Il mattino dopo Kaitlyn fu svegliata da una voce familiare.
"Mi devi dire qualcosa?"-quando aprì gli occhi, trovò di fronte a sè Emily, pronta per andare al lavoro.-"Il tuo telefono ha squillato quando sono passata davanti la tua camera, e quando ho visto che era Reid non ho potuto fare a meno di leggere."-la ragazza si mise seduta, prese il telefono e lesse il messaggio.
"Non so se funziona così, ma oggi, e per molti altri giorni, voglio mandarti il buongiorno. Ieri sera è stato bellissimo. Buona giornata."-Emily rideva, mentre Kaitlyn la guardava male.
"Non è come pensi."-disse la ragazza, cercando di giustificarsi.
"Conosco Spencer e so come è fatto, penso a ben altro da quello che intendi tu."-le disse Emily, sedendosi sul letto.-"Allora, bacia bene?"
"Oh,Emily!"-Kaitlyn affondò la sua testa nel cuscino, continuando a sentire le risate dell'amica.
"Sono sicura che le cose tra voi andranno bene, Spencer è timido, e quando si trova di fronte a quelle poche cose che non conosce si blocca, ma sono certa che prima o poi si scioglierà."
"Ieri ne abbiamo parlato, e ho cercato di rassicurarlo, ma la cosa più importante è sapere se tu approvi la nostra relazione."-disse Kailtyn, ridendo. Emily annuì e si alzò per andare al lavoro. Era l'ultimo giorno libero di Kaitlyn, prima di iniziare a lavorare, e voleva passarlo in tranquilità, godendosi le sue ultime ore da disoccupata. L'unica cosa che poteva farla star bene era Spencer, così gli chiese di vedersi quella sera. Spencer fu d'accordo, ma dato la lunga giornata di lavoro, preferì non uscire e rimanere a casa. Kaitlyn era già stata lì, e aveva capito che solo in quel luogo Spencer si sentiva realmente se stesso, e forse così si sarebbe potuto sciogliere un po'.Passò la mattina in giro per la città e rilassandosi, aspettando di vedere Spencer, che era al lavoro. Quando si è circondati da persone che conoscono così bene la psiche umana, è difficile nascondere le proprie emozioni, e Derek Morgan aveva capito benissimo cosa stava succedendo al suo amico.
"Ragazzino, cos'è questo sorriso?"-chiese Derek, sedendosi sulla scrivania di Reid.
"è uscito un nuovo libro di uno dei miei autori preferiti."-rispose, sfoderando un sorriso finto e continuando a scrivere.
"Per caso si chiama Kaitlyn?"-Derek rise, vedendo la faccia di Reid diventare rossa.-"Il mio ragazzino sta diventando grande."-gli disse, dandogli una pacca sulla spalla e tornando al suo posto. Spencer era solito tenersi tutto dentro, e condividere solo dopo qualche tempo le belle notizie, ma in quel momento era talmente felice che avrebbe urlato al mondo di quanto era successo con Kaitlyn. Per quel giorno, però, gli bastava averlo detto a Morgan.
Spencer uscì dal lavoro alle 17, e alle 18 in punto Kaitlyn era a casa sua.
"Ciao."-le disse, dandole un bacio sulla guancia.
"Ho portato dei biscotti!"-esclamò la ragazza, facendolo sorridere. Nonostante non fosse la prima volta che andava lì, era anche lei un po' impacciata e non sapeva cosa fare. Spencer la fece sedere sul divano, mentre preparava il tè. Mise le due tazze sul tavolino e si sedette sulla poltrona. Kaitlyn lo guardò sorridendoe gli fece cenno di mettersi accanto a lei sul divano.
"Quando è possibile, mi piacerebbe averti vicino."-disse Kaitlyn, sorseggiando il tè. I due rimasero in silenzio, fin quando non fu finito il tè e tutti i biscotti.-"Come è andata al lavoro?"-fu la ragazza a interrompere il silenzio.
"Tutto bene, ma Morgan ha capito tutto."
"Anche Emily."- i due risero, non gli importava che qualcuno lo sapesse.
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The ones that got away.
FanfictionEntrò nella clinica in silenzio, osservando tutto quello che aveva accanto a lei. Si avvicinò alla scrivania, dove era seduto un uomo abbastanza anziano. "Salve. Chi è venuta a trovare?" "Spencer Reid."- disse, a bassa voce. ... "Lo sapete che i mem...