5. Prigioniera

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Capitolo corretto.

Non vedo niente. O meglio: vedo, ma è tutto nero.
Non so dove sono, e neanche perché mi trovo qui.

Ricordo un mano, sì! Una mano mi copriva la bocca con un fazzoletto. Probabilmente c'era della droga sopra, altrimenti non mi sarei potuta addormentare così su due piedi...

Intravedo un piccolo spiraglio di luce, provenire da un angolo di quello che ho identificato come "garage". Una porta si è aperta.
Un ragazzo. Alto. Capelli marroni, credo. Non vedo bene.

Senza fare rumore, cerco di nascondermi dietro una delle auto parcheggiate.
Il ragazzo sembra non vedermi... Si sta avvicinando, okay, tranquilla. Non succederà niente... Non ti vedrà e tu potrai scapp-

Improvvisamente si accendono tutte le luci.

"Eccoti! Cercavi di nasconderti? Ahahahaha!!" Mi ha trovata.
"Tesoro, niente e nessuno mi sfugge. MAI" sembra sicuro di se stesso, ma in realtà, se avessi corso e fossi arrivata alla porta, che lo sciocco aveva lasciato aperta, sarei potuta scappare senza problemi...

"Sono Liam. E tu starai con me fino al prossimo avviso." Prosegue lui.

"Alza il culo bambi, non ho intenzione di invecchiare in un cazzutissimo garage!" Sta sbraitando.

"Arrivo! Cristo calmati!" Replico.
Mi sento, subito dopo afferrare i capelli raccolti nella coda che adesso sarà probabilmente spettinata.

Con voce bassa e rauca lo sento parlarmi all'orecchio.

"Principessa, non ti azzardare a rivolgerti ancora così a me, altrimenti..."
Liam viene interrotto dallo sbattere della porta in metallo contro il muro, provocando un rumore secco.

"Lasciala coglione!"
Una ragazza è appena entrata qua.
Non la vedo benissimo per via del camioncino che ho davanti, ma ha una voce piuttosto acuta...

"Gigi..."
Dio, sta parlando ancora con quella voce rauca e, secondo lui, "sensuale". Ma per favore! È rivoltante.

La ragazza, che da quanto ho capito, si chiama Gigi, si è avvicinata a noi, più precisamente a Liam e sta per... Baciarlo (?) non credo...

"Troia!" Sento gridare Liam.
Come pensavo, Gigi non stava per baciarlo...
Gli ha piazzato un bel gancio sinistro sulla mandibola.
Se non fossi così debole per le sostanze assunte, credo che lo avrei fatto io.

"Sai benissimo di starmi sul cazzo, ma continui a provarci... Dacci un taglio, Dio!" si giustifica lei.

"Ma vaffanculo! Adesso mi verrà un livido enorme!"

"Non è di certo un mio problema"
Se non avesse contributo al mio rapimento, credo che sarebbe potuta diventare mia amica.
Sembra simpatica...

"Vieni Chanel. Andiamo dal resto del gruppo" mi prende per un braccio e mi conduce verso la porta della stanza.

Di fronte a me c'è un ampio corridoio con decorazioni moderne, principalmente in bianco e nero.

Passando davanti ad uno specchio, ho sistemato i capelli.
Per quanto io possa fare...

Alla fine del corridoio ci sono tre porte: una bianca, una nera ed una rossa, che però è sigillata.

Gigi mi da una leggera spintarella verso la porta bianca facendomi perdere l'equilibrio.
Fortunatamente mi sono appigliata a qualcosa, o meglio a qualcuno...

"Attenta a dove vai." Un ragazzo alto, vestito completamente di nero, mi sta sorreggendo con le sue braccia. Le sue mani sono sui miei fianchi.

La sua mano sinistra ha un tatuaggio, una croce

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La sua mano sinistra ha un tatuaggio, una croce.

Mi sembra di averla già vista....

Sì! In bagno, al locale. È stato lui ad addormentarmi.

Qui c'è qualcosa che non quadra..

Cerco comunque di sembrare il meno sospettosa possibile...

"Uhm... Scusa... Non- non l'ho fatto apposta..."

"Si si, non mi interessa. Adesso muoviti. Dobbiamo parlare." Cosa?

"A-arrivo" questo ragazzo mi intimidisce, ha un non so chè di spaventoso...

Aspetta... Ma dove è finita Gigi?

Forse è entrata in una delle altre due porte.

"Muoviti marmocchia" mi richiama dai miei pensieri il ragazzo.

.......

Oltre la porta nera, vi è un salotto, del medesimo colore.

Al centro però, non ci sono le classiche poltrone con il tavolino da caffè, bensì una sedia ed una scrivania in metallo.
Sembra di essere ad un interrogatorio.

Altre persone sono nella stanza, ma non vi presto attenzione. Sono concentrata sul ragazzo senza nome.

I suoi occhi sono qualcosa di stupendo: la giada non potrebbe competere con essi.
La pietra più bella.

Forse sto divagando...

"Come ti chiami?" Mi permetto di chiedere al ragazzo.

"Perché ti dovrebbe interessare?!"

"Chiedevo..."

"Harry, il mio nome è Harry. Comunque adesso tocca a me fare le domande." Una volta accomodatosi sulla poltrona in cuoio dietro alla scrivania, prosegue "ragazzi, uscite dalla stanza" ah giusto! Gli altri ragazzi! Mi ero dimenticata che fossero qui.

Sento alle mie spalle la porta sbattere. Adesso siamo soli...

Sinceramente ho un po' di paura. Voglio dire, il ragazzo che ho davanti é comunque colui che mi ha rapito e fatto assumere delle droghe. Non dovrei fidarmi...

Ma... Harry... Sembra, diverso.
Non so che fare.

//////

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THE SPY || How can we handle this? [h.s.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora