e non potró più vedere Andrea...>> esordii con gli occhi lucidi, colmi di lacrime.

<<Mi dispiace Annie...>> rispose lei poggiando la sua mano sulla mia.

Le sorrisi e l'abbraciai...dopotutto se non me lo avesse detto non l'avrei mai scoperto...

La salutai, mi alzai in piedi e uscii fuori. Appena oltrepassai la porta Andrea mi venne incontro e mi abbracció. Gli sorrisi e lo baciai. Non gli dissi nulla, non volevo farlo preoccupare.

Andrea's pov

Ci baciammo. Aveva lo sguardo preoccupato e sembrava che stesse nascondendo qualcosa.

<<Cosa è successo? Cosa ti ha detto tua zia?>> chiesi prendendola per mano.

<<Niente amore, tranquillo. Abbiamo parlato solo di questioni familiari...>> rispose poggiando la sua mano sul mio viso.

Notai una goccia di tristezza nel suo sguardo, qualcosa non andava. Le feci altre domande ma la risposta era sempre "non ti preoccupare" o "sta tranquillo". Alzai le spalle e salii in macchina. Io mi sedetti sul sedile anteriore e Annie aprí lo sportello posteriore ma, prima di entrare, si fermó e sorrise...

<<Ehm...ragazzi...>> ci richiamò, ridendo.

Io e Carl ci voltammo. Giovanni si era sdraiato lungo tutti e tre i sedili e dormiva come un ghiro.

<<Giovanni, sveglia!>> esclamai ridendo e provando a scuoterlo.

<<Dai! Lasciatemi dormire!>> mugugnò assonnato, comprendosi il viso con le mani.

<<Almeno fai posto ad Annie!>> esclamó il ragazzo alla guida, ridendo.

Sbuffó e si sedette a destra, strofinandosi gli occhi e sbadigliando. Lei si mise li accanto.

<<Carl! Questa macchina non solo é fighissima ma è anche comodissima!>> affermò Giovanni, stiracchiandosi.

<<Sono d'accordo! >> rispose sistemandosi meglio sul sedile e poggiando la testa sullo sportello.

<<Posso dormire qui questa notte?>> chiese poi il mio amico, con occhi sognanti.

<<Dormire!? Ancora!? È da quando sei entrato nell'auto che dormi!>> lo rimproverai, esasperato.

<<Ormai dovresti conoscermi, ho sempre sonno!>> rispose lui, scrollando le spalle.

<<Andrea, dovresti saperlo. Me ne sono accorto anch'io che lo conosco da questa sera.>> mi fece notare Carl, ridendo e contagiando anche noi altri.

•La Seconda Dimensione Di Gioco• ~INoob~ (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora