THE SPY || How can we handle this? [h.s.]

8. Poligono di tiro

Mi sono appena svegliata in una stanza che non conosco, e la cosa non mi piace per niente.
In primis: perché l'ultima volta che sono stata in una camera da letto in questa casa stavo per essere stuprata dal mio ex ragazzo, e secondo perché il fottutissimo ragazzo che mi ha rapita da una discoteca e al quale ho ficcato un cazzo di tagliacarte nel fianco, dorme tranquillo di fianco a me. E SIA IO CHE LUI NON ABBIAMO I PANTALONI.

Perché si, ho controllato.

Non mi ricordo molto dell'altra sera, so solo che stavo per essere stuprata da Dylan... E che Harry mi ha soccorso.

Sbatto velocemente le palpebre cercando di abituarmi alla luce, mentre cerco di ricordare se ho fatto "qualcosa" ieri sera.

Ma niente. Niente di niente.

Sento il materasso muoversi e giro la testa verso di lui. Harry si è svegliato, e se non fosse spregevole, sarebbe anche attraente, con quei capelli arruffati, ma sto divagando.

"Ha-Harry?" Perché parlo come un imbecille?

"Non rompermi i coglioni la mattina." Mi risponde secco. E acido.

Quando mi soffermo a guardarlo , noto che ha un taglio abbastanza profondo sul sopracciglio che dovrebbe essere medicato.

"Ehm..." Cerco di attirare la sua attenzione.

"Che cosa c'è??!"

"Hai un taglio sul sopracciglio... Cioè ieri sera tu mi hai salvato.. Beh potrei, insomma-"

"Arriva al punto, mi irrita la gente che parla così, logorroica."

"Ti potrei medicare il taglio, tu mi hai salvato da Dylan, e mi hai portato qui" cerco di essere il più convincente possibile, ma c'è qualcosa che mi preme. Devo chiederglielo:

"E, posso sapere perché non ho i pantaloni?" Chiedo.

"Al taglio ci penso da solo, e i pantaloni li ho buttati, erano tutti strappati, e quando ho picchiato Dylan, il suo sangue ci è schizzato sopra."

"Okay, ma il taglio ha bisogno di una medicazione subito, e non credo che tu riesca da solo..."

"Uuu che bello! Una crocerossina!!" Mi prende in giro.

"Va in bagno. Nel mobile nero accanto alla vasca ci sono tutte le medicine, prendi quello che ti serve- dice, secco come sempre- E non toccare. Nient'. altro."
Mi guarda fisso negli occhi con i suoi smeraldi penetranti.

Cammino a testa bassa fino alla porta del bagno, in cerca di questo armadio nero.

Quindi... Ha detto che è vicino alla vasca, non sarà così difficile.
Pensavo.

Qui niente è facile, ovviamente, la vasca è in mezzo a due armadi neri.

Non mi resta che tentare. Harry si arrabbierà sicuramente se sbagliassi, ma anche se ci mettessi troppo tempo...

Devo sbrigarmi.

Mi lascio guidare dall'istinto, e ad occhi chiusi, apro l'armadio a destra della vasca.