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CAPITOLO PRIMA DI AGGIUSTARLO:
Suonai al campanello. Stranamente non ero un fascio di nervi. Ho passato due settimane intere a parlare al telefono con Luke. Sentì delle voci e dei passi correre, fu lì che un po' di ansia salì. La porta si spalancò di colpo spaventandomi e un corpo mi cadde addosso facendo cadere anche me. "Strano modo di incontrarsi per la prima volta eh" ridacchiò Luke. Da vivo era ancora più bello. "Come siete affrettati ragazzi" ci prese in giro uno dei ragazzi.
Luke si alzò aiutando poi me. "Siete così cretini" si riferì ai suoi due amici.
"Io sono Ashton" sorrise il ragazzo dai capelli ricci, indossava degli occhiali da vista, sembrava così tenero, "ti odio già" amisi e lui si rabbuiò mentre Luke scoppiò a ridere "perché tutti avete le fossette? Perché io non ce le ho?!" mi lamentai osservando le due fossette sulle guance di Ashton che capendo scoppiò a ridere. "Io non ho le fossette!" esclamò il ragazzo accanto, sembrava asiatico. "Non sono cinese" precisò. "Mi chiamo Calum" sorrise.
"Entra dai" Luke mi spinse leggermente facendomi entrare nella loro casa. Era uguale identica alla mia, a parte i mobili e il colore delle pareti, ovviamente.
"E io dovrei studiare con voi tre?" incrociai le braccia al petto.
"No" disse Luke con tono ovvio mentre gli altri due in coro dissero "si".
Li guardai confusi "No" confermò Luke prendendo il mio zaino dalle mie spalle e salendo le scale che in casa mia portavano alle camere da letto.

SECONDA VERSIONE DEL CAPITOLO:
Suonai al campanello. Stranamente non ero un fascio di nervi: ho passato due settimane intere a parlare al telefono con Luke, e sinceramente non mi sentivo come tutte le ragazze delle fan fiction, insomma, tutte dicono di essere agitatissime e spaventate. In queste due settimane ci siamo detti di tutto e di più, era arrivato a dirmi ogni quanto andava in bagno dato che gli argomenti di cui parlare erano esauriti. Sentì delle voci e dei passi correre, fu lì che un po' di ansia salì; la mia testa cominciò a intasarsi di domande del tipo: 'ho i capelli a posto?', 'E se non piaccio a nessuno dei tre?', 'Oddio ho una macchia sulla maglietta, e ora?', 'Chiuditi quella felpa cazzo', 'oppure lasciala aperta?' e cosí via.... La porta si spalancò di colpo spaventandomi avendo ancora la testa altrove e lo sguardo indagatore sui miei vestiti, un corpo mi cadde addosso facendo cadere anche me. "Strano modo di incontrarsi per la prima volta eh" ridacchiò Luke. Dal vivo era ancora più bello, mi guardò negli occhi, nella foto quel azzurro non era così evidente, erano stupendi, anche le labbra sembravano più rosee, vidi muovere la lingua per tirarlo su e mordere il piercing, mi aveva detti che lo faceva spesso, sorrisi. "Come siete affrettati ragazzi" ci prese in giro uno dei ragazzi.
Luke si alzò aiutando poi me. "Siete così cretini" si riferì ai suoi due amici, incrociò le braccia e notai il braccio muscoloso ma non troppo.
"Io sono Ashton" sorrise il ragazzo dai capelli ricci, indossava degli occhiali da vista, sembrava così tenero, strinsi la sua mano, era veramente enorme. "Ti odio già" ammisi e lui si rabbuiò mentre Luke scoppiò a ridere "perché tutti avete le fossette? Perché io non ce le ho?!" mi lamentai osservando le due fossette sulle guance di Ashton che capendo scoppiò a ridere, guardai anche il biondo ridere, anche lui aveva una fossetta, avevo la tentazione di andarmene ma non lo feci: a) perché sarei sembrata un bambina e b) mi dava altamente fastidio sembrare una bambina. "Io non ho le fossette!" esclamò il ragazzo accanto, aveva la pelle più scura degli altri due e notai qualche tatuaggio sul braccio -mi sarei informata su essi più avanti-, gli occhi erano un po' a mandorla. "Non sono cinese" precisò, probabilmente notando il mio sguardo che diceva chiaramente a caratteri cubitali 'SEI ASIATICO?'
"Mi chiamo Calum" sorrise.
"Entra dai" Luke mi spinse leggermente facendomi entrare nella loro casa. Era uguale identica alla mia, a parte i mobili e il colore delle pareti, ovviamente, notai alcuni quadri appesi e delle foto su qualche mobile. Di sicuro qualche adulto ci ha lasciato il suo zampino e i ragazzi non avevano più toccato. Sotto alcune foto c'erano dei ricami o dei tovaglioli colorati.
"E io dovrei studiare con voi tre?" incrociai le braccia al petto guardandoli uno ad uno in viso.
"No" disse Luke con tono ovvio mentre gli altri due in coro dissero "Si".
Gli guardai confusi "No" confermò Luke prendendo il mio zaino dalle mie spalle e salendo le scale che in casa mia portavano alle camere da letto.
Ero un po' incerta sul da farsi, lanciai uno sguardo ai due ragazzi rimasti fermi."È inutile discutere con lui" rise Calum "vai pure" aggiunse. "Noi saremo qui a guardare la TV a volume alto per non sentire le vostre "discussioni" oscene" Ashton indicò il divano con un cenno del capo. "Amanda non star ad ascoltare quei due e sali" sentì Luke dal piano di sopra.
Guardai i due ragazzi leggermente sconvolta. Non avremmo mica fatto qualcosa, era la prima volta che ci vedevamo, e no, non avremmo fatto nulla.
Credo, spero.
Salì le scale, quei due mi avevano riempito di nuovo la testa di domande. Entrai nella sua camera indecisa, magari l'avrei trovati già a petto nudo a farsi una sega, e in quel caso cosa avrei dovuto fare? Andarmene o aiutarlo? Dio Amanda.
Fortunatamente era seduto sul letto a ficcanasare nel mio zaino, mi ricordai di avere gli assorbenti sparsi e diventati probabilmente tutta rossa. Lo vidi tirarne uno fuori "sei nei tuo periodo?" chiese alzandolo solo gli occhi verso di me. "No..no" incrociai le braccia al petto imbarazzata più che mai. "Puoi... Puoi smetterla?" trovai coraggio.
"Di fare cosa?"
"Di curiosare nel mio zaino" passai una mano tra i capelli. Guardò il mio zaino poi me, "Oddio scusami" spalancò gli occhi e posò lo zaino ai suoi piedi.
Alzò le mani in segno di resa e vidi le sue guance colorarsi leggermente.

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