1- the unbreakable vow

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*giorni prima*
Coda Liscia aprì la porta lasciando entrare in casa: Bellatrix Lestrange, Emeline Rosier e Narcissa Malfoy.
Severus Piton era accomodato sulla poltrona del soggiorno a leggere la Gazzetta del Profeta aspettando le tre signore.
"Piton." disse Bellatrix entrando nella stanza.
L'uomo alzò gli occhi dal giornale e si alzò con eleganza e disinvoltura dalla poltrona per accogliere tutte e tre.
"Ditemi." disse con tono freddo e monotono.
"Sai cosa sta per succedere. Il Signore Oscuro ha deciso di volere entrambi i ragazzi per l'incarico." Esclamò la Lestrange trattenendo un sorriso.
Emeline e Narcissa si avvicinarono.
"Sai che sei l'unico che può proteggerli siccome sei un'insegnante della scuola." Parlò per prima Narcissa.
Severus annuì.
"Ti prego proteggi i nostri figli a qualunque costo." Disse Emeline trattenendo le lacrime.
"Lo farò a costo della mia vita." Rispose esitante Piton. Sapeva bene che fosse un incarico molto difficile: custodire due ragazzi che ha visto innumerevoli volte litigare.
"Parole sono parole al vento senza un giuramento." Esclamò annoiata Bellatrix sfiorando i libri della libreria.

Si voltò guardando negli occhi Piton.
"Pronuncia il voto infrangibile." Sibilò la donna. Piton aveva sempre pensato che Bellatrix avesse ereditato da Nagini quel terribile sibilato. Tutta ironia, non c'è dubbio.
"Bene" disse afferrando l'avambraccio di Narcissa.
Bellatrix legò le due mani da un filo argenteo simile al metallo e iniziò il giuramento.
"Tu, Severus Piton, prometti di proteggere Draco Malfoy a tutti i costi ed aiutarlo, se necessario, a compiere il suo dovere?"
"Lo prometto." Rispose l'uomo fissando gli occhi pieni di terrore di Narcissa. Il filo stava cominciando a bruciare come una lama di fuoco.
"E prometti di eseguire al posto suo l'incarico dato dal Signore Oscuro, se Draco non riuscisse nell'intento?" Continuò Bella aggiungendo un altro filo alle due mani strette.

"Lo prometto." Ripeté.

La Lestrange con eleganza sciolse il nodo magico, incoraggiando Emeline a mettersi dove precedentemente c'era Narcissa.
La Rosier, che fino a prima era rimasta in un angolo della stanza a mangiarsi le unghie dall'ansia, avanzò verso il centro del soggiorno raggiungendo Piton.
Bellatrix ricompì i gesti eseguiti prima e iniziò il giuramento.
"Tu, Severus Piton, prometti di proteggere Berenice -guardò per un attimo Emeline per chiederle se avesse dovuto dire il suo vero cognome, la donna negò con un gesto del capo- Rosier a tutti i costi ed aiutarla, se necessario, a compiere il suo dovere?"
"Lo prometto." Disse per l'ennesima volta l'uomo.
"E prometti di eseguire al posto suo l'incarico dato dal Signore Oscuro, se Berenice non riuscisse nell'intento?" Continuò la donna.
"Lo prometto." Rispose Piton annuendo ad Emeline.
Bella sciolse di nuovo il nodo e sorrise soddisfatta. Era il sorriso più malvagio mai visto.
"Piton, tuo l'incarico, tuoi i problemi." Disse la Lestrange.
Severus la fulminò con lo sguardo. Lei restò impassibile.
"Bene donne, possiamo andarcene." Continuò la donna.
Emeline e Narcissa si incappucciarono seguendo Bellatrix ed uscirono dall'abitazione senza salutare Severus.
Lui con calma ed eleganza ritornò a leggere il suo giornale sedendosi sulla poltrona.

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