Chapter 16

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[Jason=Jason Rothenberg, produttore di The 100 e pezzo di sterco.]
[Kim=Kim Shumway, sceneggiatrice di alcuni episodi di The 100]
[Bob=Bob Morley, Bellamy in The 100]
[Lindsey=Lindsey Morgan, Raven in The 100]
[Marie=Marie Avgeropoulos, Octavia in The 100]
[Maia=Maia Mitchell, attrice di The Fosters, amica di Alycia anche nella vita reale]
[Marny=Marny Kennedy, attrice, amica di Alycia anche nella vita reale]
[Rudy=Rudy Mancuso, musicista, attuale ragazzo di Maia Mitchell]
[Mercedes=Mercedes Mason, attrice, Ofelia in Fear The Walking Dead]
[Ricky=Ricky Whittle, Lincoln in The 100]

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[Eliza]

"Ti prego non dire nulla..." Ti ho sentita supplicare, prima che nascondessi il tuo viso nel mio abbraccio.

Ed il mio cuore sta ancora processando il tuo dolce ed incondizionato ti amo...

E' vero, ne ho sentiti tanti, più o meno sinceri, ma il tuo... Il tuo ha un colore diverso, Alycia...

E' fatto del blu che pochi cieli hanno l'onore di vestire, è fatto del verde vivido della primavera, è fatto del rosso intenso e vellutato del mio rossetto sulle tue labbra...

E' il colore che ti distrae quando hai fretta, che ti fa bloccare nel mezzo del marciapiede, che ti ricorda che la realtà può essere così sorprendentemente vivida... Il colore che ti rapisce, che ti attrae, che ti chiama, convincendoti che è lì solo per te...

E la gente guarda nella tua stessa direzione, ma non riesce a vederlo... E si ritrova ad invidiare, avida, il potere che hai di meravigliarti ancora...

Io ti ho qui, vicino a me, eppure non posso prenderti, afferrarti... Se ti dessi speranza ora, me ne pentirei subito. Lo so. Perché mi conosco. Ed anche se ora penso che potrei farcela, domani, quando non sarai più qui, avrò la malsana idea di distruggere tutto ciò che di bello c'è tra noi. Sono un essere piccolo e debole, mia dolce Alycia, e tu... Tu devi perdonarmi perché non sono alla tua altezza.

La radiosveglia è l'unica cosa che illumina la stanza. Mi fa presente che sono le 3:30. Sospiro. Stai dormendo. E' ironico: quando ci siamo conosciute eri tu quella che soffriva d'insonnia... Ora sono io che resto sveglia a tormentarmi. Tiro su le coperte per coprirti fino al collo. Fa un po' freddo stanotte. Ti accarezzo i capelli morbidi e soffici e sfioro il tuo orecchio piccolo e perfetto, la tua guancia, il tuo mento. So che memorizzare il tuo viso non mi basterà per quando sarai lontana mille miglia... Ma non voglio dimenticarti, anche se, tu invece, inevitabilmente lo farai...

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E' mattino. Sono già sveglia. Non sono riuscita a dormire un granché. E sono stanca, ma non importa... Voglio passare ogni minuto che posso con te.

Cerco di alzarmi, ma nel movimento scoordinato, mi ritrovo a pochi centimetri dal tuo viso, dalle tue labbra. Ed i tuoi occhi ora sono spalancati. Sei un po' sorpresa, ma subito mi tiri fuori dai guai sorridendo e scivolando via.

"Dove mi porti oggi?" Mi chiedi, dirigendoti verso il bagno.

"E' una sorpresa..." Ti rispondo, cercando in valigia qualcosa da mettere. "Comunque credo sia meglio rientrare nel primo pomeriggio poiché, come al solito, non ho ripassato il copione delle ultime scene..."

Tu fai silenzio oltre la porta socchiusa del bagno ed io continuo nel mio monologo: "A dire il vero non ho avuto neppure il coraggio di rileggere la scena della morte di Lexa." Scuoto la testa: "E' troppo assurda... Subito dopo il perdono di Clarke? Dio santo! Jason è un fottuto masochista..."

Sto ancora blaterando, quando ti appoggi alla parete con lo spazzolino tra le dita ed il tuo labbro tormentato dai tuoi denti. Sei triste. Guardi a terra. "Non pensavo di poter sentire così tanto mio un personaggio... Lei mi dava sfida e soddisfazione: era perfetta. Purtroppo però, credo non ci sia rimasto che onorarla con la migliore delle performance, immagino..." Sorridi, quando non c'è nulla in te di felice. "Mi mancherà..." Sussurri.

Ti guardo. Vorrei che tu fossi più forte... Non posso sopportare di sentirti ferita ed arresa. In certi momenti è difficile frenare la tentazione di fare di tutto per difenderti, come se fosse una necessità primitiva ed incontrollabile. Ed è un pensiero così assurdo quanto naturale quando sei qui con me.

3:30Donde viven las historias. Descúbrelo ahora