8.

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Cameron: no, sbagliato. Per la quarta volta, cosa non ti riesce? Ehi Ariana, mi stai ascoltando??

mi ero persa a guardare i dettagli del suo viso. Gli occhi scuri. Le labbra carnose. La linea della sua mandibola. Il modo di tirarsi su il naso a volte, dopo aver finito le frasi. Ma poi mi fece tornare alla realtà, e sbattei gli occhi più volte. Lo guardai confusa, non capendo se stesse ancora correggendo l'equazione di fisica fatta qualche minuto prima.

Cameron: Ariana?? Questa è la seconda equazione in cui fai errori, mi sembrava di capire che avevo a che fare con la regina della fisica, no?

Ariana: eh? ah si, giusto. Sinceramente non lo so, mi sono distratta mentre la facevo. Non ero concentrata scusami. Ti dispiace rispiegarmela un attimo

Cameron: ancora? (sospira) questa lezione credo andrà via solo per correggere un equazione.

dice ridacchiando, mettendomi così un sorriso sulla bocca. Ricomincia a spiegarmi gli errori, che ho fatto volontariamente, con quello sguardo comprensivo e bisognoso in questo momento di attenzione. Mentre parla, mi accorgo che forse lo sto fissando troppo, così cerco di alternare il mio sguardo dal foglio a lui. Ma ogni volta che lo osservo, mi soffermo sempre di più del dovuto. Basta Ariana, smettila. Scrollo via quei pensieri, e continuiamo.

Cameron: .. fino a y. Finito, hai capito tutto?

Ariana: si si.

Cameron: okay perfetto, ora dovremmo avere finito, sono le 4 dopotutto

Ariana: ah, già. Be allora ci vediamo dopodomani.

Raccoglie tutte le sue cose, e le mette nel suo zaino rosso, quasi vuoto. Ma poi di colpo si ferma, e sul suo volto compare un espressione quasi perplessa. Corruccia le sopracciglia, e sta per dire qualcosa ma poi ritira subito le parole, mettendosi la mano sulla bocca, a pensare.

Cameron: Ariana, noi da quanto facciamo lezione insieme?

Ariana: ehm ... fammi pensare .. circa due settimane, ma dopotutto oggi è mercoledì. Perché?

gli compare un espressione sconvolta in viso. Quasi inorridita. Sembra che gli hanno mozzato la lingua. Ma che ha?


***

Cameron

come è possibile??? due settimane????? il tempo è volato! Cazzo. Ora come faccio. Ho tempo solo di una settimana per il mio debito. Cazzo Cazzo Cazzo. L'ho già detto cazzo?! Devo fare subito qualcosa. E all'istante. Vedo che mi guarda con aria abbastanza confusa, così le dico.

Cameron: ehm ... niente, solo un impegno.

Ariana: ah, okay. Ma riuscirai a farmi lezione lo stesso vero?

Cameron: si si, non preoccuparti.

Ma tra circa una settimana non mi vedrai più tesoro, a meno che ... aspetta ... forse ho un idea

Cameron: Ariana?

Ariana: si?

Cameron: non è che potresti anticiparmi i soldi delle lezioni, inteso che i soldi che mi dovresti dare a fine mese, me li dai adesso?

Ariana: ehmm, si potrei, ma non so. Devi parlare con Alexander

Cameron: e lui dov'è?

Ariana: torna a casa domani mattina presto, e poi riparte prima di pranzo per poi tornare settimana prossima verso sabato.

Cameron: cazzo cazzo

impreco a bassa voce tra me e me. Dopo qualche secondo di silenzio mi chiede esitando con la voce tremante

Ariana: v-vuoi fermarti a-a dormire? abbiamo tanto un mucchio di stanze per gli ospiti?

cazzo, che fare? Cameron deciditi. Non voglio stare qui, ho un pacco da consegnare stasera tra l'altro. Ma è l'unica soluzione, parlarne domani mattina. Devo farlo di persona, perché sono più che sicuro che se lo chiamo non mi manderà mai i soldi. Alla fine esito un po ma dico, grattandomi la testa

Cameron: ehm .. si sarebbe l'ideale, sempre se non è un problema

Odio dovermi comportare così, devo sempre contenermi quando sono tra queste quattro mura.

Ariana: vieni, ti mostro camera tua

Ci incamminiamo e andiamo a una camera attaccata alle scale. Perfetto. Entriamo è noto subito l'enorme letto a due piazze a baldacchino. C'è un bellissimo candelabro al centro della stanza che emana una luce calda e fioca, ma abbastanza luminosa da illuminare bene la stanza. Lancio sul letto lo zainetto, e continuo ad ammirare tutto ciò intorno a me.

Ariana: be visto che abbiamo un po' di tempo, perché non facciamo qualcosa?

Chiede con un sorriso cortese in viso, ma allo stesso tempo abbastanza timido. Non riesco ancora a capire questa ragazza. Ci conosciamo da praticamente due settimane e ancora non riesce a parlare normalmente. Anche se .... questo suo lato mi attrae

Cameron: del tipo?

Ariana: non lo so ... Per esempio, devi ancora spiegarmi come fai a essere laureato da così giovane

Cazzo. Ma ancora? Questa non vuole mollare la presa. Mi siedo sul letto, e le dico con un cenno di sedersi. Glielo dico o no. Ma ti pare che glielo dico! Fatto venire in mente qualcosa Cam. Stavo per parlare, quando suona il telefono di casa. Ariana va a rispondere sbuffando. Intanto io cerco un altro telefono per chiamare Douglas quando lei abbia finito di parlare. Prevedo una lunga serata...

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