Il giorno del saggio di danza

559 14 1
                                    

«Hanno aperto»
È così fu. Il portone del Teatro si aprì e la folla di ragazzine di tutte le età con le mani occupate dalle valigie si diresse verso l'interno.
Bambine dai quattro ai dieci anni, con i capelli legati in una crocchia perfetta si facevano strada tra l'infinita mandria di mamme, nonne e parenti per arrivare per prime nel camerino.
Era arrivato il giorno. Il giorno del saggio di danza.
Io ormai, ero abituata a vedere tutta quell'emozione nelle ragazzine, e pensare che un tempo anch'io ero come loro. Le guardavo con commozione, ripensando a quando ancora la danza era quello sport che non è uno sport.
Quando tutte le ballerine furono entrate dentro il teatro, non rimanemmo che noi; Virginia, Alessia, Lavinia, Linda e io.
«Che carine che sono» commentò Lavinia chinando il capo.
«Magari tornassimo come loro...» continuò Linda quasi tra sé e sé.
«Ormai è tardi» rise Virginia «Dopo il nono anno di danza ti cambia l'atteggiamento prima del saggio»
«Embé, vuoi mettere?» continuai io «Anche noi eravamo così»
Alessia tirò un sospiro lanciando un'occhiata alla sua valigia stracolma di vestiti.
«E comunque...» ripresi «Per me sono undici anni di danza» strizzai un occhio e mi diressi verso il portone.
***
«Come hai fatto a mettere il tutù nella valigia? Io l'ho sempre tenuto nella busta in mano»
«Vi serve la lana per le punte?»
«Lavi, mi metti un po' di lacca?»
«Matilde, non mi ricordo com'è il pezzetto dopo questo»
Cosa saranno? Le solite chiacchiere tra ballerine prima dell'esibizione.
Non mi ricordo questo pezzo... Mi metti i brillantini... Mi è caduta una forcina... Mi attacchi bene il nastro...
Questo è essere ballerina!
Appena entrai nel camerino dove anche l'altro gruppo -con il quale lo condividiamo da tre anni ormai- si era già distribuito i posti e occupato le sedie con i loro tutù, mi travolse quel comunissimo profumo di lacca che invade sempre le atmosfere del Teatro, che sia per un saggio di danza, di musica o semplicemente una recita... Il profumo di lacca c'è sempre.
Poi la cara vecchia polvere della pece sparsa dappertutto delle ragazze già vestite che si provano le punte... I brillantini ovunque...
Uno scenario che erano undici anni che ammiravo, e che ogni volta mi commoveva.

È soltanto successo Where stories live. Discover now