La ragazza della morte

Capitolo 1

Avevo 13 anni, se non mi sbaglio, quando cominciai a tenere a bada la rabbia e non farla esplodere facendo morire gente a destra e a manca. Mi adottó una famiglia, la famiglia che duró piú di tutte. Era trascorso un giorno da quando mi avevano adottata e dopo esserci imbarcati sull'aereo poco dopo che questo decolló, si schiantó al suolo....un'unica sopravvissuta...Io.

Ritornai all'orfanotrofio consapevole che le suore e gli alunni sarebbero girati a largo da me...

« Ehi demonio» perché dovevo incontrare sempre Jonhatan quando tornavo da questi incidenti

«Ciao» salutai indifferente al soprannome che mi perseguitava da quasi 8 anni.

«Un'altra famiglia?» perché faceva domande stupide, secondo lui ero fiera di uccidere centinaia di persone?!!

«Un intero aereo» diedi le spalle alla sua faccia incredula e mi diressi nel mio luogo preferito, un salice nel pressi della tomba marmorea, e iniziai a disegnare le vittime di questo incidente cosí come facevo con tutte le altre per ricordarle e ricordarmi cosa avevo fatto loro e imparare a controllarmi.

Nella dimora del Signore della Morte

«COME OSA INFRANGERE I PATTI!!!» la Vita era parecchio infuriata a causa delle numerose vittime

«Le dico, per tutte le anime, che per quanto la morte di quegl'esseri mi rallegri né io né l'ultimo mio figlio abbiamo mietuto vittime oltre quelle concesse dal patto»

Damon, il figlio, seguiva la discussione in un angolo della sala costruita con le ossa dei defunti. Voleca scoprire chi fosse l'essere che uccideva cosí tanta gente a questa velocitá, ma a quanto pareva né il padre né la Vita sapessero con cosa avevano a che fare. Li guardó discutere per un po' quando il padre lo chiamó

«Damon vieni qui subito!!» era nervoso e quando succedeva era in grado di uccidere pure il figlio come aveva fatto con i fratelli di Damon.

«Mi dica padre»

«Andrai nel mondo degli umani, scoverai chi sta facendo sto caos e lo ucciderai...questo é un ordine» aveva un tono che non ammetteva repliche e aggiunse « Partirai domani e il viaggio durerá un anno»

« Sí padre» lo odiava quando gli dava ordini cosí, ma non voleva fare la fine dei fratelli, piú teneri di lui nell'uccidere gente.