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Dopo un ora con un panno bagnato sulla fronte di Cameron, è un continuo riempire il suo bicchiere di acqua, finalmente inizia a rilassarsi, e ad avere un aspetto più normale. Non ci credo ancora che si sia ubriacato. Fortunatamente c'è Louis che mi aiuta, sennò questa situazione mi sarebbe totalmente scivolata dalle mani. Prendo Cameron, e metto il suo braccio attorno al mio collo. Lui inizia a mugugnare e a divincolarsi leggermente. Gli faccio segno di stare calmo, mentre saliamo le scale. Arriviamo in una delle tante camere per gli ospiti, e lo lasciò cadere sul letto. Inizia a ridacchiare, e poi quando la sua risata si fa sempre più rada, mi dice

Cameron: ti siedi di fianco a me?

Un po' sospettosa e divertita, accetto esitando qualche secondo. Non so cosa dire, per me è solo un conoscente. Non ho tutta questa confidenza con lui. Ma lui non sembra dello stesso pensiero. Sarà il suo stato di adesso

Ariana: va un po meglio?

Cameron: si dai, ci sono cose peggiori nella vita

Ariana: come ad esempio?

Si mette a sedere con la schiena sulla testiera del letto, con movimenti un po goffi, rivolgendomi un sorrisetto curioso

Cameron: non saprei dimmi tu fisica

Le mia labbra sorridono a quel nomignolo, ma poi pensando alla domanda, si sfuma sempre di più fino ad arrivare a una linea dritta, priva di emozioni quasi direi

Cameron: dai su dimmi qualcosa?

Cercando di rompere il silenzio e l'imbarazzo, che a quanto pare sentivo solo io, tra noi, accenno un sorriso stampato e irreale

Ariana: ti ho fatto prima io la domanda?

Ridacchiando risponde esitando

Cameron: be come ad esempio, l'abbandono totale della tua famiglia, senza nessuna notizia in seguito, e lasciandola senza fondi, con una madre malata, due bambine piccole da accudire, una appena nata e l'altra di due anni, è tutto il peso su il primogenito di 14 anni con tutto il peso sulle proprie spalle.

Dice tutto ciò con un tono arrabbiato, andando sempre di più verso l'urlare. Mi allarmo un po' inizialmente, ma è quasi trasparente che si tratta di lui. Così sul mio volto, compare in espressione di compassione. Me ne accorgo solamente quando lui sbotta dicendo

Cameron: non guardarmi così, non voglio la compassione di nessuno

Wow. Sbalzi d'umore a go go qui. Che cosa è appena successo? Ora so che devo stare attenta a come comportarmi con lui, o magari succede qualcosa del genere. Come quello che è accaduto ora. Mi ritrovo a terra, con la schiena contro il letto, e le orecchie tappate. Sta urlando, e ha il viso tutto rosso. Inizia a rompere l'abat-jour, poi un vaso e infine butta giù dalla libreria libri a caso. Cerco di prendere tutto il coraggio che ho e gli dico urlando, scattando in piedi

Ariana: Cameron smettila! Immediatamente!

Si gira verso di me, e mi guarda in cagnesco. Poi il suo volto gradualmente ritrova la normalità, e si siede sul letto, con le mani tra i capelli. Mi siedo accanto a lui, e gli accarezzo la spalla non sapendo cosa fare per farlo sentire meglio.

Cameron: devi scusarmi, ripag....

Si ferma un attimo, e poi dice con un accento che a quanto pare gli porta amarezza

Cameron: ... ripagherò tutto

Ariana: non sei costretto.

Mi guarda confuso. Da quanto mi ha detto, e da quanto ho capito, la sua famiglia non deve essere messa molto bene.

Ariana: sul serio, i soldi non sono necessari, basta solo che ci mettiamo d'accordo. Tu metti i libri a posto, mentre io pulisco il pavimento dai cocci.

Annuisce, rivolgendomi un lieve sorriso riconoscente e colpevole. Poi mi alzo e prendo il cestino sotto la scrivania, e inizio a raccogliere i pezzi di vetro e ceramica per terra, mentre Cameron rimette al proprio posto ogni libro. Ahi! Un pezzo mi si è conficcato nel palmo.

Ariana: AHIA!

Cameron si gira verso di me e si precipita nella mia direzione. Si accovaccia al mio fianco, e mi prende la mano controllandola. Io lo osservo guardarmi la mano, e ... che succede? È così bello. Non è che ..? No lasciamo perdere. Continuo a guardarlo, è veramente bellissimo. La linea della sua mascella, le sue labbra, i suoi occhi marroni. Quando poi sta per girarsi verso di me, butto gli occhi sulla mano. Ma poi dice

Cameron: è un po profondo, bisogna disinfettarlo, andare all'ospedale a fare i punti.

E mi giro verso di lui, incontrandomi con i suoi occhi. Ariana smettila, torna a guardare la tua mano. Ci alziamo insieme, e arriva Louis, che appena vede la mia mano sgrana gli occhi.

Louis: SIGNORINA!!! ODDIO, MA COME ... QUANDO ... ODDIO IL MIO POSTO ...

Io e Cameron ridiamo, ma mi stacco subito da lui cercando di non dare troppe idee a Louis. Vado insieme a quest'ultimo in bagno a disinfettarmi, sentendomi lo sguardo di Cameron addosso mentre esco dalla stanza.

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